La galette alle fragole e rabarbaro è un dolce alla frutta dal gusto davvero speciale; ottima per merenda o all’ora del tè
Questa galette con fragole e rabarbaro, che ho visto dalla dolce Simona ( e che ho modificato a mio piacimento) ed anche su uno dei miei libri preferiti in assoluto di Donna Hay, “Stagioni” (leggermente diversa, ma molto simile alla mia), è stata apprezzata alla grande da tutta la mia famiglia…dolce, ricca di profumatissima e succosa frutta; una perfetta alchimia di sapori, quelli di rabarbaro e fragole, uniti a creare un insieme golosissimo.
Ah… come lo hanno divorato, marito e figlia!!!!!
E pensare che neppure avrebbero dovuto assaggiarlo questo dolce godurioso!
E sapete il perchè?!
Ora ve lo racconto…una storia che ha del tragicomico, ma che comunque ha avuto il suo bel lieto fine, oserei dire trionfante lieto fine! Eh si, la Simo ogni tanto si va a cacciare in avventure un pò così, ma non demorde e persegue fino in fondo la sua strada…
…si, ecco, senza dilungarmi oltre passo subito a raccontarvi la mia avventura con…lui, il tanto agognato e desiderato….rabarbaro!!!
Dovete sapere che da anni ero alla disperata ricerca di questo alimento che era diventato per me una sorta di chimera irraggiungibile: non riuscivo a trovarlo da nessuna parte.
Mercati, supermercati…appena iniziava la stagione ecco che partivo alla grande nella ricerca del tanto sospirato vegetale. Niente, di lui nemmeno l’ombra.
Sarà dolce? Sarà amaro? Come sarà…?! Eh si, non l’avevo proprio mai assaggiato, e dopo aver visto sui vari blog miriadi di ricette con lui come protagonista, il desiderio di procurarmelo si era fatto sempre più forte ed insistente.
Alla fine mi ero anche messa l’animo in pace…la nonna Gina diceva sempre che quando vuoi una cosa, questa arriva proprio quando meno te l’aspetti; e guarda un po’…proprio così è stato!
Qualche settimana fa sono stata a Bruxelles e Bruges per un fine settimana con la mia famiglia e degli amici…tre splendidi giorni alla scoperta di luoghi bellissimi e molto suggestivi, che consiglio davvero a tutti voi; non è una meta turistica molto inflazionata, ma in realtà questo è un peccato, in quanto i posti meritano davvero, e sono di una bellezza unica.
Partiamo da Milano all’alba, ed ecco che in mattinata siamo arrivati; treno e metro per arrivare al nostro Hotel (bellissimo!!!), e poi via alla scoperta della città. Appena usciti dall’albergo, noto vagamente a pochi metri di distanza un negozietto di frutta e verdura, assolutamente incantevole e ricco di meraviglie golose e profumatissime, ben allineate ed esposte dentro a cassette ordinate: “Uh che bello, guarda, magari poi ci faccio un giretto”, questo è stato il mio pensiero. Di tutto pensavo fuorchè al rabarbaro. Ormai l’avevo rimosso dalla mia mente, puff. Ma lui invece era proprio lì, ad aspettarmi…oh si…e guarda un pò…io mica lo sapevo!!!!!
Il giorno dopo, entrando per comprare alcune bottigliette d’acqua, dopo aver osservato tutti i frutti meravigliosi che si trovavano all’esterno, ecco che il mio sguardo distrattamente si posa su una cassettina, messa lì in un angolo, e…..NON CI POSSO CREDERE!!! Lo vedoooo!!!!!!!!!!!!
Inizio a sudare! Lo voglio, deve essere mio! Chiedo al commesso col mio stentato francese dei tempi della scuola, e si, lui mi conferma: rabarbaro! Come faccio a portarlo a casa?! “Ma tranquillamente in valigia, Madame…”
Seee…già siamo venuti solo col bagaglio a mano…stipato più o meno…
…e poi non è che al controllo bagagli mi fanno storie per quattro coste di rabarbaro?! “Ma no Madame, cosa vuole che le dicano?!”
E qua tutti a ridere…ahahaha, vedrai che ti fermeranno!! Ah ma noi non ti conosciamo, eh?! “la donna col rabarbaro nella valigia”…etc..etc..
…si, si ridete.. ridete pure…se riuscirò a portarlo in patria, non vi farò assaggiare neppure una fettina della torta che ne farò, giurin giurello!
Vabbè vabbè, suvvia, io non mi faccio mica fermare da quattro coste di rabarbaro nè?! Quindi…”beh, Monsieur, me lo dia, grazie!” Qualcosa combinerò…e chi vivrà vedrà.
Tre giorni passano in fretta, e, arrivato il momento di preparare il bagaglio per il rientro, la Simo, con molta attenzione avvolge il preziosissimo rizoma dentro a vari sacchetti, lo mette in valigia, lo copre con qualche indumento per mascherare un pò la cosa e con tutta la calma e la nonchalance possibile se ne va all’aeroporto, incurante delle battutine dei suoi cari, che minacciano di lasciarla in quel del Belgio, qualora l’avessero fermata per espatrio illegale di vegetale.
…si si continuate pure voialtri…vedremo!
Non vi dico però quando, arrivati al controllo, indovinate un pò…alt, stop, controllo! Ma ovvio, fanno proprio cenno a me e alla mia bella e fiammante valigia blu nuovissima, intimandomi di appartarmi con una poliziotta e di aprirla, “s’il vous plait!”
Te pareva!!!!!!!!!!!
Ohsignurrrrrrrrrrrrr…e adesso cosa faccio?! Non vi dico gli sguardi atterriti di tutti i miei accompagnatori…e di mio marito, a cui già erano venuti i fumi dal nervoso.
Mai disperare, però…apriamo sta valigia e vediamo cosa succede: del resto che ci posso fà?! Siamo in ballo…e balliamo allora.
La poliziotta ecco che inizia a controllare…sposta di qua, sposta di là, estrae la borsetta, la apre, fruga, controlla e senza fare una piega tasta il sacchetto del rabarbaro: ohmamma ci siamo.
Ma come in un lampo ecco che la tensione svanisce…”tutto a posto madame, grazie e arrivederci!” Cioè, ma come…tutto a posto? Tutto finito? Fiuuuuuuuuuu……
Visto, miei cari?!
Beh, quasi quasi mi veniva un colpo, però è andata bene.
…bisogna festeggiare, và! Galette per tutti!!
…anche se…in realtà…manco una fettina ve ne spetterebbe, tze!
“Chi la dura la vince”
“Mai dire mai”
“La speranza è l’ultima a morire”
“Ride bene chi ride ultimo”
Teglia da crostata antiaderente dal fondo amovibile Le Creuset
Galette alle fragole e rabarbaro
Equipment
- forno
Ingredients
Ingredienti
- per la frolla
- 250 g farina 00 per dolci
- 120 g burro
- 120 g zucchero di canna chiaro
- 1 uovo
- un pizzichino di sale fino
- Per il ripieno
- 250 g circa di rabarbaro due coste
- 200 g fragole
- 100 g zucchero di canna chiaro
- 1 cucchiaio colmo di amido di mais
- il succo di mezzo limone
- 1 uovo sbattuto per spennellare la frolla e un cucchiaio di zucchero di canna per spolverizzare la superficie
Instructions
Preparazione
- Mondare il rabarbaro, togliendo le estremità e la pellicola che riveste le coste; lavarlo, farlo a piccole fettine regolari e metterlo in una ciotola.
- Aggiungere le fragole, mondate, lavate e fatte a pezzettini; unire lo zucchero e l’amido di mais: irrorare col succo di limone.
- Amalgamare, coprire con pellicola alimentare e mettere in frigo a riposare.
- Nel frattempo preparare la frolla, mettendo in un robot o nella planetaria zucchero, sale, burro e farina (ma potete impastare anche a mano) tranne l’uovo, ed iniziare ad amalgamare col gancio a foglia, fino ad ottenere un composto sbricioloso. A questo punto aggiungere l’uovo leggermente sbattuto e continuare ad impastare, finchè il composto si compatta.
- Formare una palla, avvolgere nella pellicola alimentare e mettere in frigo, lasciando riposare per circa mezz’ora almeno.
- Una volta trascorso questo tempo, accendere il forno e portarlo a 180°; togliere la frolla dal frigo, stenderla sopra un foglio di carta forno ad uno spessore di circa mezzo centimetro, e creare un cerchio il più irregolare possibile.
- Adagiarlo con delicatezza in una teglia da crostata, facendolo sbordare un bel po’; riempire l’interno con il composto di fragole e rabarbaro, ripiegando il bordo della pasta sul ripieno, per racchiuderlo in parte.
- Spennellare il bordo di frolla con l’uovo sbattuto e spolverizzare con un po’ di zucchero di canna.
- Infornare con funzione ventilata per circa una mezz’oretta: il bordo si deve ben dorare e diventare croccantino.
- Lasciar intiepidire e gustare…fenomenale con dello yogurth greco, creme fraiche o gelato fiordilatte e vaniglia!!!!
Notes
E così…dopo aver sentito le rocambolesche avventure della Simo, conferite con me che ho fatto bene a sfidare la sorte per portarmi a casa questa meraviglia, giusto?!
Il rabarbaro mi piace, si lo ammetto, abbinato alle fragole trovo sia fenomenale…presto vedrete l’altra metà del bottino come è stata impiegata, ringrazio ancora Simona per le idee!!!
Un abbraccio, buon martedì e…a prestissimo con una ricetta del riciclo 😉
VI aspetto sempre qua, ciaoooo
49 commenti
Cara Simo, oggi sono riuscita a passare da te. Mi sono appassionata, divertita e riso tanto nel leggere il tuo racconto. Ho immaginato la scena, avrei fatto altrettando se non di peggio, facendo uscire fumi dal naso e dalle orecchie dei miei accompagnatori. In passato mi buttavo a capofitto nel sfidare la sorte. Ahahah. Una bella fetta di galletta alla fragola e rabarbaro me la gusterei a occhi chiusi, fantasticando sul film della Simo, “la donna col rabarbaro nella valigia” un mega bacio. 🙂
ahahahah son contenta che ti abbia fatto ridere, purtroppo è la pura verità, ma si…dai l’importante è aver raggiunto l’obiettivo… o no?!
Ahahahah bello anche il titolo del film, andiamo a vederlo insieme?! A Bruxelles, magari… 😉
Un bacione cara!
Ti dico solo che per andare a Torino per sicurezza ho imbarcato il bagaglio sia all’andata sia al ritorno e mi sono ritrovata, come da intenzione, con souvenir alimentari.
devo dire che questo template non mi dispiace affatto!
un abbraccio.
ahahah bene!!! Noi foodblogger siamo proprio uniche… 😉
Grazie cara, un caro saluto
Che belle le tue foto, danno proprio il senso della bella stagione, della primavera , poi lo sai io adoro questa torta !!
Grazie cara, anche la tua è superlativa! Un abbraccione!
Simo mi hai divertita tantissimo con il tuo racconto, immagino le battutine del marito e figlia, che ci vuoi fare ormai siamo soggetti da prendere facilmente di mira con le nostre stramberie da “food blogger”! Sono contenta tu abbia trovato il rabarbaro, anche io l’ho cercato per molto tempo e quando ho saputo che molte ragazze lo avevano trovato in un negozio qui a Palermo non ci volevo quasi credere. L’abbinamento con le fragole è un classico, come te, anche io non avendolo mai assaggiato mi sono affidata a questo accostamento già collaudato. Bellissima e buonissima galette 😉
hai proprio ragione, siamo una categoria a rischio noi, ahahahahah!
Ti devo ringraziare perchè grazie a te ho trovato lo spunto perfetto per un’ottimo dolce, grazie di cuore amica mia
Un abbraccio grande grande
ahahhahahahahah Simo Simo che ridere! il rabarbaro a Bruxelles, solo tu!
mai assaggiato ma mi stai facendo diventare molto curiosa!!
ti abbraccio!
eheheh…ebbene si, l’ho combinata bella grossa, ma ne è valsa la pena 😉
Un abbraccio grande anche a te carissima e buona giornata
Simo io mi sono rassegnata da tempo. qui non lo troverò mai! Però ecco se vuoi possiamo farci un viaggio insieme e riempire le valigie di rabarbaro 😀
Mi hai fatto proprio sorridere con questo racconto 🙂
Un bacio grande Simo :*
carissima, mai dire mai…magari quando meno te l’aspetti… 😉
Un bacione, grazie per essere passata e complimenti per il tuo blog che diventa ogni giorno sempre più bello!
Ahahaha! Tutto è bene quel che finisce bene. A me il rabarbaro piace un sacco, anche se non ho – ancora – postato ricette. Con Donna Hay, sfondi una porta aperta, ho molti suoi libri, compreso questo e l’adoro. Un bacio
Bacione grande a te amica! Se riesci a trovarlo a Milano…beh, fai un bel fischio……………arrivoooo 😉
Ehehe vedi, quando meno te lo aspetti le cose arrivano a te e addirittura passando attraverso un controllo bagagli!
Amo questo tipo di souvenir delle vacanze, nonostante finiscano presto, ti lasciano nel cuore tante emozioni.
Belle gallette, brava! Il mio rabarbaro ha alzato bandiera bianca e mi ha lasciata, però presto riuscirò a procurarmelo al mercato e le proverò. Un bacio!
ahahaha si dai! Beata te che lo trovi mia cara…vorrei tanto abitare nel paradiso dove vivi tu!
Un abbraccio grande grande
peccato sia da me impossibile a trovarlo perchè con le fragole è perfetto!goduriosa la torta!!
eh, a chi lo dici…son dovuta espatriare per riuscirci, eheheheh 😉
Bacione e buona giornata
Ma Simona cara come ti capisco!! Anche io sono dovuta andarmelo a prendere all’estero sto benedetto rabarbaro! L’anno scorso in Alsazia ho fatto la scorta ad un mercatino di Strasburgo 🙂 ma io ero con l’auto quindi nessun patema. Ceto che tu te lo sei sei proprio sudato questo rabarbaro ahahaha! La galletta però è una ricompensa deliziosa! Bacioni grandi cara!
ahahahah si cara, davvero! Ma io sta cosa non la capisco…perchè qua non si trova, mah!
Comunque un pò di rischio ma ne è valsa la pena, dai 😉
Bacione grande a te mia cara e buona giornata
Simo, io mi sono tristemente rassegnata con il rabarbaro… oggi l’ho cercato nell’ultimo posto che avevo in mente e niente, non c’era, buuuu! Quindi immagina come ho spalancato gli occhi quando ho visto la ricetta e stavo per dirti che avrei preso il primo treno per venire a comprarlo da te, ma poi ho letto tutta la storia e la provenienza! Solo che così non solo mi è venuta voglia di rabarbaro ancora di più, ma anche voglia di tornare in Belgio dopo tanti anni e di viaggiare! 😀
Cara, io ormai mi ero messa l’animo in pace…però puoi capire come mi sono sentita quando l’ho trovato lì?! Da delirioooooooooo
Certo che se vuoi prendere il treno per venire a trovarmi ed acquistare che so, una bella farina per polenta…io ti aspetto a braccia aperte, nè??!!
Un bacione e buona giornata tesoro
Sono appena tornata da Londra con un carico di lemon grass e bulbi di bucaneve con il terrore di essere controllata cosa che mi è capitato la volta scorsa con un carico di curry!
Bruges ê meravigliosa e spero di poterci tornare!
Raffaella
hahah, allora non sono la sola!!! Del resto qualcosa si deve pur fare per campare, no?! 😉
Bruges mi è piaciuta così tanto che vorrei tornarci anche subito………..
un caro saluto e grazie per essere passata a trovarmi
Ah ah sono appena tornata da Londra con un carico di lemon grass e bulbi di bucaneve con il terrore di essere controllata, cosa già successa l’altra volta con una mega scorta di curry!!!
Bruges, una meraviglia che vorrei tornare a rivedere
Raffaella
Ciao Simo, ho iniziato 3 volte oggi a leggere questo post e finalmente ce l’ho fatta, immagino il momento del controllo , troppo forte. Solo che adesso hai messo a me il tarlo del rabarbaro, non l’ho mai mangiato e nemmeno mai visto in giro, e adesso????? vado a Bruxelles????? magariiiii,un bacione Simo
Ehhh…adesso non lo so proprio…ma son sicura che nella tua bella terra umbra, a qualche mercato lo troverai. Ci scommettiamo?!
P.s: se ti vien voglia di partire per il Belgio…fammi un fischio, ok?!
Bacione
Posso solo immaginare lo spavento O_O ma tutto è bene quel che finisce bene e visto che io non avrei mai dubitato di te, che ne dici di offrirmi una fettina ^_^ ????
ma certo che siiiiiiiiii
ti aspetto mia cara, bacione!
è fantastica,ti è venuta proprio bene,ne prendo una fetta,grazie cara,felice sera
felice sera a te…grazie carissima!
Anche io lo cerco da tempo! Quindi per rifare questa meraviglia dovrai tornare indietro e magari rivivere la tua piccola “avventura”!!!!!!!
magari cercando cercando sarai più fortunata di me…io qua non ho mai trovato nulla…
Un abbraccio e buon pomeriggio cara
Ha un bel aspetto e deve essere squisito questo dolce, mi incuriosisce molto !
si, se riesci a trovare il tanto agognato rabarbaro…ti consiglio di provarla subito!
Un caro saluto
Ti capisco benissimo.. in Italia io non l’ho mai trovato! mentre, mettendo appena un passo fuori, è facilissimo da trovare.. La settimana scorsa sono stata a Budapest e, girando per il mercato centrale cosa vedo? Eccolo lì! prima o poi riuscirò a cucinarlo 🙂 Per ora mi godo le tue gallette deliziose 🙂
cavoli e perchè non l’hai preso?! Io non mi sarei lasciata scappare l’occasione… 😉
Ti consiglio se piuoi di provarlo, a me è piaciuto una cifra e spero davvero di poterlo trovare anche qua in Italia, mamma mia……
Un caro saluto e buona giornata
Simo sei un mito 😀 mi hai fatto troppo ridere, la donna col rabarbaro nella valigia. Comunque frutta e verdura si possono portare senza problemi nel bagaglio, io l’ho fatto spesso. Hai fatto benissimo, avrei fatto lo stesso. E probabilmente la costa un decimo di quello che costa qua da noi. E’ buono vero? con le fragole da il meglio di se
fiuuuuuuuuuuu meno male! pensa che mi son detta…adesso che ho pubblicato il post, vengono a prendermi per arrestarmi ahahahah!!!!!
In Italia, visto che non l’ho mai trovato, non saprei dirti quanto costa…io so che quattro rizomi li ho pagati due euro e rotti…
Un abbraccio e buona giornata…grazie per le info!!!!
Anche per me il rabarbaro è come il Santo Graal, l’avrò visto un paio di volte in vita mia…ma lo adoro, e questa galette la sbranerei tutta da sola.
Sei stata fortunata in aereo, a seconda del Paese dove vai le regole sull’importazione di questi prodotti cambia, meno male dai!
Santo cielo, Stefi…spero di non aver commesso un reato! Comunque per farmi perdonare…beh, offirei galette a tutti alla dogana…dici che potrebbe bastare?! Un abbraccio e buona giornata a te
Assolutamente un’ accoppiata deliziosa!! Ne vado matta ma qui per ora non c’è modo di trovarlo, ma se mi capita tra le mani questa è la prima cosa che faccio!! Bellissima e stra-buona!!! Brava Simo e buona giornata!!!
ehh…ti dico io son dovuta andare fino in Belgio per trovarlo, vedi un pòòòòòò
comunque lo adoro, spero davvero di trovarlo anche qui prima o poi……
Un abbraccio e buona giornata cara
Quindi che vorresti dire, che devo volare fino in Belgio per procurarmelo????? no, tesoro, perchè anche qui ad Arezzo non c’è neanche l’ombra del rabarbaro e dire che sono sempre all’erta….mi piacerebbe un sacco fare la tua galletta e dovrò continuare nella mia ricerca,…..lo sai che non mi arrendo…proprio come te….però Simo, mi hai fatto morire dal ridere….una che torna dal Belgio con tre coste di rabarbaro nel bagaglio a mano non lo so se si è mai vista!!!!! ti abbraccio forte e ti faccio i complimenti per questa splendida ricetta, tratta tra l’altro da un libro bellissimo che adoro!!!! bacione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
uahahaha beh, non so che dirti…per me è andata così!!!!!!!!!
A Milano neppure l’ombra! ( a dire il vero io abito in provincia, ma tant’è….)
E’ tutta verità, tu non sai le risate che mi son fatta io!!!!
Baciotti cara e spero davvero che presto ci sia l’occasione per conoscerci…
Ciao Simo varrà dire che dovrò andare anch’io in Belgio a cercare sto’ rabarbaro…neanche a Milano città e in vari mercati l’ho trovato appena iniziata la stagione…vala’ mi accontento di gustarmi la tua gallette con gli occhi, complimenti e ad alla faccia dei diffidente, guarda che bel dolcetto :)!!! Buona giornata Luisa
uahahaha si tutti in trasferta allora…a prescindere dal Rabarbaro, in Belgio ho visto città bellissime di cui mi sono innamorata! E’ una meta da non sottovalutare!
Un bacione e grazie per tutto cara
In effetti quando si viaggia in aereo si è molto limitati su certe cose, ma qualche “pazzia” l’abbiamo fatta anche noi in passato 😀
Però è vero, in alcuni Stati, soprattutto extra UE, bisogna stare attenti ad importare questi prodotti, pena la vacanza rovinata.
Alla fine tutto bene quel che finisce bene e saranno stati tutti contenti anche per la torta.
Io ci sono stato a Dicembre in quei posti e ti assicuro che c’era il mondo per i mercatini di Natale 😀
Fabio
Mamma mia allora Fabio dici che ho rischiato?! Mamma mia adesso ho paura……..
Ci farò un pensierino, credo anche io che Bruxelles sotto le feste dev’essere un incanto…unn pò fredda,m ma alla fine chissà che meraviglia……
Un caro saluto