Tazza e cucchiaino Easy life design
Ho appena finito di leggere un libro bellissimo, “La parte più tenera” di Ruth Reichl, un libro preso partecipando all’iniziativa di Ely “libri vagabondi”…libri che girano per l’Italia, che ci danno la possibilità di conoscere nuove amiche, insomma se vi interessa andate a vedere cosa dice proprio Ely l’organizzatrice qua…
Avevo letto della stessa autrice “Aglio e zaffiri”, anch’esso molto bello, ma questo mi ha preso in maniera particolare.
Ruth Reichl è la critica culinaria più famosa d’America. In questo libro ci parla della sua infanzia, di sua madre che nel giorno libero della bambinaia paga lei, una bambina spaventata, per farsi da babysitter da sola. Racconta i suoi primi passi in cucina con la signora Pavey, la domestica dal passato aristocratico, e con Alice, la cuoca caraibica che nei momenti difficili cucina le sue fantastiche mele al forno con salsa dura. Ma è a casa di un ricco buongustaio francese, fra un intingolo che pare “l’autunno distillato in un cucchiaio” e una chartreuse di pernice imponente come una cattedrale, che Ruth capisce per la prima volta cosa significhi veramente mangiare.
E’ il racconto della sua vita, delle sue esperienze, dove ad ogni episodio, ogni cambiamento, è legato un cibo, cibo che è stato parte integrante della svolta che l’ha portata a diventare quello che è ora…
Un libro bello, bello davvero. Veloce, piacevole, scorrevole, appassionante…la storia di una vita e di come tanti episodi e ricordi siano legati al cibo e/o a delle ricette particolari.
E’ vero però….se ripenso anche io a tanti momenti della mia vita, c’è sempre un cibo o un gusto che li accompagna.
Il risotto giallo o al vino rosso preparati dalla mia nonna quando ero piccola…le estati in montagna sempre con lei e la zia Tilde…il latte freddo coi biscotti di certe cene veloci per poi uscire a dire il rosario nella Chiesetta…
O il caffè con l’uovo che la mamma mi preparava quando studiavo da adolescente “per darmi la sostanza”…
O ancora certi piatti legati ai bei viaggi in paesi lontani, fatti con mio marito quando eravamo ancora giovani e sposini…Insomma , un libro da leggere che intreccia vita e cucina in maniera delicata e appassionante.
Ve lo consiglio!
Tante sono le ricette della vita di Ruth che compaiono in questo libro…una su tutte mi ha colpito, ed ho voluto farla mia.
Questo pane è stato preparato da Serafina, una bellissima ragazza di colore sua amica, con la quale ha condiviso camera, ideali e sogni per un lungo periodo della sua giovinezza..
Occhi scuri dardeggianti, carattere dolce ma focoso nel contempo, molto bella ed intraprendente, anche una cuoca eccezionale.
“Serafina restava sveglia la notte a marinare pollo al curry, cipolle ed erbette. Faceva dei piccoli panini fritti che chiamava bakes, e chiese a sua madre la ricetta per il pane al cocco.
Non ci volle molto perchè si mettesse a preparare roti e souse, riempiendo la cucina di aromi di cui non avevo mai neanche immaginato l’esistenza.”
Pane al cocco
Ricetta di Serafina da me modificata
Ingredienti:
60 gr zucchero
250 ml di acqua tiepida
300 gr farina autolievitante più un altro pò per impastare (per me Molino Rossetto)
1 uovo sbattuto
50 gr burro morbido
1 yogurth greco da 175 gr
un pizzico di sale
1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia liquida
farina di cocco circa 120 gr (o come dice il libro mezza noce di cocco fresca grattugiata)
Ho messo l’acqua in una terrina e ci ho versato lo zucchero, sciogliendolo bene.
In un’altra terrina ho sbattuto l’ uovo con lo yogurth, il burro il sale e la vaniglia.
Ho aggiunto all’acqua e zucchero la farina autolievitante e successivamente il composto di uova, burro e yogurth, sempre mescolando ben bene..per ultimo ho aggiunto la farina di cocco, pian piano, sempre amalgamando, sino a trovare una consistenza abbastanza soda e morbida (come l’impasto di un cake abbastanza compatto). Se fosse troppo morbido, aggiungere ancora un pochino di farina…
Serafina impasta il pane sulla spianatoia, il mio impasto è rimasto molto più morbido, io l’ho mescolato per bene con le mani dentro la terrina e poi l’ho trasferito in uno stampo da plumcake imburrato ed infarinato.
Ho cotto nel forno preriscaldato a 180° per circa una quarantina di minuti (dipende poi dal forno) e una volta sfornato, l’ho lasciato raffreddare su una griglia.
Rimane a metà fra un cake ed un pane dolce, favoloso da gustare a colazione, si conserva morbido per diversi giorni…noi l’abbiamo apprezzato con della marmellata fiordifrutta bio Rigoni di Asiago all’albicocca e un velo di burro buono.
41 commenti
ciao simo! io adoro il pane al cocco (o meglio, dodo lo adora, ma fa lo stesso…), mi hai fatto venir voglia di rifarlo! buona giornata!
Quanto mi incuriosisce questo pane che profuma di cocco!
E anche il libro…quando finisco il mio quasi quasi..
Adoro il cocco, devo assolutamente farla.
Un bacio,
Eli
Deve essere carinissimo questo libro….ed anche il pane è perfetto..bravissima Simooooo!!
:-))
interessantissimo il tuo post, quando parli di libri ti illumini e illumini noi, grazie! il cibo e le emozioni e i ricordi sono strettamente connessi , profumi sapori sensazioni…..
interesante anche questo pane, un abbraccio
ciao Reby
Ah Simo che post delizioso ^_^
Simo la recensione come sempre è eccellente, la ricetta favolosa mi piace questo cake a metà strada con il pane poco dolce e poco pane ciao Luisa
Buonissimo questo pane dolce….poi con quel velo di marmellata, una vera golosità!
Oggi è la giornata del cocco!!!
Ha un aspetto sofficioso che fa venire voglia di affondare i denti!!
Grazie a tutte amiche mie, scusate la latitanza ma ho un'emicrania solita delle mie che mi impedisce di stare al pc, mi viene pure la nausea.
A presto grazie e bacioni
Ma che bel post ricco di ispirazioni, dalla ricetta al libro… della reichl ho letto aglio e zaffiri che mi era proprio piaciuto..quindi ora mi segno questo di sicuro!
baci
ottimo questo pane…
mamma mia che bontà deve essere squisito
Cocco e albi-coccole così le chiamo io , per una tenerissima coccola che ti abbraccia fin dal mattino.. ottimo !!! Buona giornata, che te sicuramente avrai cominciato alla grande con queste coccole, bacino angela
Simo, il tuo libro mi piace, mi rcorda il romanzo che ho letto anni fa: "dolce come il cioccolato".
Grazie per il suggerimento, l'iniziativa e per l'originale ricetta!
Silvia
Come è bello questo post Simo, bravissima ciao un abbraccio
Non sapevo di questa iniziativa… amo leggere anche se devo ammettere che lo faccio poco :((
Un pane al cocco? Ma sai che potrebbe essere un'idea davvero leggera per la colazione? Grazie!
Donatella
Che delizia il pane al cocco!!!
Ciao simo….mi hai fatto ricordare l'uovo sbattuto con il caffè….guarda è come se in questo momento ne sentissi il sapore. Che bello quando all'improvviso ci si ricorda ci certi episodi della nostra vita legati ad un ricetta!
Queto pane è molto interessante, il profumo esotico del cocco ha sempre un grande gìfascino su di me!
Dev'essere molto buono.
Un bacione… e ti faccio sapere 😉
Sublime….e sicuramente da provare…Anche sul libro direi che potrei farci un pensierino…mi sfrucuglia proprio…e poi l'abbinamento ricordi e ricette è sempre un'accoppiata vincente. Un bacione, Nadia
M'intriga questo pane al cocco!
è sempre un piacere passare nel tuo blog..che bontà!!!complimenti!
A me questo libro era piaciuto un sacco, ma non ho mai sperimentato questa ricetta.
Ora la terrò presente.
Complimenti che squisitezza!tutto ciò che è a base di cocco in casa mia finisce in men che non si dica!!Foto meravigliose e iniziativa molto interessante Kisses
Veramente una bella ricetta! Si mangia con gli occhi.
Complimenti davvero!
Vado a dare un'occhiata all'iniziativa.
Baci e buona settimana
Giovanna
Ottimo!!!! Mi sembra di sentirne quasi il profumo!
Il tuo bel racconto e le tue belle foto mi hanno fatto venire voglia di leggere il libro e di assaggiare questo profumato pane! 🙂
Sai che io non l'ho provato? quando mi ritorna il libro lo rileggo, è stato davvero bellissimo e ancor più bello che l'abbia letto tu per prima 🙂 pane davvero goloso goloso! baci
Dev'essere una meraviglia questo pane proprio come il libro! Un abbraccio cara SImo e buona settimana
Quando ho letto il titolo ho subito sperato che ti riferissi a quel libro che hp trovato di una tenerezza immensa =) Poi le scene con Fina sono bellissime quasi quanto il tuo pane =)
aaaaaaaaa che visione amica mia ha un aspetto decisamnete incantevole e le tue recenzioni sono sempre perfette!!bacioni imma
Pane al cocco???? qusta si che è buona.. interessante come ricetta.. io intanto me la salvo!!!! baci buona giornata 😀
Solo guardando le foto di questo pane e leggendo questo post mi è venuta voglia di sperimentare tutte le ricette del libro…deve essere proprio bello!!
Quanto deve essere buono e profumato…Buon inizio settimana Simo!
splendidi racconto,foto e ricetta,bravissima!
questo pane è impresso a fuoco nella memoria favoloso………
Questo pane deve essere buonissimo e il cocco deve starci proprio bene!!!
Credo che mi metterò in lista per questo libro…dalla tua descrizione sembra essere bellissimo!!!Un baciotto e buona settimana!!!
Ciao! buonissimo questo pantetto! delicato e dal sapore freschissimo!! con una bella marmellata o anche da solo è una pausa perfetta!
bacioni
Simo Simo Simo…ma quanto è bella 'sta fettonza di dolce al cocco???????^_____^
ottima la ricettina, io ho appena comprato confortatemi con le mele della stessa autrice, credo sia il suo secondo libro…bhè abbiamo molti gusti in comune!
Profuma di buono! Tanto! E arriva giusto giusto a soddisfare la mia vena "cocco"losa ^__^
La consistenza dell'impasto finale dev'essere tipo quella della pasta da pane per caso?
Un bacione, buona settimana