I filetti di pesce San Pietro alla Milanese sono squisiti, tenerissimi all’interno ma ricoperti di una croccante panatura all’esterno
Non ho mai amato molto il pesce, ed anche nella mia famiglia ne mangiavamo davvero ben poco.
In Lombardia si predilige la lenta cottura di carni, verdure…spezzatini, brasati, stracotti, arrosti, pollame…il pesce è quello di lago o comunque d’acqua dolce che ammetto, a me non è mai piaciuto.
A casa mia, la nonna Gina non lo cucinava mai…
Mamma invece ogni tanto lo preparava.
C’era un conoscente che andava a pescare e che spesso arrivava con qualche carpa o trota; non amandole molto, ne regalava sempre qualcuna a mio papà che la portava a casa tutto trionfante.
Già pulirle era un problema…mamma si arrabbiava sempre perchè odiava fare questo “sporco” lavoro, ma alla fine il pesce veniva eviscerato e sfilettato che era una bellezza e cucinato solitamente al forno.
La fantasia nel ricettarlo era davvero ben poca; si cuoceva al forno con erbe aromatiche ed abbondante limone; a volte, se al mercato comprava la sogliola, la si faceva alla mugnaia.
Questo per dirvi che non avrei voluto partecipare questo mese alla rubrica, mi sentivo in difetto!
Non so cucinare il pesce…la mia tradizione famigliare non lo prevedeva ed avevo paura di fare qualche sonora figuraccia.
Poi mi son detta: proviamo a vedere se magari in rete trovo ricette lombarde di pesce da poter replicare…
Cerca e cerca, scartando quelle di carpe, lucci ed altri pesci similari (no, non ce l’avrei potuta davvero fare!) mi sono imbattuta in questa qui e così, detto fatto l’ho provata.
Favolosa!
Il Pesce San Pietro è tenerissimo, impanato in questa maniera è ancora più saporito e succulento.
Anche una impeditona come me è riuscita a prepararlo e fidatevi, davvero è tanta roba 😉
Quindi provate questi Filetti di Pesce San Pietro alla Milanese e ne resterete davvero soddisfatti, parola!
Ricordano, questi filetti, nella preparazione e anche un po’ nella presenza le famose cotolette alla milanese….
In effetti potremmo definirle delle cotolette di pesce, a tutti gli effetti.
Croccanti fuori e tenerissime all’interno, sono perfette anche per i piccoli di casa.
Il pesce San Pietro, a scapito delle sue carni pregiate, non è in realtà molto conosciuto…
Si tratta di un pesce d’acqua salata dalle carni tenerissime e ricche di sostanze nutritive, con pochissime e grandi spine, adatto anche ai bambini.
A detta di molti è il migliore dei pesci comuni, avendo carni dal sapore davvero unico e con poche calorie, quindi si presta davvero a tantissimi tipi di preparazioni.
E’ davvero buono cucinato così: non è propriamente light, ma provatelo e fatemi sapere!
Filetti di Pesce San Pietro alla Milanese
Ingredienti
- 4 filetti di pesce San Pietro con già tolta la pelle
- 2 uova
- q.b farina 00
- q.b pangrattato
- q.b sale e pepe nero
- 80 g burro
Istruzioni
- Battere leggermente i filetti di pesce (già senza pelle) con un batticarne, delicatamente.Prendere ciascun filetto ed infarinarlo, poi passarlo nell'uovo sbattuto ed infine nel pangrattato.
- In una capace padella antiaderente far sciogliere il burro finchè diventa bello spumeggiante; adagiare nella padella i filetti di pesce e cuocerli circa 7-8 minuti per parte, finchè saranno belli dorati con la panatura croccante.Salarli a metà cottura e peparli solo alla fine.
- Servirli ben caldi e a piacere irrorarli con un goccio di succo di limone
Altre ricette tipiche lombarde che potrete trovare sul mio blog?
Cliccate QUI!
Ed ecco le proposte delle altre regioni, oltre ai miei Filetti di Pesce San Pietro alla Milanese:
Valle d’Aosta – Pasta alla valdostana con gamberi
Piemonte –
Liguria – insalata tiepida di pescatrice
Trentino Alto Adige – Raviolo alla trota salmonata
Veneto – Moscardini alla busera
Friuli Venezia Giulia – Sarde fritte ripiene
Emilia Romagna – Spaghetti con il tonno alla bolognese
Toscana – Risotto nero con le seppie alla fiorentina
Umbria – Strangozzi con trota e tartufo
Marche – cozze gratinate
Lazio – Tonnarelli cozze e pecorino
Abruzzo –
Molise – Triglie alla ‘ngorda
Campania – Polpo alla Luciana
Puglia – Polpo alla Pignata
Basilicata – Baccalà al forno con patate
Calabria – Ventriceddi ‘e stoccu
Sicilia – Impepata di cozze alla messinese
Sardegna – Cozze cun casu
Ringrazio le ragazze che mi hanno accolta con piacere nel gruppo, ringrazio voi che mi seguite sempre con affetto e vi ricordo anche la mia pagina Pinterest, Facebook e Istagram!
Qui invece la pagina Facebook e qui la pagina Instagram de “L’Italia nel piatto”, dove potrete vedere tutte le belle proposte che ogni mese vi raccontiamo
Ora vi saluto e a presto, con nuove idee e ricette pasticcione!
Un abbraccio
26 commenti
Ognuno ha le sue tradizioni e bisogna sempre rispettarle tutte.
Io abito al mare e non mangio quasi mai nè la carne nè il pesce di lago.
Preferisco decisamente il pesce : alici, orate, merluzzi, triglie, spigole, calamari, polpi, seppie, gamberi, gamberoni, mazzancolle, marmore, razze, rombi, cernia, palamide, cefali, saraghi, salmone, ombrine, ricciole, vongole, cozze, ……..
Spesso ho la fortuna di poterlo comprare nei pressi del porto. appena pescato e direttamente dai pescatori.
Un saluto e complimenti per le ricette.
Grazie Nino, concordo appieno con le sue parole.
E che fortuna la sua!
Buona continuazione e la ringrazio perchè mi segue con interesse, per me è davvero un immenso piacere!
[…] Filetti di pesce San Pietro alla Milanese https://www.pensieriepasticci.it/2022/06/filetti-di-pesce-san-pietro-alla-milanese.htmlTrentino-Alto Adige: Raviolo alla trota […]
Anche mio marito mi racconta spesso dell’incubo di sua mamma delle trote che portata a casa da pulire suo marito che si dilettava nelle pesca!!!
ciao
elisa
ecco, ehehehe 😉
Grazie per aver condiviso questo aneddoto, un abbraccio
Ha un aspetto invitante. Nonostante sia fritto sembra molto delicato. Ti è venuto molto bene
Grazie mille! Buona giornata
Davvero invitanti questi filetti di pesce panato. Leggere il tuo post mi ha fatto sorridere, perché anche io, proprio come tua mamma, odio pulire il pesce, soprattutto sfilettarlo. Se vado dal pescivendolo la mia prima domanda è se mi pulisce lui il pesce …… e ti ho detto tutto.
Io sono esattamente come te…non amo troppo il pesce, figurati pulirlo…giammai!
però questi filetti sono davvero da provare 😉
Un caro abbraccio e buona giornata
Questo piatto mi ispira tantissimo Simo, ha un aspetto squisito! Io adoro il pesce e mi piace anche molto cucinarlo. Proverò presto la tua ricetta!
Baci,
Mary
Provala, è super semplice ma rende il pesce davvero squisito, magari dei filetti un po’ anonimi, ecco…
Ti abbraccio amica mia <3
Che buono! Pensa che io invece amo più il pesce della carne. Forse perchè anche da piccola ne mangiavo molto, mio papà era nativo di Bari e conosceva benissimo il pesce fresco, perciò siamo cresciuti amando il pesce. Ora, dalle mie parti almeno, è difficile trovare pesce fresco e allora mi butto sul congelato ma non c’è paragone … così quelle poche volte che mio marito mi porta fuori al ristorante, indovina cosa mangio io? 🙂
…provo ad indovinare…pesce!?!
Io non ne vado matta, ma vedo che le tradizioni famigliari influiscono tanto sui nostri gusti personali.
Hai ragione, qui il pesce fresco non si trova con facilità; io lo prendo sempre al mercato e devo dire che mi trovo bene.
Un abbraccio e buonissima giornata!
Com è invitante questo piatto di pesce … prenderò spunto per la prossima volta che trovo il San Pietro! A presto LA
Grazie, poi mi dici se ti piace 😉
Un caro saluto
che bello il tuo San Pietro, pesce pregiatissimo! Cucinato così deve essere ancora più buono.
Mi ricorda molto il pesce persico che si andava a mangiare a Pusiano, dal Negri. Hai ragione, qui in Lombardia il pesce non è abitudine, e se c’è è di lago. Ho sposato un laghée e quando andiamo su e giù per il lago di Como, non manca mai una sosta al Crotto del Misto di Lezzeno, dove fanno i missoltini più buoni del mondo! Complimenti per la realizzazione della ricetta, e grazie di essere passata. Un abbraccio. Giuli
Eh, hai ragione!!!
Io non amo cucinare il pesce e devo dire che con quello d’acqua dolce faccio ancora più fatica, però che dire…mangiato in loco deve essere assolutamente uno spettacolo.
Conosco quella zona che menzioni, è davvero bellissima e molto caratteristica…
Un caro abbraccio e grazie a te!
sembra di leggere quello che accadeva a casa mia, aggiungici che vivo in un paesino che non aveva la pescheria…
Ora non è molto cambiato, mi sforzo di cucinarlo almeno una volta a settimana e nonostante tutto mio figlio e mio marito ne vanno matti, proverò presto il tuo S. Pietro, che penso di non aver mai assaggiato. Un abbraccio!
E’ un pesce dalle carni tenerissime, ha stupito anche me.
Provalo, è super facile da fare e piace a tutti…poi mi dirai 😉
Bacioni
Un piatto semplice ma dal gusto incredibile, una bontà per grandi e più piccoli!
Difficile dir di no ad un piatto così
Esatto, un piatto semplicissimo ma che conquista grandi e piccini 😉
Un abbraccione
Ciao Simo è difficile purtroppo trovare il San Pietro che è davvero buono e cucinato così molto invitante!
Hai ragione, si trova nelle pescherie più fornite…ma è buonissimo, ne vale davvero la pena!
Un caro abbraccio
Bè direi che è veramente invitante! Con una bella spruzzata di limone sopra sai che bontà! Anche io non amo tanto cucinare il pesce (anche se lo faccio) ma adoro mangiarlo al ristorante, me ne farei grandi scorpacciate! Brava una bella ricetta, un abbraccio
Una ricetta semplice ma buonissima, perfetta anche per i piccoli di casa! Un modo come un altro per rendere il pesce più invitante ed appetibile 😉
Un caro saluto e buona giornata <3
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