Pizzoccheri alla valtellinese: un piatto della tradizione a base di pasta al grano saraceno, verza e formaggio, che piace sempre a tutti
Adoro i pizzoccheri alla valtellinese, non sono mai stata purtroppo in Valtellina a mangiarli, ma ultimamente ho avuto modo di assaggiarne di magnifici ad un bellissimo evento al quale sono stata invitata, organizzato dall’Hotel Hilton a Milano. Un evento davvero bello e interessante, dove, oltre a degustare i meravigliosi piatti della tradizione lombarda preparati dallo Chef Paolo Ghirardi, ho anche avuto modo di potermi cimentare nella realizzazione dei pizzoccheri stessi, impastando, tirando la sfoglia e quant’altro!
…pensate che una pasticciona come me è comunque riuscita ad ottenere un ottimo risultato, a detta dello Chef, e ne sono stata davvero felice!
L’Hotel Hilton, prestigioso e bellissimo a due passi dalla stazione Centrale a Milano, ha voluto in quest’occasione presentarci le proprie proposte menù, in occasione di Expo 2015, principalmente con piatti della tradizione lombarda, ma non solo.
Paolo Ghirardi infatti, Executive Chef di Hilton, crede fortemente nella cucina della tradizione, alla quale attinge per le sue creazioni, conferendo poi ai piatti un tocco di raffinatezza ed originalità, con materie prime rigorosamente genuine e a km zero.
Dice Paolo (fra l’altro persona squisita e gentilissima!) “sono convinto che gli ospiti del nostro ristorante Pacific, perlopiù internazionali, sapranno apprezzare questa nuova proposta. Il piatto forte del menù è il tradizionale risotto alla Milanese con il midollo di vitello e l’ottimo ossobuco; non mancano anche le offerte di pesce che spaziano dallo Storione del Po fino ad arrivare alla trota salmonata tipica delle acque dolci lombarde”.
E se la pizza fosse nata a Milano? Ecco che lo chef ha deciso di creare una pizza con un impasto a base di zafferano e mais, completato con pomodorini e ingredienti classici lombardi quali il gorgonzola, gli asparagi croccanti o le scaglie di Grana Padano.
Insomma, questo Hotel è a tutti gli effetti una delle location di punta che durante il prossimo Expo sarà in grado di dare opportunità di conoscere Milano e la Lombardia anche attraverso la cucina!
Molto interessante anche la proposta “Lunch Hilton”, un pacchetto per chi, a pranzo anche con tempi ridotti, vuole gustare un pasto curato, salutare ed equilibrato a solo 14.50 euro (iniziando con un’insalatona che gli ospiti possono comporre direttamente dal buffet oppure con una zuppa del giorno; dopodichè proseguendo con un primo piatto a base di pasta o una pizza infornata al momento dagli chef…il tutto accompagnato da acqua minerale e caffè).
Tornando alla Simo pasticciona, in quest’occasione, oltre a gustare un pranzo da annoverare fra i migliori mai mangiati nella vita, ha avuto modo anche di…tadannnnn…rullo di tamburi….imparare a fare i pizzoccheri proprio da zero, preparando le verdure e il formaggio per il condimento, impastando la farina di grano saraceno, stendendo la sfoglia a mano e tagliando i rettangolini, tutto sotto il vigile occhio di Chef Paolo.
Un’esperienza davvero unica, credetemi, condivisa insieme ad altre blogger e giornalisti, che mi ha portato poi a voler replicare a casa da sola, tutto con le mie manine.
Che dire? Che una volta mangiati i pizzoccheri home made…insomma, con gli altri non c’è storia.
Utilizzando poi un’ ottima farina…beh, non mi dilungo oltre: guardate voi stessi che spettacolo di piatto ne è venuto fuori…
E che dire della Simo pasticciona?
Promossa o bocciata come sfoglina, eheheh?! 😉
Pizzoccheri alla valtellinese
Ingredients
Ingredienti
Per il condimento
- 100 g formaggio Valtellina Casera dop
- 75 g Grana Padano grattugiato
- 100 g verza
- 50 g coste
- 125 g patate
- uno spicchio di aglio
- 60 g burro
- pepe
- 2-3 foglie di salvia
Instructions
Preparazione
- Mescolare le due farine, in una piccola ciotola mettere l’olio, l’acqua e il sale, impastare poi pian piano e lavorare per circa otto minuti, formando una bella palla elastica.
- Lasciare riposare la palla di impasto un una terrina coperta da un canovaccio per circa un quarto d’ora.
- Col mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 1.5-2 mm, dalla quale verranno ricavate delle strisce larghe 7-8 cm: sovrapporre queste strisce di pasta (spolverizzandole fra loro con della farina di riso, in modo che non attacchino) e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelline larghe circa 5-6 mm.
- Mondare e pulire per bene le verdure: pelare le patate e farle a tocchettini regolari, fare la verza a tocchetti evitando la parte fibrosa e la costa a pezzettini togliendo il gambo; cuocerle poi in acqua salata e unire dopo circa 5 minuti i pizzoccheri.
- Dopo una decina di minuti di cottura, raccogliere i pizzoccheri con la schiumarola e versarne una parte in una teglia ben calda; scolare le verdure e comporre il tutto così: pizzoccheri, grana e casera a piccoli pezzettini, poi unire le verdure e proseguire con un altri strati, fino ad esaurire gli ingredienti, terminando col formaggio.
- In un padellino antiaderente far soffriggere appena il burro con l’aglio lasciandolo colorire: poi toglierlo ed aggiungere la salvia. Versare sui pizzoccheri, dando alla fine una spolverata di pepe.
- Io ho fatto gratinare qualche minuto sotto al grill del forno la teglia così composta, mi è piaciuto dare un leggero tocco di croccantezza in superficie.
Notes
Che ne dite?! Io ho quasi fame solo a scrivere in questo momento…dovevate vedere come li abbiamo degustati con piacere, da ora in poi cercherò di non comprare più i pizzoccheri secchi in commercio ma di farli da me; certo, vero non ci si mette un attimo, ma…volete mettere la soddisfazione e la bontà?!
Si, fra l’altro è un piatto per nulla light…ma una volta ogni tanto si può fare!!
Ora vi saluto, a lunedì con una bella novità…eh si, tante in questo periodo, tanto lavoro ma tante belle soddisfazioni, come anche il mio eBook pasticcione, che vi ricordo, potete acquistare cliccando qui!
Un abbraccio e un sereno fine settimana, a presto
40 commenti
Adoro i pizzocheri da sempre avevo perso la bella ricetta ora ho la tua grazie e buona settimana e auguri per iFood ciaooo
bene sono contenta…prova e fammi sapere 😉
Grazie per tutto, un grande abbraccio
Cara Simo, anche io adoro i pizzoccheri e li trovo molto molto buoni alla Coop e li cucino secondo la ricetta tradizionale ma non mi sono mai cimentata e la tua spiegazione è molto chiara. Ci proverò.
Bacetti Susanna
prova prova amica mia….un abbraccio grande e buon inizio settimana!
Io, che sono quella che stravolge sempre le tradizioni, rimango affascinata da una rivisitazione di cucina come quella illustrata. Ma apprezzo anche un piatto tipico come questo pizzocchero pazzesco!! Che delizia, e che ricordi ^_^
Un abbraccio.
io sono per la tradizione all’ennesima potenza, questi pizzoccheri favolosi ne sono la prova… 😉
provali e ti stupiranno…
Un grande abbraccio!
Ciao Simo, io ho mangiato i pizzoccheri in Valtellina, sono veramente goduriosi, sublimi…….
Proverò a fare la pasta in casa, senza aggiungere la farina (o metterò quella di riso), speriamo riescano lo stesso!!!!
Un bacione grandissimo
Questi pizzoccheri, se al posto della 00 usi farina gluten free, sono assolutamente perfetti per la tua Elisa…la farina di saraceno non contiene glutine…quindi perchè non provare?
Un bacione grande e…fammi sapere!
Trovo che la palla di impasto scuro sia bellissima! Da quella luna tonda speciale non può che uscire una pasta un po’ magica! Amo i pizzoccheri, i più buoni li ho mangiati a Bormio qualche inverno fa, ricordo ancora il rifugio, il tavolo dove eravamo seduti, i fiori al centro e quel piatto fumante e filante buonissimo! 🙂
grazie cara! Si, in effetti la pasta dei pizzoccheri ha qualcosa di speciale, secondo me…ci hai preso in pieno!
Certo però che un piatto così, mangiato nella terra d’origine…ha tutto un altro sapore ;)!
Un bacione e buon inizio settimana
A parte che la tua descrizione dell’evento a cui hai partecipato, in particolare dei raffinatissimi piatti ideati dagli chef mi ha lasciata senza parole, la tua maestria nell’arte di tirare la sfoglia, soprattutto quella dei pizzoccheri, che il grano saraceno è complicatissimo da lavorare, è davvero invidiabile!!!
Sere!!! Grazie…
Beh, ho imparato molto da questo corso, lo chef è stato davvero incredibile, persona squisita e gentilissima nel rispondere ai nostri quesiti ed aiutarci nella lavorazione con i suoi trucchi del mestiere…
Un abbraccio e buon lunedì cara!
Ciao! amiamo questa pasta ma non abbiamo mai provato a farla noi! sei stata bravissima, la tua è proprio perfetta!! il condimento poi, classico ma il migliore decisamente 🙂
Anche voi amate questa pasta ragazze, mi fa piacere! Grazie per tutto!
Buon inizio settimana, bacioni
chpeau!!!! li amo, e fatti in casa…non hanno rivali!
ti dirò…..è proprio così! Grazie cara, un bacione e buon fine settimana
ciao Simona, siamo coetanee e entrambe milanesi e colleghe in goWare, per cui ho pensato di passare a conoscerti e lasciarti un saluto.
Trovo in apertura una ricetta che non può non lasciarmi a bocca aperta: sono mezza valtellinese! E i pizzoccheri di mia nonna un ricordo spettacolare. Un caro saluto e tanti in becco al gufo come dico io, per il tuo libro.
ma che piacere grande conoscerti Sandra! La porta della mia piccola casetta virtuale è aperta, passa pure quando vuoi!
Bella quella dell’in becco AL GUFO, me gusta…la farò mia 😉
Buona serata e un caro abbraccio
Adoro i pizzoccheri mia cara Simo e a te sono venuti strepitosi…i miei complimenti di cuore, un bacione
Grazie stella, un gran bacione a te! Spero che il piccolo stia meglio….
Smack!
Ma che brava, non solo tè allora ma anche primi e che primi!
uahahah certo che si 😉
la vera maestra della pasta fresca però, amica mia rimani sempre tu!!!!!!!!
Un super bacione
Buoniiiiiii, sei stata bravissima a fare i pizzoccheri, hanno un aspetto molto appetitoso!!!
Bacioni
Grazie Ely! Ti mando un abbraccio!
Ciao Simo, Siiiiiiiiii, le regole le hanno inventate per darci l’audacia di eluderle, ogni tanto. Altrimenti la vita sarebbe troppo SCIAPA. E non va bene. Brava, con le tue manine hai realizzato un piatto squisito. L’emozione e la soddisfazione ricompensano la fatica che richiede il lavoro. Ti auguro un sereno e tranquillo fine settimana. Un bacione. 🙂
eheheheh come hai ragione mia cara! Il fatto è che io sono una persona troppo rigida con me stessa su tutto…e dovrei ammorbidirmi un pò, lo so…su tutto tranne che sul cibo, mannaggia a me….
Un bacione, si…il fine settimana sarà tranquillo, non mi sono ancora completamente ripresa ho ancora una bella tosse, ahimè.
Buon fine settimana a te, che sia bellissimo!
Ma che belli!! Bravissima!! Io non amo il formaggio, quindi per me questa versione, che tra l’ altro mi fa davvero gola, è off limits . . . a volte odio i miei gusti!!!
Ma se amassi il formaggio mi ci tufferei in questo piatto perchè ha un asppetto godurioso!! Buon we!!
eh, Silvia mia….qua il formaggio è quasi il protagonista!!!!!!!!!!! Fra l’altro un bel formaggio forte, direi…
Però sai che potresti anche condirli in altro modo? Io una volta il pizzocchero l’ho condito con un sugo di zucca e salsiccia… 😉
Una delizia!
baci e buon we anche a te
Che buoni i pizzoccheri. Un bel piatto molto gustoso ! Buon fine settimana !
Grazie Claudia!!! Buon fine settimana a te
sei stata davvero brava, fare i pizzoccheri in casa e’ una grande soddisfazione, sono molto buoni, nulla da paragonare con quelli comprati, li faccio spesso ora che ho imparato, anche non sempre in modo completo come li hai preparati tu!!!!Baci Sabry
una soddisfazione si, credimi! In effetti una volta che si provano questi….gli altri non piacciono più…la differenza si sente, eccome!
Brava anche tu a farli home made……..
Un abbraccio cara e buon fine settimana
Che bontà,amo questi piatti e ogni volta che vedo queste bontà penso sempre che l’Italia ha una storia e una tradizione culinaria davvero immensa,ricca e gustosa come pochi paesi,pochissimi.Bravissima Simona come sempre a ricavare dei piatti sempre nuovi con metodi antichi ed insostituibili,complimenti.
La tradizione anche nei piatti è così importante, io la amo, amo rispettarla più che posso e la voglio trasmettere anche a mia figlia per quanto si può.
Grazie per il tuo commento cara, e contonuiamo a portare avanti la nostra bandiera… 😉
Buon fine settimana!
Imparare dalle mani esperte di uno chef è un’emozione unica e direi che il tuo risultato è più che meraviglioso.
Qui non sono un piatto che si trova spesso, ma mi piacciono e li mangio con piacere e ora ne vorrei una bella forchettata!
Bacioni
davvero Monica, è stata una bella emozione ed esperienza. Anche io lo ammetto, non li mangio sesso, anche perchè sono abbastanza calorici, ma ogni tanto uno strappo alla regola si piuò e si deve fare…;)
Un abbraccio e buon pomeriggio
Grandissima Simo hanno un aspetto magnifico!! Mai fatti i pizzoccheri in casa, confesso di averli sempre comprati.
Deve essere stata davvero una bella esperienza all’Hilton. Peccato abitare lontano perchè pranzare in un posto del genere con 14 euro è davvero sorprendente. Sembra impossibile
Elena, tu hai una manualità ncredibile in cucina…prova a farli, non te ne pentirai assolutamente, sono buonissimi!
però dai Milano non è lontanissima….magari per l’Expo…un giretto lo farai…fammi un fischio e corro lì anche io!
Simo che bello tornare qui da te e trovare una ricetta che mi porta invece indietro con i ricordi a quando da ragazzina ogni inverno con la mia famiglia trascorrevo una settimana a Livigno e credimi il rito dei pizzoccheri era assolutamente da rispettare! Ho provato a rifarli a casa ma comprando la pasta che si trova anche nei supermercati ma ora che hai condiviso con noi la tua ricetta per farli in casa…bhe me la sono già copiata!! grazie e ancora complimenti per il tuo libro Simo!!
un bacione
Pippi
che piacere averti qui cara…che bello sapere che passi dalla mia umile casetta! Fammi sapere come ti troverai….lo chef che mi ha insegnato è davvero mitico, la cucina lombarda assolutamente il suo forte…
Grazie di cuore cara e per il libro…se vorrai leggerlo ne sarò onorata…
bacione