La crostata salata alla verza con pecorino e speck è sfiziosa e ricca di gusto. Perfetta da servire ad un aperitivo o ad un brunch o anche ad un pranzo o cena informale
La verza…io la adoro.
Regina della cucina lombarda ma in generale apprezzata ed utilizzata in tutto il nord Italia, a casa mia d’inverno non manca mai (vedi “ricetta di casa mia” di qualche giorno fa… 😉 )
Qui sul blog di ricette dove l’ho impiegata ce ne sono a iosa, c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Primi, secondi, contorni…anche qualche torta salata, ma questa qui che mi sono inventata lì per lì qualche giorno fa, beh: è forse la migliore a base di verza mai mangiata!
Facilissima da fare (anche perchè ho utilizzato una pasta sfoglia già pronta), bella da vedere e squisita da gustare: direi che non le manca proprio nulla.
Provatela e, se vi piace la verza, mi darete ragione.
Un tocco di verde in tavola porta sempre l’allegria giusta; il suo profumo stuzzica le papille gustative e che dire: si mangia forse prima con gli occhi.
Io se fossi in voi, questa crostata salata alla verza con pecorino e speck la preparerei quanto prima!
Come dicevo prima, ricette con la verza sul blog ne ho parecchie…
Da bambina a casa mia la si cucinava abbastanza frequentemente (anche se mia mamma non la digeriva molto, in realtà…)
Questo ortaggio è il re della preparazione tipica lombarda che sancisce l’arrivo dell’autunno, per eccellenza: la cassoeula (Ammetto di non averla sul blog, urge recuperare)
Anni fa, quando ancora la signorina Antonietta era in vita (un’amica di mia suocera) per la ricorrenza dei morti la preparava sempre, ed era un appuntamento irrinunciabile.
Buona come la sua, non credo di averne mai mangiate; pensate che riuscivo anche a digerirla in tempi considerevolmente brevi, eheheh!
Comunque, se cercate ricette con la verza, ve ne lascio alcune che sicuramente dovete provare.
Oltre al risotto sopra citato, c’è questa zuppa ad esempio: perfetta quando fa molto freddo, calda e confortante che può ricordare la cena in una malga di montagna…
O ancora questi fagottini, ricetta ligure di famiglia della cara Laura.
O anche queste reginette: a dir poco squisite.
Digitando poi la parola verza nella casella di ricerca troverete altro..
Intanto ecco la ricetta della crostata salata, so che aspettavate quella, eh?! 😉
Crostata salata alla verza con pecorino e speck
Equipment
- forno
Ingredienti
- 1 rotolo pasta sfoglia rettangolare
- 150 g verza cotta già sbollentata e strizzata
- 100 g ricotta di mucca
- 50 g pecorino grattugiato
- 40 g speck a dadini o striscioline
- 1 uovo
- 1 pizzico sale fino
Istruzioni
- Per prima cosa mondare, lavare e sbollentare le foglie (senza la costa centrale dura) di circa mezza verza piccola, prendendone poi circa 150 g, ben strizzata.Accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 180° con funzione statica.Rivestire una teglia da crostata rettangolare (la mia col fondo amovibile, comodissima!) con carta forno e stendere la pasta sfoglia, facendola ben aderire. Tagliare la pasta in eccesso che servirà per creare poi delle strisce di decorazione alla fine.
- In una ciotola rompere l'uovo e sbatterlo con un pizzico di sale ed il pecorino grattugiato; unire la ricotta ed amalgamare ben bene il tutto, ottenendo un morbido composto.
- Aggiungere poi anche tre quarti dello speck e mescolare bene; versare il composto sulla base di sfoglia della crostata, e livellarlo il meglio possibile con un cucchiaio.Riprendere a questo punto le verze, distribuendole su tutta la superficie della torta salata e spolverizzare in ultimo con i dadini di speck rimasti.
- Con la pasta sfoglia avanzata creare delle striscioline che andranno poi posizionate sulla superficie come per creare le griglie di una crostata; pizzicare ben bene i bordi in modo da non far sbordare il composto e sigillare le strisce, poi infornare.
- Cuocere a 180° per 20 minuti con funzione statica e poi gli ultimi 10 minuti con funzione ventilata per dorare il tutto e creare una bella crosticina in superficie.Una volta trascorso il tempo di cottura, togliere la crostata dal forno e lasciarla raffreddare un po' prima di sformarla; servirla calda ma non bollente.
Note
- Se dovesse avanzare, la crostata salata resiste in frigo per un paio di giorni in un contenitore ermetico ben chiuso; basterà scaldarla un poco prima di portarla in tavola.
- Perfetta se accostata a salumi e formaggi per una scampagnata, un antipasto rustico con amici, un aperitivo o un brunch domenicale.
- Se non avete lo stampo rettangolare, va bene anche quello rotondo, utilizzando una pasta sfoglia tonda e non creando al limite le strisce decorative.
Che ne dite, non è fantastica?!
Credetemi, se amate questo ortaggio dovete proprio assaggiarla.
Non mi dilungo oltre, scappo perché ho mille cose da fare e come sempre rimango indietro in tutto, uff…
A presto con nuovi pasticci golosi e che altro dirvi?!
Buon inizio di settimana e solo cose belle per voi!
Fra un po’ il blog inizierà a tingersi di rosso, verde, oro e….chi più ne ha più ne metta!
Sono in arrivo delle belle e nuove ideuzze per il prossimo Natale 😉
A presto!
2 commenti
Ma che bella che è questa crostata! Mi piacciono tantissimo i colori: mettono allegria. Dev’essere deliziosa!
Un abbraccio
E’ bella ma anche ricca di sapore, se ti piace la verza devi proprio assaggiarla 😉
Un abbraccione <3