Home Alla mensa coi Santi Torta di San Biagio di Cavriana

Torta di San Biagio di Cavriana

di Simona Milani
torta di San Biagio di Cavriana

La torta di San Biagio di Cavriana è un dolce tradizionale mantovano, realizzato in occasione della festa del patrono i primi di febbraio

Anche questo mese eccoci arrivati all’appuntamento con la rubrica “Alla mensa coi santi” insieme alle amiche Monica e Miria…
Tanto per iniziare, sono così incredula sul fatto che sia già arrivato Febbraio; sembra ieri che eravamo a Natale, i giorni letteralmente volano!
Tornando a noi però, stavolta ho voluto realizzare un dolce…febbraio è per antonomasia il mese dei dolci, dei fritti, del Carnevale; ammetto che non amo friggere, quindi ho optato per un dolce davvero ricco e goloso, legato alla tradizione mantovana.
Un dolce legato al culto di San Biagio, santo festeggiato il giorno 3 febbraio; io che sono lombarda di origine, della provincia di Milano, ricordo i festeggiamenti di San Biagio legati alla benedizione della gola e del pane.
Da noi, ricordo, c’era l’usanza di far benedire del panettone avanzato da Natale, per poi consumarlo in questa giornata (ne avevo parlato anche qui).
Lo scorso anno, per onorare però Sant’Agata, in questa rubrica avevo parlato dei cubeletti (o gobeletti) tipici della città di Rapallo in Liguria alla quale sono particolarmente legata; stavolta vi porto quindi nel mantovano, con la torta di San Biagio di Cavriana.

Dal 2 al 4 febbraio, a Cavriana si celebra il patrono San Biagio, con una manifestazione che vanta più di 450 anni.
Il 3 febbraio ha luogo un rito antichissimo con cui il sacerdote impartisce la benedizione della gola per mezzo di due candele incrociate sotto il mento del fedele: “Al dì ‘d San Bias as benedis la gola e ‘l nas”; i Mantovani lo sanno, e quando d’inverno soffrono di raffreddori, influenze e altri malanni di stagione, si raccomandano proprio a San Biagio.
La Torta di San Biagio è il dessert re dell’omonima festività, durante la quale viene tuttora proposta e offerta al pubblico… ma la leggenda narra che la ricetta sia molto antica, e che originariamente la torta offerta in piazza avesse un diametro di oltre 3 metri!
E’ di forma circolare; l’impasto, che ha la particolarità di non essere lievitato, ha una consistenza friabile. Sulla superficie, le strisce ricavate dall’avanzo della pasta usata per foderare la tortiera, disegnano dei rombi sotto i quali si può riconoscere il colore bruno del ripieno di mandorle e cioccolato.
La Torta di San Biagio è ancor più speciale se degustata insieme a un buon bicchiere di Passito Rosso delle Colline Moreniche Mantovane.


Informazioni prese dal sito www.Lombardiafood.it

Biagio di Sebaste, noto come San Biagio, è stato un vescovo e santo armeno, venerato dalla Chiesa Cattolica e da quella Ortodossa.
A San Biagio sono stati attribuiti diversi miracoli, tra cui il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce; in molti luoghi quindi, proprio per questo miracolo da lui compiuto, proprio il 3 febbraio, è tradizione compiere la benedizione della gola con le candele benedette il giorno precedente (giorno della Madonna Candelora).
Di lui non si sa molto; si sa che il suo martirio è avvenuto durante le persecuzioni dei cristiani, intorno al 316, nel corso dei contrasti tra gli imperatori Costantino (Occidente) e Licino (Oriente).
Catturato dai Romani fu picchiato e scorticato vivo con dei pettini di ferro, quelli che venivano usati per cardare la lana, ed infine decapitato per aver rifiutato di abiurare la propria fede in Cristo. Si tratta di un Santo conosciuto e venerato tanto in Occidente, quanto in Oriente, e fa parte dei quattordici cosiddetti santi ausiliatori, ossia, quei santi invocati per la guarigione di mali particolari.
In Italia San Biagio è venerato in moltissime città e località, delle quali, di molte, è anche il santo patrono, e viene festeggiato il 3 febbraio in quasi tutta la penisola.
I suoi emblemi sono il bastone pastorale, la candela, la palma, e il pettine per lana, ed è ovviamente il protettore della gola.
Le reliquie di San Biagio sono custodite nella Basilica di Maratea, città di cui è santo protettore: vi arrivarono nel 723 all’interno di un’urna marmorea con un carico che da Sebaste doveva giungere a Roma, viaggio poi interrotto a Maratea, unica città della Basilicata che si affaccia sul Mar Tirreno, a causa di una bufera.
Proprio qui, il Santo viene festeggiato per ben 2 volte l’anno; il 3 febbraio, come di consueto, e il giorno dell’anniversario della traslazione delle reliquie, dove i festeggiamenti durano 8 giorni, dal primo sabato di maggio fino alla seconda domenica del mese.


Notizie prese dal sito Santi e Beati.it

torta di San Biagio di Cavriana

Torta di San Biagio di Cavriana

Simona Milani
Un dolce ricco e goloso, a base di coccolato e mandorle
Prep Time 20 minutes
Cook Time 30 minutes
Course Dessert, dolce
Cuisine cucina delle feste, Italiana, tradizionale
Servings 10 porzioni

Equipment

  • forno

Ingredients
  

Per la pasta

  • 400 g farina 00
  • 120 ml vino bianco secco
  • 80 g burro
  • 80 g zucchero
  • 1 pizzico vaniglia bourbon in polvere
  • 1 limone non trattato

Per il ripieno

  • 300 g mandorle dolci pelate
  • 100 g zucchero
  • 100 g cioccolato fondente
  • 2 uova

Instructions
 

  • Per prima cosa accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 180° con funzione statica.
  • Preparare l’impasto di base versando la farina sulla spianatoia, aggiungere lo zucchero, il burro ammorbidito a pezzettini, il vino bianco, la vaniglia bourbon e la scorza del limone grattuggiata. Impastare con cura gli ingredienti ed ottenere una palla di impasto.
    (è possibile anche usare la planetaria con il gancio a foglia).
  • Stendere due terzi di pasta con il mattarello e posizionarla sul fondo e sui bordi di una tortiera da 24 cm, precedentemente imburrata e infarinata, o rivestita con carta forno.
  • Preparare il ripieno mescolando in una ciotola le mandorle sbucciate e tritate, lo zucchero, le uova e il cioccolato grattuggiato; ottenuto un morbido impasto, versarlo nel guscio di pasta precedentemente preparato, livellandolo bene.
  • Decorare la superficie con la pasta rimasta tagliata a striscioline incrociate, come per una tradizionale crostata; infornare e cuocere per circa 30-35 minuti (controllarla, perchè la tempistica dipende sempre dal forno; deve dorare bene ma non troppo).
  • Sfornare, lasciar raffreddare completamente e sformare.

Notes

Ricetta presa sempre dal sito Lombardiafood.it
Keyword cioccolato, dolce, mandorle, torta, torta di san biagio
alla mensa coi santi

Come sempre questo è il nostro banner; lo trovate a lato destro del blog e potrete cliccarci sopra per vedere tutta la raccolta delle nostre ricette.
Inoltre, ogni primo giorno del mese, la nostra rubrica arriverà puntuale da tutti voi ; come fatto finora, ognuna di noi vi parlerà di una ricetta legata ad un Santo in particolare, cercando ove possibile, di comporre anche un piccolo menù.

Questo mese tutte e tre realizzeremo dei dolci: Miria ha realizzato le navettes di Marsiglia, dei biscotti provenzali per la Candelora; Monica invece la torta di Sant’Antonino Abate o pizza di Crema, ed infine arrivo anch’io con questa torta golosa per San Biagio!
Insomma, anche questa volta vogliamo lasciarvi tre belle idee dalle quali prendere spunto, per conoscere sempre meglio qual’è la tradizione italiana legata al culto dei santi patroni…
Io vi saluto e vi mando un grande abbraccio, buon inizio di settimana e…dai che diventiamo zona gialla! Evviva!!
Un caro saluto e a presto

simona

You may also like

24 commenti

Miria Onesta 11 Febbraio 2021 - 15:17

5 stars
Vino nell’impasto???? deve essere buoinissima, e quel ripieno poi una delizia.

Un bacio e brava amica mia, ricetta trepitosa

Rispondere
Simona Milani 14 Febbraio 2021 - 11:01

Proprio così mia cara….devi provarla!
Una delizia….
Che per la dieta non è il massimo ahahahaha, vabbè…
Bacio e buona giornata!

Rispondere
Paola Assandri 2 Febbraio 2021 - 19:33

5 stars
Sebbene da piccola ho rischiato di soffocare con una grossa lisca di pesce non sapevo di San Biagio anche se le mie origini sono di quelle parti. In questo caso nessun santo mi ha salvato la vita ma la mia vicina che prontamente mi ha ficcato le dita in gola. Sono rimasta così traumatizzata che a tutt’ oggi non mangio pesce con le lische.
Per il resto devo dire che la torta ti è uscita davvero bene e l’abbinamento mandorle e cioccolato è delizia pura.
Ciao Simona. Buona serata!

Rispondere
Simona Milani 2 Febbraio 2021 - 22:37

Mamma mia, immagino che questo avvenimento ti deve aver segnata, eccome!
Meno male che tutto si è concluso nel migliore dei modi…
Ti consiglio di provare questa bomba di dolce, un peccatuccio una volta tanto ci può stare 😉
Buonissima serata a te e a presto 🙂
Grazie come semrpe 🙂

Rispondere
Susanna 2 Febbraio 2021 - 17:36

Carissima Simo, credo proprio che questo dolce calzi a pennello circa i miei gusti: cioccolato e mandorle? BUONIIIIIIIII
Prendo nota della ricetta e la farò presto. Molto interessanti le notizie su San Biagio, grazie.
Un abbraccio Susanna

Rispondere
Simona Milani 2 Febbraio 2021 - 22:35

Eh cara amica mia, questo è una vera bomba, altrochè!
Un dolce che difficilmente può non piacere a qualcuno…
Tu prendi nota, fai e poi…dimmi il tuo parere 😉
bacione grande

Rispondere
Elisa Cecilia 2 Febbraio 2021 - 13:58

Ciao Simo, ma guarda … dove spunta un dolce cioccoloso io, solo a guardarlo, vorrei con la mano entrare nel monitor e arraffarne una fetta… anche se questa torta è una vera bomba calorica… ma tant’è un assaggino male non fà. 😋 😂Interessante anche la storia del Santo. Buona settimana. Un abbraccio. 🌺🌞

Rispondere
Simona Milani 2 Febbraio 2021 - 22:34

Mamma mia cara Elisa, questo dolce per il nostro colesterolo è veramente deleterio…non ci pensiamo per una volta và!
Sposo la tua filosofia 😉
E ti mando un bacione
A presto, spero tu stia sempre meglio, ogni giorno che passa <3

Rispondere
Ivana 2 Febbraio 2021 - 11:18

Anch’io non lo conoscevo questo dolce….Mi intriga il fatto di mettere il vino, renderà l’impasto dal sapore unico.
Grazie per questa meraviglia. Io ho conservato un panettone da Natale, la nostra tradizione dice che deve essere il panettone conservato proprio dal Natale.
Un mega bacio

Rispondere
Simona Milani 2 Febbraio 2021 - 12:45

L’impasto al vino per me non è nuovo, ne utilizzo una versione simile per fare la base di diverse torte salate ed è ottima 😉
Devi provare questo dolce, è il trionfo della goduria, mmmmmm..
Sì, per la tradizione lombarda tipicamente milanese di San Biagio il panettone deve essere quello natalizio 😉
Buona giornata e un bacione cara!
Grazie come sempre 🙂

Rispondere
LaRicciaInCucina 2 Febbraio 2021 - 10:17

Non avevo mai sentito parlare di questo dolce mantovano! Mi piace molto la presenza del vino secco nell’ impasto e sarei curiosa di assaggiare il dolce intero proprio per questo (beh… anche per quel ripieno così goloso, in verità :-P).
Ricordo benissimo il post sui cubeletti… avevi riacceso in me dei ricordi di bambina che avevo sepolto nel dimenticatoio!
Un abbraccio. A presto

Rispondere
Simona Milani 2 Febbraio 2021 - 10:33

Nemmeno io sai?!
Il bello di questa rubrica è lo scoprire ogni volta nuove tradizioni, nuove ricette…
In Italia ce ne sono davvero un sacco, ma anche all’estero!
Questo dolce è speciale, molto ma molto ricco, però che dire…godurioso, questo sì!
Provalo e fammi sapere che ne pensi…
Bacio grande!

Rispondere
Daniela 1 Febbraio 2021 - 22:38

Non conosco questa torta, ma mi segno la ricetta perchè la devo provare. Deve essere squisita ^_^
Un bacio

Rispondere
Simona Milani 2 Febbraio 2021 - 10:35

Lo è! Se ami le torte davvero ricche, beh, questa fa al caso tuo… 😉
Un bacione!

Rispondere
speedy70 1 Febbraio 2021 - 19:48

Conosco il paese di Cavriana, e conosco questo goloso dolce… Bravissima!!!!

Rispondere
Simona Milani 2 Febbraio 2021 - 10:36

Grazieeeeeeee
Mi fa piacerissimo!
Un abbraccio

Rispondere
Elisa 1 Febbraio 2021 - 17:12

Torta davvero bellissima ed invitante!

Rispondere
Simona Milani 2 Febbraio 2021 - 10:36

Grazie mille! E’ davvero ricca e super golosa 😉
Un caro saluto

Rispondere
Carmen 1 Febbraio 2021 - 13:32

Da amante smodata delle mandorle e del cioccolato, non posso non provarla! Ha un aspetto delizioso!!!

Rispondere
Simona Milani 1 Febbraio 2021 - 13:51

E’ pure una bomba calorica fra l’altro…va dosata con moderazione ehehehe 😉
Però è buonissima!
Grazie cara, ti mando un abbraccio e buona settimana 🙂

Rispondere
saltandoinpadella 1 Febbraio 2021 - 11:47

Non avevo mai sentito parlare di questo dolce. La base con il vino è molto originale. Ho provato i tarallini al vino ma mai una base per crostate. La farcia deve essere golosissima con tutte quelle mandorle e il cioccolato

Rispondere
Simona Milani 1 Febbraio 2021 - 13:52

Il vino nelle paste di base ci sta molto bene…io spesso faccio una pasta al vino quasi simile per fare le torte salate.
La farcia è una bomba, credimi…
Va provata!
Ti abbraccio, buon inizio di settimana <3

Rispondere
Federica 1 Febbraio 2021 - 10:33

Che bel post interessante, anche al mio paese si festeggia san Biagio. Qui la tradizione è portare in chiesa le arance e farle benedire. Bellissima torta 😋😋

Rispondere
Simona Milani 1 Febbraio 2021 - 13:53

Ecco! Da noi si benedice i pane e i panettoni avanzati dal giorno di Natale!
Paese che vai….usanza che trovi 😉
Bacione e grazie

Rispondere

Lascia un commento

Recipe Rating




Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.