La treccia di panbrioche al latte è sofficissima e delicata, lievitata con lievito di birra; perfetta per colazione con un velo di burro e confettura.
Ricordo ancora quella mattinata fredda e piovosa, dove di buon’ora (era una domenica ) prendevo il treno in direzione Milano per partecipare alla presentazione di un libro, un’incontro tanto atteso con la mitica Sabrine di Fragole a Merenda nella deliziosa cornice della Libreria del Mondo Offeso.
Un posticino piccolo ed intimo, pieno di libri di ogni genere e con anche un piccolo angolino degustazione; le note delicate di un pianoforte suonato con maestria, mele rosse e melagrane rubizze a fare da cornice, e poi tante copie del libro che ovviamente ho fra le mani, “Il fornaio della domenica“, libro che è stato presentato a tutti numerosi presenti.
Una bellissima domenica dove ho anche ritrovato facce amiche, ho chiacchierato e mi sono piacevolmente rilassata, ho avuto modo di conoscere dal vivo Sabrine che è una donna di gran classe, vulcanica e chic, che mi ha regalato una dedica preziosa che conservo gelosamente nelle prime pagine del bellissimo volume da lei scritto.
I libri di Sabrine sono speciali come lei: mai banali, tutti da leggere non come un semplice ricettario ma come una storia irresistibile e coinvolgente, dalla prima all’ultima pagina.
La ricetta della treccia di panbrioche al latte l’ho presa proprio da lì…
Sabrine la chiama Treccia al latte e cioccolato, perchè la sua è molto più ricca io ho voluto stare su qualcosa di neutro per poterla abbinare alle confetture del mattino a colazione; ho seguito tutto il suo procedimento e, anche se per me era la prima volta con un intreccio, devo dire che il risultato mi ha soddisfatta appieno.
E’ vero anche che poi è lievitata tantissimo ed è quasi esplosa ahahahah!
Un panbrioche così, renderà la vostra colazione un momento magico e speciale…
Sofficissima, resiste in un contenitore ben chiuso per diversi giorni.
E non spaventatevi, non pensate: io non ce la posso fare, per me è troppo complicata!
…se ce l’ho fatta io, può riuscirci chiunque.
Colgo l’occasione per ringraziare Molini Lario per la farina che mi è stata gentilmente omaggiata e che ho utilizzato per realizzare questa bontà 😉
Treccia di panbrioche al latte
Equipment
- forno
- planetaria
Ingredienti
- 200 g farina 0
- 150 g farina manitoba
- 210 ml latte
- 30 g burro
- 50 g zucchero di canna
- 1/2 cucchiaino sale fino
- 10 g lievito di birra fresco
- q.b burro per ungere la ciotola e per lo stampo
- q.b latte per spennellare la superficie
Istruzioni
- Intiepidire in un pentolino il latte con il burro, scioglierci lo zucchero e mescolare affinchè non si dissolve completamente. Mettere le farine e il sale nella ciotola della planetaria, mescolando bene: sbriciolare poi con le dita il lievito direttamente nella ciotola, aiutandosi con la farina, per sminuzzarlo e distribuirlo bene al suo interno.
- Azionare la planetaria ed iniziare ad mescolare gli ingredienti secchi col gancio apposito, poi pian piano versare il composto di latte e continuare ad amalgamare il tutto. Impastare finchè tutta la farina viene incorporata (non ne deve più rimanere sulle pareti della ciotola), poi spegnere il tutto, coprire il composto dentro alla ciotola con pellicola alimentare e lasciarlo riposare per circa una decina di minuti.
- Dopo la pausa, riprendere ad impastare in planetaria affinchè l'impasto si incordi (deve essere ben teso e liscio, avvolgendosi al gancio e non rimanendo più attaccato alle pareti della ciotola). A questo punto prenderlo, formare una palla, e rimetterlo in un'altra ciotola pulita e ben unta con un poco di burro, sigillandolo con pellicola alimentare e lasciandolo lievitare per circa un'ora/un'ora e mezza: deve raddoppiare il suo volume.
- Rivestire uno stampo da plumcake o da pane di circa cm9x19 con carta forno; io ho preferito usare uno staccante per teglie, ma va bene anche imburrato ed infarinato per bene. Riprendere l'impasto del panbrioche, sgonfiarlo su un piano di lavoro NON infarinato, poi dividerlo in tre pezzi e formare con essi dei filoncini di circa 30 cm cadauno.
- Ungere un pochino con il burro il piano di lavoro ed appoggiarci i filoncini di impasto; intrecciarli formando una treccia ed adagiarla delicatamente all'interno dello stampo. Metterlo in un sacchetto di cellophane ben gonfio (io ho usato quello grosso di Ikea, che si chiude a pressione) chiuderlo, e lasciarlo in un luogo tiepido a lievitare: l'impasto deve arrivare a superare di un paio di cm il bordo.
- Nel frattempo accendere il forno e portarlo a 230° con funzione statica. Spennellare la treccia con un poco di latte, poi infornare. Cuocerla per 35-40 minuti: si dovrà dorare bene e si gonfierà ancora un poco! Lasciarla raffreddare completamente prima di sformarla.
Treccia di panbrioche al latte
Equipment
- forno
- planetaria
Ingredienti
- 200 g farina 0
- 150 g farina manitoba
- 210 ml latte
- 30 g burro
- 50 g zucchero di canna
- 1/2 cucchiaino sale fino
- 10 g lievito di birra fresco
- q.b burro per ungere la ciotola e per lo stampo
- q.b latte per spennellare la superficie
Istruzioni
- Intiepidire in un pentolino il latte con il burro, scioglierci lo zucchero e mescolare affinchè non si dissolve completamente. Mettere le farine e il sale nella ciotola della planetaria, mescolando bene: sbriciolare poi con le dita il lievito direttamente nella ciotola, aiutandosi con la farina, per sminuzzarlo e distribuirlo bene al suo interno.
- Azionare la planetaria ed iniziare ad mescolare gli ingredienti secchi col gancio apposito, poi pian piano versare il composto di latte e continuare ad amalgamare il tutto. Impastare finchè tutta la farina viene incorporata (non ne deve più rimanere sulle pareti della ciotola), poi spegnere il tutto, coprire il composto dentro alla ciotola con pellicola alimentare e lasciarlo riposare per circa una decina di minuti.
- Dopo la pausa, riprendere ad impastare in planetaria affinchè l’impasto si incordi (deve essere ben teso e liscio, avvolgendosi al gancio e non rimanendo più attaccato alle pareti della ciotola). A questo punto prenderlo, formare una palla, e rimetterlo in un’altra ciotola pulita e ben unta con un poco di burro, sigillandolo con pellicola alimentare e lasciandolo lievitare per circa un’ora/un’ora e mezza: deve raddoppiare il suo volume.
- Rivestire uno stampo da plumcake o da pane di circa cm9x19 con carta forno; io ho preferito usare uno staccante per teglie, ma va bene anche imburrato ed infarinato per bene. Riprendere l’impasto del panbrioche, sgonfiarlo su un piano di lavoro NON infarinato, poi dividerlo in tre pezzi e formare con essi dei filoncini di circa 30 cm cadauno.
- Ungere un pochino con il burro il piano di lavoro ed appoggiarci i filoncini di impasto; intrecciarli formando una treccia ed adagiarla delicatamente all’interno dello stampo. Metterlo in un sacchetto di cellophane ben gonfio (io ho usato quello grosso di Ikea, che si chiude a pressione) chiuderlo, e lasciarlo in un luogo tiepido a lievitare: l’impasto deve arrivare a superare di un paio di cm il bordo.
- Nel frattempo accendere il forno e portarlo a 230° con funzione statica. Spennellare la treccia con un poco di latte, poi infornare. Cuocerla per 35-40 minuti: si dovrà dorare bene e si gonfierà ancora un poco! Lasciarla raffreddare completamente prima di sformarla.
Ammetto che forse si è abbronzata un po’, ma credetemi non era per nulla bruciacchiata, era semplicemente croccante esternamente e sofficissima dentro…
La prossima volta proverò a sperimentare la versione originale al cioccolato, per avere una colazione ancora più goduriosa di questa.
Se cercate altre idee per la colazione, qui c’è un pan brioche con pasta madre e qui ancora il panbrioche al miele con macchina del pane; ce n’è per tutti i gusti direi!
Io vi lascio perchè sono piuttosto affacendata in questi giorni; vi dò appuntamento a venerdì con un secondo piatto golosissimo…
A prestissimo!
12 commenti
Bellissimi e si nota la sofficita
Grazie di cuore!
Un abbraccio
Da panificatrice seriale, capisco la tua soddisfazione, mia cara Simo. Un abbraccio
Grazie cara, un abbraccione!!
Ma che meraviglia, mi sembra di sentirne il profumo, a colazione per me è il massimo, effetto… consolatorio e gratificante per iniziare una buona giornata!!!! Chissà che con le mie farine otterrò lo stesso risultato….
Buona giornata amica mia, un mega bacio
Veramente, hai colto nel segno…ha un effetto consolatoria, sulla tavola mette il buonumore e fidati….è buonissima!
Un abbraccio e buon pomeriggio 🙂
Sembra una nuvola! Stupenda ^_^
Un bacio
Grazie di cuore amica mia <3
Buon pomeriggio
Adoro i lievitati, soprattutto il panbrioche.. e questo sembra proprio una nuvola! meraviglioso Simo!
E’ una nuvola davvero….resiste morbido per alcuni giorni, e devo dire che lo rifarò quanto prima!
Provalo anche tu mia cara….
Un bacione
Che bella brioche!!!! io ho un impasto proprio adesso a lievitare per una super briochona.. Intanto rubo una fettina.. Un abbraccio :-*
Grazie carissima….adesso son curiosa di vedere anche la tua briochona che presto ci mostrerai…
Un abbraccio grandissimo cara!