Le raviole di San Giuseppe, tipiche della zona di Bologna, sono dei dolci di frolla ripieni di una mostarda dolce a base di frutta
Tante volte ho parlato di amicizia in questo mio spazio virtuale, e tante volte ho espresso le mie riflessioni al proposito…a volte si instaurano dei rapporti anche in rete molto belli, a me è successo spesso, rapporti che sfociano in amicizie belle, semplici e sincere.
Amicizie che a volte diventano più intense di quelle reali…è successo anche questo.
Qualche mese fa ho avuto modo di conoscere un bel gruppo di donne, in una splendida, indimenticabile e caldissima giornata bolognese: alcune ragazze della redazione di Taste & More e fra queste c’era anche lei, Elena.
Da tanto tempo avevo il desiderio di conoscerla, sapevo che avrei trovato una persona sincera, genuina, molto simile a me….e non mi sono sbagliata.
Elena mi ha fatto un dono prezioso, un vaso della mitica mostarda dolce bolognese che da tanto desideravo provare (e lei lo sapeva bene!) così, non ho avuto più scuse…ho finalmente messo le mani in pasta per realizzare le mitiche Raviole di San Giuseppe che hanno letteralmente fatto impazzire marito e figlia, tanto da divorarle in tempo record (ehm, ammetto che qualcuna me la sono pappata anche io!).
Grazie Elena!
Il sapore di questa mostarda è unico, la consistenza è soda e corposa, sinceramente era la prima volta che assaggiavo una bontà simile, che mi ha letteralmente conquistata.
Ho deciso di impiegarla nella realizzazione di queste Raviole di San Giuseppe seguendo pari pari la ricetta di Elena, facendo solo qualche piccola modifica, ma vi consiglio vivamente di cercare questa mostarda e di provarle…ve ne innamorerete, parola!
Prossima ricetta, Elena cara, sarà la Pinza…ormai chi mi ferma più?!
Tempo di preparazione | 15 minuti |
Tempo di cottura | 20 minuti |
Tempo Passivo | 35 minuti |
Porzioni |
teglia di raviole
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- 250 g farina 00 macinata a pietra
- 100 g zucchero di canna chiaro
- 60 g burro morbido
- 1 uovo grande
- 1/2 cucchiaino scarso lievito per dolci
- q.b scorza di limone biologico non trattato
- 1 pizzico sale fino
- 2/3 mostarda bolognese
- 1/3 confettura di frutti di bosco
Ingredienti
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- In una ciotola mettere la farina e il burro; con la punta delle dita lavorare il burro fino ad ottenere una composto sabbioso. Aggiungere lo zucchero, il sale, la buccia di limone finemente grattugiata e il lievito. Formare una fontana con il buco al centro e versare l’uovo leggermente sbattuto.
- Impastare il minimo indispensabile ad ottenere un composto liscio e omogeneo, tipo una frolla morbida come consistenza; se necessario è possibile aggiungere un cucchiaio di latte (io l'ho fatto per ammorbidire ulteriormente). Coprire con pellicola alimentare e lasciar riposare per minimo mezz'oretta in frigo.
- Una volta trascorso questo tempo, estrarre la pasta dal frigo, accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 180° ventilato. Stendere la pasta con il mattarello ad uno spessore di mezzo centimetro e tagliarne dei cerchi con un coppapasta.
- In un'altra ciotolina miscelare la mostarda con la marmellata, amalgamandole bene. Adagiare mezzo cucchiaino di marmellata al centro di ogni disco e chiudere a metà, senza premere troppo sui bordi.
- Disporre le raviole su una teglia coperta da carta forno e cuocere per circa 15/20 minuti fino a che non assumono un leggero colore dorato. Si conservano bene chiuse in un sacchetto alimentare, in un vaso ermetico o di latta.
Ricetta presa dal blog Saltando in padella di Elena Gnani
La consistenza di queste raviole è proprio quella di una frolla, ma la loro bontà sta nella grande friabilità, la dolcezza e il gusto speciale del loro ripieno, insomma si è capito che me ne sono innamorata?!
E cosa ne pensate del piattino che ho utilizzato per presentarle?
E’ uno dei piattini della mia amatissima nonna, quindi per me ha un ricordo speciale.
Buona giornata a tutti amici, vi lascio con una bella frase che ho letto da qualche parte qualche giorno fa e che mi ha particolarmente colpita e che è perfetta per questo post…
Grazie ancora Elena per il tuo prezioso dono e per la tua amicizia!
La legge del dono fatto da amico ad amico è che l’uno dimentichi presto di aver dato, e l’altro ricordi sempre di aver ricevuto.
(Seneca)
Alla prossima
40 commenti
Sono una delizia, e le tue sono perfette! Un bacione, buon sabato
Grazie carissima! Un bacione
che bello avere delle amiche virtuali, ti capisco qualcuna ne ho anch’io e me la tengo stretta ^__^ questi dolcetti sono proprio bellissimi e golosi , ciaoooooo
Vero cara, grazie per essere passata, un bacione grande e buon lunedì
questa frolla ha un aspetto friabilissimo e quel ripieno mi intriga molto, il piattino poi è meraviglioso!
baci e buon we
Alice
Grazie di cuore cara, un abbraccio e buon fine settimana anche a te!
Fantastico quando si instaurano legami così specie se spontanei,inaspettati e soprattutto disinteressati.
Hai confezionato dei dolcetti deliziosi che mi ricordano anche qualcosa di tipico dalle mie parti,ghiottissime e poi tu che cara persona sei. <3
Grazie cara, si è davvero una bella cosa questa dei legami, anche se a distanza….
Mi fa piacere che anche tu conosca questi dolcetti, provali e ti piaceranno! Un abbraccio grande
Ciao Simo conosco molto bene la bontà di questi dolcetti, li prepariamo anche da me nel reggiano sia fritti che al forno…ma il mix lo prepariamo solitamente in casa e ognuno a proprio gusto, mia mamma ha imparato da una cara vicina di casa! Quanto alla amicizia, hai ragione molto spesso quelle virtuali sono decisamente migliori di quelle reali ;)! Grazie per questo assaggio, quest’anno solo chiacchiere/intrigoni per noi. Buon weekend baci Luisa
Ah dimenticavo da noi si chiamano tortellini :)!
ecco!!! 😉
che bello preparare la mostarda secondo il proprio gusto, davvero mi piacerebbe tanto imparare…
Sull’amicizia tanto ci sarebbe da dire…però prendiamo quello che ci viene dato e gioiamo per le cose belle, apprezzandole!
Un bacione e buon carnevale a te e ai tuoi bimbi
Hai ragione amica mia, a volte ci sono delle amicizie che nascono sul weekend e sono vere e sincere come la nostra:-) e queste raviole dolci mi piacciono tantissimo le trovo adorabili!!Un abbaraccio forteeeee
siii tu sei davvero un’amica storica e preziosa per me! Un abbraccio grandissimo anche a te e a presto
Cara Simo, queste raviole sono uno spettacolo, proprio belle e la bontà posso solo immaginarla! Bravissima, e bravissima anche Elena, una blogger strepitosa. Bacio ad entrambe!
P.s. sono proprio felice di averti conosciuta! 🙂
Grazie di cuore cara, anche a me ha fatto molto piacere conoscerti, spero di essere costante nel seguirti, ultimamente è un po’ un delirio…ma ci proverò 😉
Un abbraccio e buon fine settimana
Finalmente riesco a guardarle per benino. Sono giorni un po’ impegnativi. Simo sono bellissime, sono senza parole, mi piace questa tua versione rustica. Il tuo post mi ha commosso, anche io sono felicissima di averti conosciuto, sei una gran donna, la mia roccia lombarda 😉
Faccio il tifo per te e per il tuo showcooking, vedrai che andrà benissimo! Grazie di cuore per le tue parolel ma soprattutto per la mostarda, che adoriamo tutti qui.
Un bacione grande al mio tornado romagnolo 😉 <3
Ciao Simo, non ho mai assaggiato la mostarda bolognese, non ho idea di che sapore abbia!!!! Mi hai incuriosito parecchio… questi biscottoni sono molto belli e ne mangerei uno (ma anche 2 o 3 perchè no??!)
me li segno e li farò sicuramente. Il piattino della tua nonna è molto bello.
Un abbraccio grande grande
è una sorta di confettura molto strong, compatta e piena, ricca, insomma assolutamente da provare! Chissà mai se da eataly o qualche posto particolare la troverò anche qui…?!!
Hai ragione, si mangiano come le ciliegie tanto son buoni, provali anche con la confettura normale, ti piaceranno un sacco, lo so… 😉
bacione grande a te
Io le conosco queste raviole, questa mostarda…so quanto sono goduriose! e il piattino…elegantissimo, raffinato…ma soprattutto…impareggiabile per il legame che tramanda!
si, hai ragione…un legame speciale <3
Ti abbraccio, grazie cara
Sono stupende!! Elena ti ha fatto davvero un regalo prezioso, è bello vedere come le amicizie virtuali poi in realtà siano anche vere, piccoli pensieri che racchiudono grandi cuori!!
Un abbraccio Simo, buona serata!!
Si, un regalo speciale, poi fatto col cuore, quindi…ancora di più valore!
Grazie per le tue belle parole, ti abbraccio cara e buon fine settimana
L’amicizia non conosce frontiere e si manifesta nelle forme più impensabili. Bellissima quella che hai instaurato con Elena e golosissima la ricetta che le hai dedicato ^_^
ps: quel piattino è fantastico <3
E’ vero, hai perfettamente ragione cara, e poi, lo devo ammettere, certe empatie si consolidano subito…ci si sente un feeling a pelle con certe persone!
Grazie di tutto, ti mando un grande abbraccio, e…il piattino è prezioso in tutti i sensi per me <3
I tuoi piatti sono raffinatezza ed eleganza allo stato puro. La pratolina messa lì in mezzo alle raviole è semplicemente meravigliosa! Ti ammiro ogni giorno di più :-)))))
Grazie, questo tuo commento mi rende tanto felice! Ti abbraccio forte
Come sono golose queste raviole, ne mangerei molto volentieri uno !
e faresti bene sai?! Provale…si fanno in un battibaleno…in mancanza della mostarda potresti usare della confettura di ciliegie 😉
Una ricetta che non conoscevamo, ora ci è salita una curiosità infinita su questa mostarda bolognese!! Queste raviole sono bellissime e dolci come la vostra amicizia 🙂 Complimenti Simo, un abbraccio grande!
anche io ero curiosissima…è strabuona, roba da creare dipendenza 😉
Dovete assolutamente provarla….il problema è capire dove reperirla, io a Milano credo di avere qualche difficoltà….
Grazie e bacioni ragazze!
è bello vedere legami che si stringono, amicizie che nascono tra donne che ammiro! ottima ricetta, bellissima esecuzione! e spero tanto anch’io di potervi abbracciare un giorno (e assaggiare la mostarda bolognese originale, che manca anche a me!)
un bacio simo, a presto 🙂
Grazie di cuore cara, sarebbe bello trovarsi ma mai dire mai… 😉
Io sono ottimista!
Un caro saluto
Buon dì Simo, si, l’amicizia è un dono meraviglioso. “Chi trova un amico, trova un tesoro” e affronta la vita con più grinta e sicurezza. E’ un dono! Quando lo riceviamo dobbiamo tenercelo stretto. Non a tutti viene dato.
Il piattino di nonna Gina è bellissimo, è prezioso, ti rammenta tante emozioni.
Le raviole dolci di San Giuseppe sono divine! Ah, se le avessi a portata di mano…….Un mega bacio. 🙂
E’ vero, sante parole le tue e sai bene come le condivida…..
Un bacio grande e un chilo di raviole per te <3 ...te le mando col pensiero!
Mmmm io non amo tanto la mostarda ma miscelata con la confettura di frutti di bosco e messa nei ravioli dolci forse forse potrebbe piacermi!! Son bellissimi comunque… :-****
ma questa non è una mostarda normale….è una specie di confettura molto dura e corposa, dolce e golosa, che io ho stemperato per rendere un pochino più morbida, ma credimi, è assolutamente da provare!!!!!!!!! A trovarla però….
Questa me la tengo come un tesoro prezioso…
bacio!
Eccomi, produttore della Vera Mostarda Bolognese in questione! Grazie per le belle parole!
Davide ma che piacere! Son proprio felice di leggere queste parole, grazie a te per il commento che mi hai lasciato, onoratissima!