Il Pan co’ Santi senese è un lievitato ricchissimo di noci ed uvette, leggermente pepato e profumato, preparato in occasione di Ognissanti
Da quanto tempo desideravo provare questa ricetta…
Adoro la Toscana, le tradizioni ad essa legate, i suoi sapori e i suoi piatti robusti e gustosissimi; mi mancava da assaggiare il pan co’ santi senese.
Così, insieme alle amiche Miria e Monica, appena abbiamo pianificato le nuove uscite per la rubrica “Alla mensa coi Santi“, ho deciso subito che questo pane ricco e pepatino lo avrei voluto fare io 😉
Così è stato.
E che dire: è stato apprezzatissimo (ma non avevo dubbi di sorta al riguardo!)
Volete sapere qualcosa di più sulle sue origini e sulla sua storia?
Wikipedia ci dice che: “Il Pan co’ Santi, o Pane dei Santi, o ancora Pane co’ Santi è un tipico dolce senese che viene preparato nel periodo della festa di Ognissanti.
E’ la versione senese dei tipici dolci con uvetta e frutta secca tipici di questo periodo dell’anno preparati in tutta Italia; la sua particolarità consiste nello spiccato profumo di pepe nero ed il basso contenuto di zucchero.“
Si tratta infatti di un pane morbido però dalla crosta croccante, a base di farina di frumento, strutto ed olio (io però ho usato il burro!), pepe nero, uvetta e noci, rinvenuta nel vinsanto.
Inoltre viene poi spennellato, prima di essere cotto, con il rosso dell’uovo, che lo rende bello colorito e dorato poi in fase di cottura.
Io ho trovato tantissime ricette sul web, ma ho deciso di seguirne una in particolare, quella di Alice di “Pane libri e nuvole“(che non usava strutto)…mi è venuta alla perfezione e la ringrazio.
Ho trovato su questa bellissima pagina un po’ di storia relativa alle origini di questo pane e vi voglio riportare ciò che l’autore scrive
“Stabilire la nascita del pan co’ santi è impossibile, ma molti appassionati delle tradizioni gastronomiche senesi riportano le sue origine fin ai primi anni del 1800.
Il pan co’ santi non è nato come dolce nel senso più stretto della parola, ma come una vera e propria pietanza o se vogliamo un pane inclusivo del companatico.
Pasta del pane, noci, uvetta (presa dai grappoli di uva in appassimento per il vinsanto), pepe, sale, strutto, olio di oliva e poco zucchero sono gli ingredienti base, molto comuni, di poco costo e di facile reperibilità.
Fino agli anni ’50 la ricetta, tranne qualche piccola variante territoriale, ha mantenuto la sua formula poi, dopo la fine del secondo conflitto bellico è entrato a far parte dei prodotti delle pasticcerie cittadine e il povero, gustosissimo pan co’ santi ha subito una serie di modifiche che ne hanno trasformato l’aspetto e soprattutto il sapore.
Anche l’abbinamento ideale è cambiato.
Inizialmente e per quasi un secolo, era usanza gustarlo accompagnandolo con un bel bicchiere di vino novello, al punto che Giovanni Righi Parenti, vero cultore e studioso della cucina senese, affermava che fosse nato proprio per gustare al meglio il vino novo.
Oggi, dopo l’uso e l’abuso di miele al posto dello zucchero e la quasi totale scomparsa del pepe, l’abbinamento immancabile è con il vin santo. Io sono rimasto al vecchio pan co’ santi, a quello rustico appena dolce in cui noci e uvetta fanno da companatico e il pepe coniuga meravigliosamente i due ingredienti.
Non è facile trovarlo in commercio e allora l’unica alternativa è quella di prepararselo da soli.
Non è difficile e la gioia di assaporare un sapore ormai quasi dimenticato ripaga il tempo dedicato alla sua preparazione.”
Pan Co’ Santi senese
Equipment
- forno
Ingredienti
- 250 g farina 00
- 250 g farina manitoba
- 20 g lievito di birra
- 3 cucchiai zucchero
- 70 ml olio extravergine d'oliva
- 50 g burro
- 80 ml acqua tiepida
- 80 ml latte
- 40 ml vinsanto
- 200 g gherigli di noce spezzettati
- 120 g uvetta sultanina
- 1 e 1/2 cucchiaino pepe nero
- 1 e 1/2 cucchiaino sale fino
- 2 tuorli d'uovo per lucidare la superficie
Istruzioni
- Far sciogliere il burro nell’olio a fuoco bassissimo e lasciar raffreddare. Ammollare l’uvetta in acqua tiepida per 10 minuti, poi scolare, strizzare bene e bagnare con un cucchiaio di vinsanto.
- Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida mescolando delicatamente con una forchetta o una piccola frusta; in una ciotola, amalgamare le farine, lo zucchero, il sale ed il pepe. Versare l’acqua con il lievito disciolto, poi il latte, il vinsanto rimasto e l’olio con il burro, lasciandone da parte un paio di cucchiai, che serviranno per soffriggere poi le noci per 3-4 minuti.
- Lavorando con una forchetta, fare assorbire i liquidi alle farine, poi iniziare ad amalgamare a mano. Impastare vigorosamente per 10-15 minuti e verso la fine aggiungere l’uvetta e le noci.
- Dividere l'impasto in due parti ed adagiarne ciascuno in due grandi ciotole pulite leggermente infarinate e coperte da un telo leggero.Mettere a lievitare in un luogo caldo e al riparo da correnti d’aria per almeno 4 ore (perfetto lasciarlo nel forno tiepido spento, con la lucetta accesa). Se possibile, è ottima cosa farlo lievitare anche di più: in questo caso bisognerà diminuire la quantità di lievito di birra.
- Trascorso il tempo di lievitazione, sgonfiare delicatamente l’impasto premendolo con i palmi, poi dividerlo in 4 parti dando ad ognuna la forma di una pagnottina. Fare un incisione a croce sulla superficie di ognuna e rimettere a lievitare per circa un’ora e mezzo. Spennellare con il tuorlo d’uovo sbattuto e cuocere a 180° per circa 25 minuti (nel caso si decida di farli più grandi ci vorranno 30-35 minuti).
- Una volta pronti, sfornare i pani e lasciarli raffreddare su una gratella.
Note
Come sempre questo che vedete sopra è il nostro banner; si trova a lato destro del mio blog, voi potrete cliccarci sopra per vedere tutta la raccolta delle nostre ricette.
Inoltre, ogni primo giorno del mese, la nostra rubrica arriverà puntuale da tutti voi!
Come fatto finora, ognuna di noi vi parlerà di una ricetta legata ad un Santo in particolare, cercando di comporre anche un piccolo menù…
Miria questa volta realizzerà il Pan de Muerto O Pane dei morti messicano, Monica invece le Pitte di San Martino (o Pittipie)
Come sempre vi ricordo anche la nostra bella mappa interattiva che potrete visionare qui
Spero quindi di avervi deliziato con la mia ricetta di questo ottimo Pan co’ Santi senese, e soprattutto di avervi fatto scoprire qualcosa in più relativamente alle tradizioni della nostra bella Italia.
Provatelo, è davvero particolarissimo…
Io come sempre vi aspetto su queste paginette pasticcione e vi dò appuntamento alla prossima idea…
Un caro saluto e a presto!
8 commenti
fantastico questo pane. mi ricorda il pane con l’uvetta che mangiavo da piccola e che mi portavo anche a scuola, lo adoravo e lo mangiavo piano piano perchè nn volevo finisse mai.
Questa tua ricetta con anche le noci deve essere veramente al TOP.
Grazie Simo, un mega abbraccio
In realtà è totalmente diverso da quello che mangiavamo noi…questo è leggermente aromatico perchè c’è il vin santo e soprattutto piccantino perchè c’è il pepe!
Si gusta con il salato….io lo’ho trovato irresistibile..
Un abbraccione a te e buona serata
Che meraviglia questo pane, davvero speciale!
Questa rubrica è molto interessante, vado a scoprire le altre ricette.
Un bacione
Che bello, grazie! Ti aspettiamo <3
Buona giornata cara! <3
Sai che è da tanto che voglio provarlo anche io? deve essere simile al panone genovese
Eh in parte è simile, ma è pepato! Questo è perfetto da gustare con salumi e formaggi 😉
Da provare assolutamente!
Non conoscevo questa ricetta e dalle tue meravigliose foto mi è venuta voglia di provarlo! Segno la ricetta, grazie!
Grazie a te per essere passata…è una ricetta molto conosciuta in toscana, provala e poi dimmi!
Un saluto caro