Le polpette di San Marco, dette anche “polpette e cappucce” sono a base di carne bovina e suina con cavolo cappuccio, preparate per il 25 aprile, festa del Santo ad Afragola, in Campania.
Buongiorno amici ed amiche e buon primo aprile!
Quando ero piccola, ricordavo questo giorno perchè molti erano gli scherzi fatti per il famosissimo “pesce d’aprile”, fatti ma soprattutto ricevuti (facile bersaglio io, perchè ci casco come una pera)!
Oggi però, il primo del mese è dedicato all’appuntamento con la rubrica “Alla mensa coi santi“, rubrica da voi (ma anche da noi!) molto amata e seguita…
Questo mese vi parlo di San Marco, il Santo venerato nella città di Venezia (è il patrono) ma anche in altre località, come ad esempio ad Afragola, in Campania, dove si realizzano appunto queste polpette.
Vengono cucinate e distribuite in occasione della sua festa il 25 aprile; vi è presente il cavolo nero o cappuccio, unito alla carne suina e bovina.
Il connubio tra questi ingredienti affonda le sue radici nella tradizione antica culinaria afragolese, poiché sia il cavolo cappuccio che l’allevamento di bovini e suini sono una particolarità del territorio.
La leggenda narra che il Santo, in pellegrinaggio verso Roma, passò in questa cittadina e si fermò a riposare su un blocco di pietra, la quale nel tempo venne definita miracolosa, per alcuni eventi inspiegabili legati ad essa.
Questa pietra miracolosa, viene conservata ancora all’interno della Chiesa di San marco in Sylvis, detta così perchè si trovava inizialmente nella Selva (Sylvis appunto) o bosco di San Marco.
La pietra miracolosa si trova dunque in questa Chiesa, incastonata nel muro absidale.
Oltre a San Marco, pare che anche San Gennaro si sia riposato su di essa prima di partire per Pozzuoli, dove si recò per consolare i carcerati, e successivamente dove venne decapitato.
Molti fedeli, legati alla tradizione, per ottenere la guarigione da mal di testa e mal di pancia girano tre volte intorno alla chiesa per poi fermarsi e baciare con devozione la pietra.
Si può ottenere in questo modo anche l’indulgenza plenaria, dopo essersi confessati e comunicati.
Tra le altre storie che ruotano intorno alla pietra, la più divertente è quella che afferma che, avvicinando l’orecchio ad essa, è possibile ascoltare il verso della gallina e dei suoi pulcini.
Notizie presa dal web, in particolare da qui
Ma chi è San Marco, il santo venerato in tante città, del quale vi voglio parlare proprio oggi?!
San Marco Evangelista, nato in Palestina da famiglia benestante, prima accompagnò San Paolo nel suo apostolato, successivamente seguì la strada di San Pietro, che lo amò tantissimo, chiamandolo addirittura “figlio”.
Si tramanda che a Roma abbia raccolto, nel Vangelo da lui scritto, la catechesi dell’Apostolo, fondando poi la Chiesa di Alessandria d’Egitto, dove morì.
Successivamente le sue reliquie vennero portate a Venezia, città della quale divenne patrono.
San Marco è patrono dei notai, degli scrivani, dei vetrai, dei pittori su vetro, degli ottici; la sua festa è il 25 aprile, giorno della sua morte, ed il suo emblema è il Leone.
La ricetta di queste polpette arriva da un libro molto interessante che parla dei Santi a tavola; il suo nome è “Il ricettario dei Santi” di A. De Lorenzi.
A casa mia, tutto quello che è polpetta va alla grande, quindi che dire: le hanno spazzolate in men che non si dica…erano davvero buonissime e le rifarò assolutamente!
Polpette di San Marco “Polpette e cappucce”
Ingredients
- 400 g carne macinata mista bovina e suina
- 700 g cavolo cappuccio
- 2 uova
- 2 cucchiai colmi parmigiano grattugiato
- 120 g mollica di pane
- q.b sale e pepe nero
- q.b olio di semi per friggere
- q.b pane grattugiato
Instructions
- Lavare il cavolo cappuccio e farlo a piccole striscioline sottili; sbollentarlo per alcuni minuti in acqua bollente, poi farlo rosolare in padella con un filo d'olio a fiamma vivace per alcuni minuti, in modo da farlo ben appassire.Lasciarlo raffreddare e strizzarlo bene da eventuale liquido formatosi in cottura.
- Mettere a bagno con un po' d'acqua la mollica di pane; una volta ben bagnata, strizzarla bene e metterla in una ciotola.Aggiungere il cavolo ben strizzato, le uova leggermente sbattute col parmigiano, la carne e regolare di sale e pepe a piacere.
- Iniziare ad impastare con le mani, amalgamando tutti gli ingredienti, poi con le mani leggermente inumidite, formare delle polpette grandi come una noce e passarle nel pangrattato per ricoprirle bene.Friggere le polpette in abbondante olio di semi per fritture, scolarle e lasciar perdere l'eventuale unto in eccesso mettendole su un foglio di carta assorbente da cucina; gustare ben calde!
Notes
- Per rendere più leggere le polpette, è possibile anche cuocerle in forno o in friggitrice ad aria
- E’ previsto, se si preferisce, usare il cavolo nero al posto del cavolo cappuccio (io credo siano buonissime anche con la verza)
Come sempre questo che vedete sopra è il nostro banner; io lo metterò a lato destro del blog così potrete cliccarci sopra per vedere tutta la raccolta delle nostre ricette.
Inoltre, ogni primo giorno del mese, la nostra rubrica “Alla mensa coi santi” arriverà puntuale da tutti voi ; come fatto finora, ognuna di noi vi parlerà di una ricetta legata ad un Santo in particolare, cercando di comporre anche un piccolo menù.
Questo mese io partirò appunto con le polpette di San Marco “Polpette e cappucce” dedicate a San Marco (Afragola); Monica preparerà i Ricciarelli dedicati a Santa Caterina Da Siena, e per finire Miria ci mostrerà la Torta coi becchi al cioccolato per Santa Zita.
Qui sotto la nostra bellissima mappa interattiva, che ha ottenuto tantissime visualizzazioni e per questo vi ringraziamo!
Qui invece la bella sorpresa anche per questo mese… Il planner scaricabile e stampabile con il calendario del mese, un santo da festeggiare, una bella ricetta e tanto spazio per poter annotare le vostre cose e le vostre date importanti…
Stampatelo e tenetelo sul frigorifero, davanti alla scrivania, in cucina o dove vi va!
A noi piace tantissimo e speriamo che piaccia tanto anche a voi <3
Cliccate sull’immagine qui sotto e vi si aprirà il pdf scaricabile e stampabile!!!
Continuate a seguirci con affetto, e se anche voi avete qualche ricetta particolare legata ad un santo, fatecelo sapere!
Grazie per averci seguito sin qui, vi mando un abbraccio ed un caro saluto
A presto
8 commenti
Buona ma farò al forno o friggitrice aria non posso il fritto anche se non sarà lo stesso sapore. Anch’io adoro le polpette ma da quando non posso fritto le ho messe in attesa….Buon weekend un abbraccio.
Cara Edwige ti confermo che io le ho provate in entrambi i modi e sono buonissime lo stesso!
Qui le ho fatte così per rispettare integralmente la ricetta, ma fidati…in friggitrice ad aria sono altrettanto squisite 😉
bacione e buon fine settimana
Uhmmm che bel mix : carne e cavolo cappuccio!
Buon fine settimana cara Simo
Susanna
Credimi, un mix assolutamente da provare!
Bacioni e buon fine settimana anche a te <3
Ma che buone che sono. E che carina l’idea del planner 🙂
Buon fine settimana
Sono contenta che ti piaccia il nostro planner!
Cerchiamo sempre di trovare nuove idee accattivanti 😉
Baciotto
Ma che buone queste polpettine😋😋😋
Provale….a noi sono piaciute un sacco!
Baci