Ed anche questo mese eccoci arrivate al bell’appuntamento della rubrica #seguilestagioni, dove si vuole sottolineare l’importanza di evitare l’acquisto di alimenti fuori stagione, prodotti di serra e di provenienza dubbia ma prediligendo invece alimenti freschi, genuini e assolutamente del periodo giusto di maturazione.
Mi piace molto questa rubrica, perchè ogni volta ho la possibilità di mostrare qualcosa di goloso a cui non so resistere e che apprezzo proprio perchè si può gustare in un determinato e particolare periodo…
Questa volta vorrei parlarvi delle pesche!
Le amo tanto, tantissimo…ultimamente non so come e perchè, ma ne sono diventata improvvisamente intollerante.
Da piccola però ne facevo enormi scorpacciate, pensate che ho dedicato ad esse anche un intero capitolo del mio ebook pasticcione…
“La nonna Gina amava preparare le pesche col vino; prima le sbucciava, poi toglieva il nocciolo e le faceva a piccoli pezzetti regolari che successivamente spolverizzava di zucchero, dava una generosa spruzzata di limone e irrorava infine il tutto con del vino rosso corposo e qualche cucchiaio d’acqua.
Poi le metteva in frigo per almeno tre ore e il risultato era a dir poco divino.
Quando si faceva merenda, magari dopo un pomeriggio passato a correre fra i campi o a girare in bici, erano la fine del mondo! Era un fresco spuntino pieno di profumo e sapore, che saziava con leggerezza, ci dissetava e dava una carica di buonumore per tutto il pomeriggio.
Qualcuno giustamente si domanderà: ma tu da piccola bevevi il vino?
No, beh, di norma no, anche se la nonna aveva le sue teorie in merito a questo argomento…Il vino era “quello buono”, fatto in maniera genuina; un goccio insieme alla frutta non mi avrebbe di certo fatto male, anzi la sua frase preferita era:”il vino fa sangue”! (praticamente un goccino era come un ricostituente, secondo lei).”
Grande donna la Gina.
Nonna mi manchi sempre più, tu e le tue perle di saggezza….
Questa mia ricetta di oggi, è un po’ una rivisitazione di quelle famose pesche col vino, ricordo d’infanzia, immortalate anche sulle pagine del mio libro di ricordi e pensieri, legati alla cucina della mia tradizione famigliare.
Una sangria aromatica e fresca, realizzata con del buon vino rosso, limone a volontà, pesche noci gialle sode e succose, menta ed erba limone fresche, più una bacca di anice stellato.
Una bevanda dalle origini spagnole certo, ma rivisitata in chiave nostrana dalla Simo, che proprio spagnola non è, ma ci accontentiamo, dai…
Come l’ho realizzata?
Semplicemente ho lavato 3 belle pesche noci sode e polpose…ne ho sbucciate due ed una lasciata così.
Le ho fatte poi a piccoli pezzetti regolari e messe in una caraffa con una decina di foglioline di menta, una bacca di anice stellato, un ciuffo di foglie di erba limone, mezzo limone biologico a fette, 2 cucchiai colmi di zucchero di canna integrale ed ho mescolato il tutto.
Ho versato mezzo litro di vino rosso e 100 ml di acqua frizzante, poi ho amalgamato bene, e messo in frigo per circa tre orette…e voilà!
…la vostra semplice sangria profumata alle erbe fresche è pronta…
Ora basterà versarla in capienti bicchieroni, aggiungere qualche fogliolina di menta fresca e servire, se volete aggiungendo qualche cubetto di ghiaccio (io eviterei, perchè il ghiaccio rischia di annacquarla!)
Che ne dite?!
Non è una fresca idea perfetta per la calura di questo mese appena iniziato?
E poi che dire delle pesche…sono frutti favolosi in tutte le loro varietà, sono ottime sia crude che cotte, perfette col dolce e col salato, insomma versatili ed uniche!
Voglio lasciarvi inoltre le foto del mitico taccuino promemoria…potete stamparlo, tenerlo in cucina a portata di mano o metterlo in borsa per quando andate a fare la spesa, insomma è un bel regalo che tutte noi ci sentiamo di fare a voi, in modo da ricordare il nostro motto…”Segui le stagioni!”
Troverete tante belle ricette anche su altri blog
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Un caro saluto e a presto
24 commenti
A vedere le foto mi fa una gran voglia, però io non bevo vino quasi per niente, mi ci vorrebbe una versione analcolica. Ma ai miei amici piace un sacco, la potrei fare per loro. Un abbraccio !
gli faresti un buon regalo, credimi!!! A noi son piaciuti tantissimo…
Le cose che ti fanno fare i nonni,da piccoli,sono come un tatuaggio…te le porti per sempre con te ^_^
Ricetta freschissima,da replicare assolutamente con questo caldo intenso! Un bacio dal mare!
Mariù
hai perfettamente ragione, sono ricordi indelebili e incancellabili! Un grande abbraccio, mi prendo il tuo bacio marino e lo tengo stretto stretto a me…in questi giorni ne ho davvero un gran bisogno!
Cara Simo, qui spessissimo la sera, dopo cena, si conclude con pesche al vino, poco limone e zucchero ed in frigo: una bontà! Ma l’erba limone è forse…la melissa? O comunque la si può sostituire con essa?
Un grande abbraccio Susanna
L’erba limoncina è detta anche erba cedrina o erba luigia e profuma intensamente di limone…la melissa la puoi usare al posto della menta, non so se anche lei sa di limone io non ce l’ho! Ma prova, qualsiasi aromatica comunque va alla grande!
Un bacione cara
Mi pare di sentirne il profumo: pesche zuccherate e coperte di vino che aspettano in frigo. Da noi si facevano col bianco, ma poco cambia, deliziose. Le pesche e le nonne.
Un abbraccio,
V.
Anche la mia mamma le fa tutt’ora col bianco, ma per ottenere una simil-sangria il rosso è d’obbligo 😉
Un abbraccio e buona domenica!
Uuh quanto mi piace la sangria!:D sarei capace di berne a litri! Già apprezzo quella classica ma con le pesche, che sono nella mia top 3 dei frutti preferiti , penso che potrei perdere ogni controllo! ..Sarà meglio che non la faccia! :’D
ahahaha corri a prepararla allora! Bacione e grazie cara
Questa te la copio subito! Sarà il brindisi di inaugurazione delle cene in terrazza 🙂
Buon we Simo <3
Grazie stella! Provala, ti piacerà…
un bacione
ottima, fresca e dissetante
…..puoi dirlo forte! 😉
Una bellissima rivisitazione Simon, e soprattutto un richiamo alla tua nonna che mi sa che ne sapeva a pacchi <3
Sono rimasta delusissima dalla Sangria, pensavo fosse una meraviglia di gusti e frutta varia, invece solo del vino fresco con l'arancia.
Io a casa ci metto tutta la frutta più buona che trovo, e questa tua con le pesche…tutta da bere& mangiare !
Grande la nonna Gina, quando ne parlo anche con chi l’ha conosciuta…non c’è nessuno che non dica bene di lei…era una donna davvero speciale.
Questa è buona e particolare, solo di pesche e profumata alle erbe…provala amica mia…
bacio
Slurp! Simo, rinfrescante questa bevanta alle pesche…. Adatta per queste giornate infuocate. Mitica la tua nonna Gina con le sue perle di saggezza. Auguro a tutti voi un sereno fine settimana. Un bacio. 🙂
Grazie cara, ti abbraccio forte. Mi manca tanto, sai?!Un bacio a te
Ciao Simona penso che la tua sangria rivisitata sia ottima e molto rinfrescante. Da provare subito. E molto bello il ricordo della tua nonna. Buon fine settimana!
Grazie cara, io spesso la preparo in estate…nel mio frigo è una presenza quasi costante 😉
Ti abbraccio cara e buon fine settimana a te
Buongiornissimo Simo e buon 1° Luglio anche a te,non solo è una squisita e rinfrescante idea la tua sangria,ma devo dire che tutta la rubrica in se è ben fatta,interessante e approfondita ma come tutte le tue cose del resto,da te si impara certamente oltre che deliziare gli occhi,bacio!
grazie Ketty, è una rubrica che vorrebbe ricordare un principio semplice come il mondo…”ogni cosa a suo tempo” altra frase della nonna Gina, mitica donna che mi manca ogni giorno di più.
Un baciotto
Wowwww.. io adoro la sangria original.. ma la tua.. è da provare!! Più veloce.. freschissima.. Servimene un bel bicchierone che fa un caldo assurdo oggi.. un baciotto e buon w.e. :-*
ma si, questa è una rivisitazione a modo mio, un po’ “Nonna Gina’s” style, ahahaha
Un bacio gioia e buon we