Scoprendo Cogne e le sue meraviglie, seconda parte

Rieccomi amici ed amiche per la seconda parte del racconto sul bellissimo Blog Tour di Cogne, realizzato grazie a Cogne Vacanze la scorsa settimana.
Qui potete vedere la prima parte del post…
…oggi invece vi voglio raccontare delle nostre piccole escursioni e di tutte le belle cose che abbiamo visto, anche se in poco tempo; vi parlerò di Lillaz e delle sue bellissime cascate, di Valnontey e del nostro pic nic, poi della visita a Gimillan all’azienda agricola Garin…ma andiamo per ordine! 😉
La nostra camminata per Lillaz è iniziata in una bella ma freschetta mattina di sole, entrando nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, che davvero un piccolo paradiso in terrà è…boschi di larici ed abeti, prati immensi, rocce e ghiacciai, un paesaggio davvero incantevole, da scoprire assolutamente in tutta la sua appagante bellezza.
Subito fuori da Cogne, è possibile trovare indicazioni per vari percorsi e camminate, che possono durare un’ora ma anche un’intera giornata; noi a Lillaz abbiamo effettuato un percorso molto breve, forse di mezz’oretta circa per andare a visitare le famose cascate, percorso facile e fattibile anche da una camminatrice negata come la sottoscritta!
Tanto per darvi qualche altra nozione, in merito a questo parco, voglio dirvi che è il più antico d’Italia; fin dal 1856 il re Vittorio Emanuele II lo aveva dichiarato riserva reale di caccia, formando un corpo di guardie per proteggere gli stambecchi dall’estinzione, facendo costruire delle mulattiere e dei sentieri in modo da poter controllare tutto il territorio. Successivamente, l’erede al trono incoronato nel 1920 Vittorio Emanuele III, regalò questa riserva allo stato, e quindi diventò un Parco Nazionale.

E’ a cavallo fra due regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte; si estende in un ambiente prevalentemente alpino, fra gli 800 mt del fondovalle sino…ai 4061 della vetta del Gran Paradiso!
Da dicembre a maggio è possibile trovare gran parte del Parco ricoperta di neve, con temperature abbastanza rigide, mentre durante l’estate il clima mite la fa da padrone.

Ma torniamo a noi….dopo aver attraversato il paesino di Lillaz (di cui vedete qualche immagine sopra) e fatto una piacevole camminata in mezzo ad una natura mozzafiato, ecco che ci siamo arrampicate appena un pochino per vedere le magnifiche cascate, tanto decantate ma assolutamente incantevoli.

Il torrente Urtier forma queste cascate che, con tre salti per 150 mt complessivi di altezza, offrono uno spettacolo di rara bellezza; in pieno inverno poi, diventano meta per gli appassionati di arrampicata su ghiaccio.
Non mi dilungo oltre…guardate coi vostri occhi che spettacolo!

Sarei rimasta ad osservare tutto questo per ore…

Dopo la passeggiata a Lillaz, ci siamo diretti verso Valnontey per il nostro pic nic all’aria aperta…passando fra prati, mucche al pascolo, camosci in libertà (ho cercato di fargli la foto ma non ci sono riuscita!), ruscelli e alberi a profusione…è stato bello mangiare sdraiati nel prato, come fosse estate, con un sole potentissimo sulla faccia che, ehm…è riuscito anche ad ustionarmi per bene, aiuto!

Ecco…eravamo seduti e sdraiati proprio qui…non vi sembra meraviglioso?! Un quadro!

Nella giornata di mercoledì invece, Mien e Vittoria, che ringrazio per esserci sempre stati vicino, spiegandoci tutto nei dettagli e assistendoci con pazienza (soprattutto un grazie va a Mien che mi ha pazientemente aiutato a scendere dalle cascate di Lillaz, tenendomi per mano, grazie Mien!) ci hanno accompagnato ad una visita che, per una foodblogger è assolutamente il top…la visita ad un’azienda agricola, per scoprire come producono il formaggio e, perchè no, fare anche acquisti golosi e speciali!

Incastonata in questo spettacolo di paesaggio, isolata in mezzo a prati verdi e montagne, l’Azienda Agricola Garin ci ha stupito per la grande passione e l’entusiasmo dei due giovani Massimiliano e Marta, che seguono le mucche dall’allevamento, alla mungitura, sino alla realizzazione, stagionatura, e vendita di formaggi di altissima qualità, in particolare fontine di varia stagionatura (dall’inconfondibile marchio blu a cui dovrete fare attenzione quando la acquistate, mi raccomando!), tome, e formaggelle varie, anche aromatizzate con erbe e spezie.

Abbiamo visitato le stalle, dove troviamo due tipi di mucche prevalentemente allevate in queste zone: la mucca rossa pezzata e la mucca nera, di razza un pochino più aggressiva ma anch’essa produttrice di ottimo latte (non potrebbe essere altrimenti, visto dove pascolano e con che cura vengono nutrite!)

Marta e Massimiliano sono stati gentilissimi, hanno cercato di dare risposte alle nostre molte domande, successivamente ci hanno mostrato il loro laboratorio e la zona di stagionatura dei formaggi.
Mentre Massimiliano segue prevalentemente le mucche e tutto quello che concerne l’allevamento, Marta si occupa della produzione dei formaggi, confetture, da poco anche di miele; è stato davvero bello vedere quanta passione ed entusiasmo mettono in tutto quello che fanno, facendo anche dei bei sacrifici (gestire un’azienda del genere non è certo una passeggiata!)…ecco un bell’esempio da seguire!
Questo è quello che vorremmo vedere nelle nostre giovani generazioni….

Ed ecco finalmente lei, la regina dei formaggi di  Valle d’Aosta, la Fontina Dop…
Prodotto d’eccellenza dell’agricoltura valdostana ed elemento base della gastronomia locale, la Fontina è un formaggio grasso a pasta semicotta, fabbricato con il latte bovino crudo intero proveniente da una sola mungitura; il latte infatti, appena munto viene immediatamente trasformato, secondo una procedura tutt’ora artigianale, evitando la pastorizzazione e quindi i lunghi trasporti.
E’ ricca di fosforo, calcio, vitamine A e B, ottima sia da mangiare così, ma anche da impiegare in vari piatti della cucina tradizionale locale (favolosa e fondamentale nella fonduta!).

E’ stato un piacere poi degustare i vari assaggi preparati con cura da Marta…tutto buonissimo!
Ed è stato tutto gradito anche da mio marito, a cui ho portato gli acquisti fatti nel piccolo spaccio…una delizia, un formaggio più buono dell’altro.
Grazie ragazzi, tornerò, statene certi!

E così si conclude il mio soggiorno nella bella Valle D’Aosta…un grazie è doveroso davvero a chi ha permesso tutto ciò, Filippo Gerard in primis e Vittoria Daghetto che ha coordinato l’organizzazione di queste intense e bellissime giornate; grazie a Mien, alle mie compagne di viaggio Elena, Meris, Elisabetta, Anna e Rosy…ci siamo divertite da matti insieme! E per finire grazie ad Ifood per avermi dato l’opportunità di partecipare…
Speriamo di avere ancora un’occasione simile in futuro, chissà…

Un caro abbraccio a voi che mi avete seguita in diretta sui social ed ora leggendo questi miei post, con la speranza che vi siano piaciuti…e con la speranza di essere riuscita a trasmettervi tutto l’entusiasmo e le belle cose che ho vissuto.
Alla prossima…
…sarà una ricetta?! Chi lo sa….

Vi aspetto, sempre su queste paginette pasticcione, non mancate!