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Chi mi conosce sa che finalmente è arrivato il clima che adoro…ancora non troppo caldo e afoso, ma abbastanza soleggiato per rendermi felice e farmi venire voglia di uscire e di stare all’aria aperta.
Basta soltanto una bella maglietta a maniche corte, colorata e fresca…indossare i sandali nuovi con le unghie smaltate di un bel colore acceso….prendere la bici e uscire a fare un giro….è tutta un’altra storia!
Non importa avere ancora un sacco di impegni e di correre praticamente tutto il giorno, fra una cosa e l’altra…non importa dover ancora aspettare fino a dopo ferragosto per pensare alle vacanze…non importa!
Il bello è aprire gli occhi al mattino e vedere il sole filtrare dalle fessure della tapparella…è tutta un’altra vita!
….e godere di piatti freschi…come questa pasta fredda, ad esempio.
Basta soltanto una bella maglietta a maniche corte, colorata e fresca…indossare i sandali nuovi con le unghie smaltate di un bel colore acceso….prendere la bici e uscire a fare un giro….è tutta un’altra storia!
Non importa avere ancora un sacco di impegni e di correre praticamente tutto il giorno, fra una cosa e l’altra…non importa dover ancora aspettare fino a dopo ferragosto per pensare alle vacanze…non importa!
Il bello è aprire gli occhi al mattino e vedere il sole filtrare dalle fessure della tapparella…è tutta un’altra vita!
….e godere di piatti freschi…come questa pasta fredda, ad esempio.
Pirofila La Porcellana Bianca
Ecco a voi quindi, una bella ricettina fresca e colorata, ma semplice e veloce, proprio come piace a me…
La potrete leggere sul numero di Giugno della rivista A Tavola, che mi vede protagonista come web cooking del mese!
A noi è piaciuta un sacco…
Adesso che inizia a far caldo, è davvero perfetta per un pranzo veloce ma leggero: la potete preparare in anticipo e poi portare in tavola all’occorrenza; l’insieme dei sapori è molto particolare e un pò insolito, ma piacevolmente legato fra loro, col profumo della menta e la croccantezza dei pinoli a completare il tutto.
Ingredienti:
per 4 persone
300 gr pasta formato conchiglie o pipe rigate
Mezzo melone retato o cantalupo
Una ventina di ciliegine di mozzarella
Un rametto di menta fresca
Una manciata di pinoli tostati
Sale e pepe nero q.b, macinati al momento
450 gr code di mazzancolle o gamberoni
Olio extravergine d’oliva
Mezzo limone
Preparazione:
Pulire il melone, togliendo i semi e la scorza, e fare a dadini la polpa.
Sgusciare i gamberoni, lavarli bene sotto l’acqua corrente e togliere il filamento nero dell’intestino; scottarli per 5-7 minuti in acqua bollente, scolarli e lasciarli raffreddare.
Tostare i pinoli qualche minuto in una padella antiaderente; lavare le foglioline di menta fresca e tagliuzzarne alcune col coltello.
Preparare una vinaigrette con olio, sale, pepe e qualche goccia di limone, amalgamando bene.
Cuocere la pasta tenendola bene al dente, scolarla e passarla qualche attimo sotto l’acqua fredda corrente; metterla in una capiente ciotola, aggiungere la mozzarella, i dadini di melone, i gamberi e la menta spezzettata: condire poi con la vinaigrette e mescolare bene.
In ultimo aggiungere i pinoli tostati e a piacere un’altra spolverata di pepe nero, mettere in frigorifero per una mezz’oretta circa prima di servire.E adesso, prima di salutarvi, volevo parlarvi di una delle mie ultime letture, che ormai scarico con piacere sul mio adorato Kindle (ecco, sapete che non riesco più a farne a meno?!)
Un libro che mi ha appassionato e che ho letto davvero in pochissimo tempo.
Lettura da concedersi nel fine settimana o da portare in vacanza, o nel week end in totale relax…
Bello, avvincente, e in alcuni momenti è stato per me uno spunto di riflessione su certe dinamiche esistenziali e certe scelte impensate, che però a volte ci troviamo costretti a compiere.
Ve lo consiglio assolutamente…anche se devo ammettere che, forse, il precedente “Il profumo delle foglie di limone” a me è piaciuto di più….
Un libro che mi ha appassionato e che ho letto davvero in pochissimo tempo.
Lettura da concedersi nel fine settimana o da portare in vacanza, o nel week end in totale relax…
Bello, avvincente, e in alcuni momenti è stato per me uno spunto di riflessione su certe dinamiche esistenziali e certe scelte impensate, che però a volte ci troviamo costretti a compiere.
Ve lo consiglio assolutamente…anche se devo ammettere che, forse, il precedente “Il profumo delle foglie di limone” a me è piaciuto di più….
Spagna, località di Las Marinas.
La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece.
Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e di fiori.
Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere del latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all’improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo.
Per le strade non c’è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l’appartamento nel quale l’attendono il marito Félix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata.
Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c’è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l’aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c’è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l’accento dell’Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa, come ha appena scoperto anche Félix, che sta cercando in tutti i modi di riavere Julia con sé.
Ma la donna può affidarsi solo a sé stessa. Deve ascoltare il vento che continua a soffiare intorno a lei. Deve capire cosa sta accadendo. Perché è lì, nel suo istinto di sopravvivenza, che può trovare finalmente la strada di casa.
Dopo l’incredibile successo del Profumo delle foglie di limone, un fenomeno editoriale unico, ancora nella classifica dei bestseller a un anno dall’uscita, Clara Sánchez torna con un romanzo dalla forza dirompente.
La voce invisibile del vento racconta una storia di fiducia e di perdono, di colpa e di memoria individuale, di amore e di segreti, una storia che sarà impossibile dimenticare.Dal sito garzantilibri.it
La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece.
Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e di fiori.
Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere del latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all’improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo.
Per le strade non c’è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l’appartamento nel quale l’attendono il marito Félix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata.
Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c’è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l’aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c’è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l’accento dell’Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa, come ha appena scoperto anche Félix, che sta cercando in tutti i modi di riavere Julia con sé.
Ma la donna può affidarsi solo a sé stessa. Deve ascoltare il vento che continua a soffiare intorno a lei. Deve capire cosa sta accadendo. Perché è lì, nel suo istinto di sopravvivenza, che può trovare finalmente la strada di casa.
Dopo l’incredibile successo del Profumo delle foglie di limone, un fenomeno editoriale unico, ancora nella classifica dei bestseller a un anno dall’uscita, Clara Sánchez torna con un romanzo dalla forza dirompente.
La voce invisibile del vento racconta una storia di fiducia e di perdono, di colpa e di memoria individuale, di amore e di segreti, una storia che sarà impossibile dimenticare.Dal sito garzantilibri.it
E finalmente è arrivato il venerdì….
…sinceramente questi giorni per me stanno letteralmente volando, è lo stesso anche per voi?!
Un abbraccio e buon fine settimana!
26 commenti
[…] https://www.pensieriepasticci.it/2013/06/pasta-fredda-con-gamberi-melone-e.html […]
anche io adoro il caldo, il sole ma fino adesso devo essere sincera non lho ancora provato.ottimi questi piatti che si preprarano anche prima e sono sfiziosissimi!
Ciao Simo 🙂 Questa pasta è bella da vedere e senza dubbio squisita… mi ispira tanto! 🙂 Sei sempre bravissima, complimenti 🙂 Un abbraccio forte forte, buon inizio settimana :** <3
Non ho mai mangiato la pasta con il melone ma ha un aspetto invitante e fresco! Grazie anche per questo consiglio di lettura per l'estate. Arrivare a ferragosto sarà dura per tutti… Un bacio, amica mia
il melone nella pasta mi intriga parecchio, non si se pulendolo ne rimarrebbe……sono una sterminatrice di meloni ! belle bella questa pasta sei un mito! ti abbraccio
ciao Reby
passa da me
Mi piacciono le paste fredde e variare sempre x farle apprezzare ai piccoli e questa mi sembra perfetta, visto che adorano i gamberi! Anche x me la stagione giusta e' arrivata solo che col caldo la pressione fa un po' i capricci…grazie x il consiglio del libro, mi ispira molto!!! Baci luisa
Bella l'idea del melone!!!! Ma sai che a me non è piaciuto questo libro? Ho fatto una fatica a leggerlo e mi ha fatto venire un'ansia pazzesca….. Volevo leggere il nuovo della Sancez ma ora non lo so…. Baci
Anch'io adoro questo momento dell'anno, clima ideale! La tua ricetta è deliziosa, la proverò di sicuro…. grazie anche per il consiglio di lettura!
Un abbraccio, Loretta
..vero, è proprio la stagione perfetta per questo piatto perfetto, e molto belli anche i toni dei colori!
ho sempre amato l'abbianmento gamberi e melone, ma non avevo mai pensato di metterlo nella pasta! sei mitica!!! complimenti come sempre
Hai ragione tesoro il clima di questi giorni é l`ideale anche per me spero che l`afa ci risparmi quest'anno!!! Bellissimo piatto pieno di colori dai profumi d`estate e complimenti per web cooking tesoro!! Bacionissimi
interessante l'abbinamento gamberi e melone..da provare!!
ottimo piatto,me lo segno!!
mai provato il melone con la pasta ma mi intrighi!
Veramente particolare e unica, mi hai stuzzicato, mi piace l'unione di questi sapori, brava Simo… ^.^
Abbinamento insolito, ma io adoro queste ricette tolte dal solito!!!
Buon week end
ma dove le tiri fuori queste idee meravigliose????
Buona e fresca ideale per l'estate.
Ciao! originale questa insalata di pasta! il melone rende tutto freschissimo!
bacioni
Ma che colori estivi arancionati e caldi! Ottimi per una pasta fresca, come questa che ci suggerisci,Simo.
Buon fine settimana
Susanna
Ciao, che fantasia! Questa pasta è sicuramente buonissima! Complimenti per la tua presenza su A Tavola!! Buon fine settimana.
O_O buonissima questa pasta!!!!! baciiiiiii
E via alle paste fredde!!!!! proprio buonissima la tua versione con melone e gamberi.. mi piace!!!! bacioni e buon w.e. .-)
Appetitosa!!!
ciao
una pasta che merita senz'altro di essere preparata! complimenti per la pubblicazione sulla rivista e grazie ancora per il consiglio del libro che avevo già adocchiato ma non acquistato!!!! buona calda e soleggiata giornata di sole!!!
La pasta fredda col melone mi ricordo mi era piaciuta un sacco ma avevo messo la feta. Mi hai dato un’ottima idea per replicare, mi ispira un sacco la tua ricca versione 🙂 E con quelle pipe che si riempiono di condimento…perfetta :D! Grande Simo, un bacione e complimenti per la rivista
Buon we