Risotto gamberi e limone

Ricordo un anno fa, all’uscita di questo libro, quando ebbi l’occasione di conoscere per la prima volta Csaba Dalla Zorza.
Mi recai alla presentazione del volume, e me lo feci autografare da lei in persona…bellissima, vestita con uno strepitoso abito rosso fuoco, davvero una dea di classe e di charme.
Appena sfogliato, me ne innamorai immediatamente…ricette fresche, vacanziere, accattivanti…foto strepitose…presentate con molta classe, come appunto lei sa fare.
Nel giro di pochi giorni, post it di tutti i colori già campeggiavano su ogni pagina…avrei voluto realizzare ogni ricetta!
Questa che ho proposto oggi era davvero una di quelle che mi avevano colpito al primo sguardo; anche se col caldo si ha poca voglia di mettersi ai fornelli, (oltretutto per fare un risotto), i colori e i profumi che la foto lasciava trasparire e immaginare, mi intrigavano.
Con ben un anno di ritardo (Csaba mi perdonerà…) eccomi qua a presentarvi questo risotto, che, ne sono certa, riproporrò quanto prima ai miei commensali, anzi…lo terrò buono da preparare quando avrò degli ospiti, perchè l’ho trovato davvero delicato e profumato.
E poi penso che si presenti anche molto bene…
…voi che ne dite?!

Ho utilizzato dei bellissimi limoni bio presi al mercato…quanto sarebbe stato bello poter utilizzare quelli di Amalfi!
Purtroppo non riesco a reperirli, quindi se qualcuna di voi ha la possibilità di averne, non si faccia scappare questo risotto, mi raccomando!
Credo sia davvero una delle occasioni propizie per utilizzarli al meglio….

Ingredienti:
dosi per 4 persone
30 gamberi piccoli, puliti o come me una tazza di gamberetti piccolissimi
1 limone bio non trattato
1 noce di burro
1 scalogno ( io ho utilizzato un pezzettino di cipolla bianca)
320 gr riso per risotti per me Riso semifino Vialone nano dell’azienda Zangirolami
75 ml circa di vino bianco frizzante (per me uno Chardonnay)
800 ml circa di brodo vegetale
2 cucchiai di parmigiano (facoltativo, io non l’ho messo)

Preparazione:
Pulire i gamberi eliminando il filamento nero dell’intestino, la testa e l’involucro.
Io ho usato dei gamberetti già sgusciati, in questo caso comunque controllare che venga tolto il filo nero…se c’è, bisogna incidere e con pazienza…togliere!
Con una grattugia apposita (per me la mitica Microplane), prelevare la scorza del limone e tenerla da parte.
Scaldare il brodo vegetale sino al punto di ebollizione.
Tritare finissimamente la cipolla (o lo scalogno), metterla in una casseruola con la noce di burro e rosolarcela ben bene finchè sarà bella lucida, a fiamma non troppo alta.
Versare il riso e tostarlo per qualche minuto, mescolando con un cucchiaio di legno.
Sfumare col vino bianco, lasciare evaporare l’alcool a fiamma vivace sempre mescolando.
Dopo qualche minuto, iniziare ad aggiungere il brodo vegetale, un mestolino alla volta, mescolando sempre.
Una volta trascorsi 12 minuti dall’aggiunta del primo mestolo di brodo, versarci i gamberi (se sono gamberetti, versarli qualche minuto dopo) e metà della scorza di limone grattugiata in precedenza.
Continuare a mescolare e cuocere ancora per 3-4 minuti, finchè il riso sarà cotto ma al dente.
Toglierlo dal fuoco, lasciarlo riposare a fiamma spenta per ancora qualche minuto, poi impiattare: se si vuole aggiungere il parmigiano, farlo prima di distribuire nei piatti, mantecandolo bene sempre col cucchiaio di legno.
Cospargere sulla superficie del risotto nei piatti, la restante scorza di limone grattugiata.

” Limone e gamberi è un grande classico dell’estate. Io lo preparo quando mi avanza un bicchiere di Champagne, gli conferisce una nota acida che lo rende perfetto!”

Csaba

Con questa ricettina mi piacerebbe partecipare al contest della Ely, Un insolito compleanno in collaborazione con Wald, nella sezione ricette di pesce

Quest’oggi, come tutti i giovedì, sono di corvèè pulizie di fino in tutta la casa…speriamo il caldo sia moderato…già la voglia è poca…potete capirmi, vero?!
Vabbè, vorrà dire che mentre passerò l’aspirapolvere penserò di essere a passeggiare in riva al mare…non è consolante, lo so, ma…che ci dobbiamo fà…
Comunque si cercano aiutanti…fatemi un fischio, io son qua!
Un abbraccio, alla prossima