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Il risotto al vino della “mia” nonna…
“La mia nonna” era una contadina…cresciuta in fretta perchè prima di otto figli….classe 1911 è mancata nell’agosto di quest’anno, ancora lucida e piena di voglia di vivere, sino alla fine.
“La mia nonna” mi curava da piccola, perchè la mamma andava a lavorare…era una donna saggia e forte, temprata dai dispiaceri che aveva avuto nella vita e dalla miseria che aveva passato… dai periodi in cui faceva fatica a rimediare qualcosa da mangiare per i suoi figli, cresciuti in tempo di guerra, con il marito sempre ammalato che lavorava saltuariamente ed i debiti…
A casa della “mia nonna” si giocava a carte, a briscola e a rubamazzetto, a domino e sentivamo i dischi con il giradischi nei pomeriggi piovosi d’autunno….d’estate invece era tutta un’altra storia!!!
Davanti alla sua casa c’erano dei campi, di proprietà di suo fratello, dove si coltivava il granoturco o il frumento (a seconda della rotazione…) ed era bellissimo spigolare, pestare i chicchi di grano coi piedi sull’aia…
“La mia nonna” quando non andavo all’asilo (avevo sempre la bronchite…) cucinava per me a pranzo…ero la sua disperazione perchè non mangiavo!!! Poverina, la facevo impazzire…mi rincorreva col cucchiaio…ed ora me lo devono togliere di bocca, eheheheh!!!
In casa sua non mancava mai il vinello rosso…lei ne beveva sempre un bel bicchiere a pasto, perchè…”il vino fa sangue!” …diceva!
…ed era bello quando me ne metteva un dito nel bicchiere, allungato con un pochino d’acqua e così mi sentivo grande anch’io…lei addirittura ci inzuppava il pane avanzato, perchè…”non si butta via niente…!!!”
Da buona contadina lombarda la mia nonna era bravissima a fare il risotto, che era davvero saporito…altro che noce di burro, usava lei!!!
Il risotto al vino rosso era un suo cavallo di battaglia…usava un vino bello forte, corposo, di quelli che lasciano il fondo nel bottiglione…
..ho voluto qui di sotto riproporlo anch’io, pensando a lei…
Ingredienti:
riso 2 pugni a persona (io uso il carnaroli, lei usava l’arborio!)
Vino rosso corposo (io avevo in casa un Albatrone toscano, ho usato quello!) un bicchiere colmo
cipolla
olio
burro
brodo vegetale o di dado q.b
riso 2 pugni a persona (io uso il carnaroli, lei usava l’arborio!)
Vino rosso corposo (io avevo in casa un Albatrone toscano, ho usato quello!) un bicchiere colmo
cipolla
olio
burro
brodo vegetale o di dado q.b
Preparazione:
Preparare il brodo bollente e lasciare sul fornello a fiamma bassissima, per non raffreddarlo..
Preparare il brodo bollente e lasciare sul fornello a fiamma bassissima, per non raffreddarlo..
Nel frattempo in un’altra pentola mettere un pò d’olio ed una noce di burro insieme a della cipolla tagliata sottilmente e rosolare per bene…aggiungere il riso e far tostare, sempre mescolando per un paio di minuti.
Sfumare col vino rosso (per 3 persone è stato sufficiente un bicchiere, se si è in più tanti aumentare la dose….) e sempre mescolando iniziare ad aggiungere il brodo, un mestolino alla volta, fino alla cottura del riso, dopo circa 15 minuti…la mia nonna assaggiava sempre…non si fidava mai, lei!!!!!!!!!!
Dopodichè spegneva il fuoco, aggiungeva un’altra noce di burro, rimestava un attimino e copriva con un coperchio…lo lasciava riposare per ancora un paio di minuti, fermo e poi serviva…….
…chissà se mi avrebbe rincorso col cucchiaio anche per questa bontà…adesso, sicuramente non ce ne sarebbe bisogno..!!!
….con questa ricetta partecipo all’iniziativa di Mara del blog “Pan di panna”…”il sapore della nonna”
Un abbraccio a tutti
24 commenti
Bellissime parole e strepitosa ricetta! La faccio e ti faccio sapere. E’ facilissima… finalmente qualcosa alla mia portata!
Un abbraccio
Carmen
che bei ricordi… davvero fortunata tu ad avere una nonna così e la tua nonna ad avere te….
speriamo che sia così anche per noi…
un bacio e ovviamente questa ricetta è da fare come del resto tutte le tue!!!
p.s. fatte le mollettine?
Ely
una presentazione stupenda…e’bello avere dei ricordi simili.
un bacione
il tuo racconto è dolcissimo!!!!claudia
Ah, le nonne sono davvero uniche!!! Il risottino dev’essere ottimo.
Baci e buona domeica
che bello quello che hai scritto!!! buona domenica!!!
Mia nonna è morta da 40 anni e non passa giorno senza che il mio pensiero vada a lei.
L’adorava e l’adoro ….è sempre nel mio cuore.Grazie per le parole che hai scritto , mi hanno commosso in modo incredibile.
Anche il risotto è delizioso ma, perdonami, il tuo scritto lo è di più!!!
Un bacio e buona domenica
Grazia
i ricordi dei nonni… sono sempre belli e commuoventi!!!!
ma sai che anche mia nonna usava il vino rosso nel risotto?
ciaooooo carissima e buona domenica!
un bacio
Grazie ragazze, vengono i lacrimoni anche a me a pensare alla nonna, è davvero così poco tempo che se ne è andata e mi manca tantissimo…
…era davvero speciale, parlava a proverbi e raccontava, raccontava….
Grazie Mara per aver dato la possibilità di parlare delle nostre grandi nonne in questa raccolta!
sono felice essere passata simooo..
che belle parole.
mi è piciuta tantissimo l’idea della mara raccogliere le ricette delle nonne, messo il banner anche se non avrei potuto participato.
sapevo anche che sarebbe stato doloroso leggere i vostri ricordi, ed infatti è così..
sono felice essere passata, leggere anche se fa male..
sono felice che tu hai conosciuto la tua nonna, che hai vissuto con lei e che hai imparato da lei.
e farò il risotto pensando ad entrambe..te e tua nonna.
un abbraccio fortissimo simoooo
buonissima domenica.
bacioniii
Ciao Simo!
Ogni volta che parli di tua nonna,mi vengono i brividi sulla schiena….i tuoi racconti su di lei,mi coinvolgono tanto…un bacio grande!!!
Buona domenica!
Ciao … sono capitata qui dal blog della mia amica Pan di panna …
ho creato anche io un blog … se ti va passa a trovarmi!
un bacio
Giugiu’
Grazie a tutte…
…si, la nonna Gina era davvero una grande, in tutti i sensi…non era una gran cuoca (suo marito lo era di professione, quindi lei viveva di rendita, eheheheh…)ma il risotto lo faceva davvero squisito!!!!!!
Era soprattutto una nonna fantastica…almeno per me…e la porterò nel mio cuore x sempre!
Bacio!
sai…anche a me da piccola dovevano rincorrermi per farmi mangiare…ora devono rincorrermi per il contrario:-) un baciotto
Annamaria
Che bel racconto e che riso squisito
Che bei ricordi….tua nonna era proprio grande!!
Ma allora il risotto con il vino è proprio una tradizione! Lo conosciamo anche noi, nostra mamma l’ha provato qualche volta e non è male! poi sicuramente tua nonna lo faceva sublime e con il vino giusto!!
Un bacio
Per me che non ho conosciuto nessuna delle due nonne, ne mio marito ne ha più prendo in prestito le ricette delle vostre…memoria antica delle nostre belle tradizioni italiane. Grazie
che bei ricordi Simo!!! si sa, la nonna è sempre la nonna!!!! un pò come la mamma!! buonissimo il risottino!! un bacino e buon fine settimana!
Simo è fantastico il modo in cui celebri la tua meravigliosa nonna! un abbraccio
Simo custodisci nel tuo cuore questi ricordi che sono una ricchezza che ti ha lasciato tua nonna un abbraccio forte !!
Che racconto dolce Simo, mi hai commosso…..bel pensiero…..un bacino… ^_^
Che belle parole, Simo…ti auguro che un domani anche tu possa esserlo altrettanto!!!
Bacio e buon w.e.!
che bello… tutto quello che hai scritto mi ricorda molto la mia di nonna e il caso vuole anche io sia stata cresciuta da lei…
grazie mille
p.s.: ho già pubblicato la tua ricetta nel blog “Il sapore della Nonna”… lo trovi dal mio sito
Un bacio
Ciao, un piccolo passaggio anche sul tuo blog per augurare buon fine settimana. Maria.