Home Alla mensa coi Santi Fave dei morti per Ognissanti

Fave dei morti per Ognissanti

dalla forma che ricorda il tipico legume

di Simona Milani
Fave dei morti per Ognissanti

Le fave dei morti per Ognissanti sono dei piccoli biscottini tipici dell’area laziale a base di mandorle, consumati per commemorare i defunti

Ed è anche arrivato il mese di novembre…
Io non capisco, qualcuno mi spieghi perché sembra ieri che ero in spiaggia a prendere il sole e siamo già arrivati qui.
Boh, veramente il tempo vola in un modo incredibile e mi sembra di ritrovarmi fra le mani solo un pugno di mosche…
Le giornate volano, vorrei fare mille cose ma alla fine non ci riesco mai.
Comunque, torniamo a noi ed alla rubrica “alla mensa coi Santi” che, come ogni primo giorno del mese arriva con una bella ricetta dedicata ad un santo o a una ricorrenza particolare.
Questa volta vi parlo di un dolcetto che viene preparato ad Ognissanti ma che in realtà si riallaccia al culto dei morti ed alla tradizione ad esso legato.

“Nell’antica Roma, le fave simboleggiavano le anime dei morti e per questo motivo, venivano praticati numerosi rituali scaramantici usando questo particolare legume.
Un esempio è la sua donazione alle divinità dell’Ade e sulla tomba del defunto, la masticazione delle fave secche o la loro cottura.
Questi biscottini (detti anche biscotti di Ognissanti) hanno sostituito, richiamandone la forma, proprio questi legumi.
A Roma, nel Settecento e nell’Ottocento, la più importante e solenne celebrazione di grande impatto sulla popolazione, si svolgeva nella Chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte.
Al termine della cerimonia la statua della Madonna del Rosario era portata in processione sino al cimitero di Santo Spirito.
Tipiche dell’area laziale, queste fave dolci sono diffuse anche in Umbria e nell’Italia centrale.


Ricetta ed informazioni prese dal libro “I dolci delle feste” di Slow food editore

Fave dei morti per Ognissanti

Facilissime da fare queste Fave dei morti per Ognissanti sono davvero golose!
Rimangono morbide per giorni e giorni; ottime anche come idea regalo da fare e riproporre anche durante tutto l’anno.
Si gustano accompagnate ad un buon vino liquoroso: il Marsala o il Vin santo sono perfetti, ma anche il Sagrantino passito tipicamente umbro.
Qui altre ciambelline laziali ottime da degustare con un bel vinello dolce o liquoroso; trovo ottime anche loro!

Fave dei morti per Ognissanti

Fave dei morti per Ognissanti

Simona Milani
Le fave dei morti per Ognissanti sono dei piccoli biscottini tipici dell’area laziale a base di mandorle, consumati per commemorare i defunti
Prep Time 25 minutes
Cook Time 15 minutes
Course biscotti, dolce, idea regalo
Cuisine dolce, Italiana, tradizionale
Servings 1 teglia

Equipment

  • forno

Ingredients
  

  • 100 g farina di grano tenero
  • 200 g mandorle dolci senza pelle
  • 1 uovo
  • 100 g zucchero
  • 1 limone non trattato
  • 1/2 bicchierino grappa o acquavite
  • 1 noce burro

Instructions
 

  • Pestare nel mortaio le mandorle (questo procedimento evita che l'olio esca dal seme) o in alternativa si possono anche frullare a bassa velocità, facendo attenzione a non ridurle in poltiglia.
    Versarle in una ciotola ed aggiungere lo zucchero, il burro morbido, la scorza di mezzo limone grattugiata, l'uovo sbattuto e pian piano unire la farina.
    In ultimo, sempre mescolando, unire la grappa.
  • Si deve ottenere un impasto sodo e malleabile; formare dei rotolini dello spessore di un dito e tagliarli col coltello ottenendo dei pezzetti in una misura di circa 1 cm e 1/2.
    Arrotondarli un poco, devono ricordare le fave; adagiarle su una teglia rivestita di carta forno e cuocere in forno pre-riscaldato a 180° per circa 15 minuti con funzione statica, facendo attenzione che non si dorino troppo e che non si brucino.
  • Una volta cotte, togliere la teglia dal forno e disporre le fave su una gratella per farle raffreddare.
    Servirle con vino dolce.

Notes

  • Si conservano per anche più di una settimana se tenute in una scatola ermetica ben chiusa o in un sacchetto di cellophane sempre chiuso ed al riparo dall’umidità.
  • Servirle con vino dolce o vino liquoroso.
  • Perfette anche da regalare.
  • Ricetta presa dal libro Dolci delle feste di Slow food editore
Keyword fave, fave dei morti, ognissanti
banner santi

Questo mese, le amiche che partecipano con me a questa bella raccolta hanno realizzato rispettivamente:
Miria il Tantawawas pan dolce boliviano per il giorno dei morti
Monica invece la Torta di Sant’Andrea tipica di Portogruaro

Come sempre questo che vedete sopra è il nostro banner; si trova a lato destro del mio blog, voi potrete cliccarci sopra per vedere tutta la raccolta delle nostre ricette.
Inoltre, ogni primo giorno del mese, la nostra rubrica arriverà puntuale da tutti voi…
Come fatto finora, ognuna di noi vi parlerà di una ricetta legata ad un Santo in particolare, cercando di comporre anche un piccolo menù.
Qui sotto invece vedete la nostra bellissima mappa interattiva!

Qualche ricetta dei santi di novembre realizzata in passato qui sul mio blog?
Lo scorso anno ho parlato del Pan de Yema de Oaxaca, pan dei morti messicano (anche qui una con una bella tradizione da raccontare…)
Ho poi realizzato il famoso e buonissimo “pan co’ santi senese” e ancora il “Pan caciato per San Martino“, altrettanto ricco e speciale .
Avete visto quante belle idee?
Basterà cercare nella pagina “alla mensa coi santi” e troverete tante curiosità e ricette dei patroni e beati.

Fave dei morti per Ognissanti

Ora vi saluto, come sempre vi ringrazio e vi do appuntamento anche sui miei canali social PinterestFacebook e Istagram!
Un like ed un seguimi sono sempre apprezzatissimi, grazie di cuore.
Da poco ho anche un canale you tube dove parlo dei miei pensieri e dei miei pasticci; se vi va di sentirmi chiacchierare, allora dovete venire a trovarmi!

Spero che le mie Fave dei morti per Ognissanti vi siano piaciute, e…
Alla prossima!

simona

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4 commenti

zia Consu 2 Novembre 2023 - 16:04

Non le ho mai assaggiate ma mi ispirano tantissimo.
Grazie della ricetta Simo!

Rispondere
Simona Milani 2 Novembre 2023 - 17:03

Anche io non le conoscevo sai?! Ma devi provarle, sono buonissime! Un mega abbraccio

Rispondere
Daniela 1 Novembre 2023 - 21:37

Deliziose 🙂

Rispondere
Simona Milani 2 Novembre 2023 - 17:08

Tanto! Bacioni! 🙂

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