Buongiorno a tutti amici ed amiche che mi seguite sempre con affetto…come state?
Io abbastanza bene, nonostante il pungente freddo che da ormai diversi giorni ci attanaglia…non sono molto in vena di chiacchiere, sono anzi piuttosto sconvolta dagli ultimi avvenimenti tristi successi ai nostri connazionali; alla nostra bella terra che non ne vuole proprio sapere di fermarsi e non tremare più, con tutte le calamità naturali che la stanno devastando, alla neve che non cessa di cadere in quelle zone già abbastanza martoriate da dolore e morte….
Ieri ascoltavo alla tele della slavina a Rigopiano, a tutte quelle persone disperse, a tutte le case che sono senza elettricità, al freddo, sotto la neve, nella disperazione più completa.
Ieri sera non riuscivo a trattenere le lacrime, a volte alcune domande sorgono così, spontanee…perchè?!
Domande a cui cerco di dare una risposta, ma non la trovo purtroppo, almeno oggi, perdonatemi ma è così.
Avevo programmato una ricetta, che comunque vi voglio mostrare…una ricetta che sa di casa e di tempi passati, una ricetta della tradizione che credo un po’ tutti sappiano fare, e che io ho voluto provare a realizzare con un nuovo sistema di cottura ovvero la cottura slow, con l’uso della Slow Cooker, nel mio caso con l’impiego di una formidabile Pentola Multifunzione, la All In One Cookpot di Russell Hobbs.
Sto parlando del “Lesso“, o “Bollito” con annesso brodo di carne squisito e ricco, perfetto per la realizzazione di piatti succulenti della nostra tradizione lombarda, come ad esempio il mitico risotto alla milanese.
Questa pentola multifunzione è semplicemente meravigliosa, le sue proprietà sono davvero tante: è facilissima da usare e credetemi, è una stupenda alleata in cucina, anche perchè il tempo a disposizione spesso è poco e va utilizzato al meglio….e se c’è un aiuto che ce lo permette, perchè non approfittarne, dico io?!
Bollire, rosolare, cuocere a lenta cottura, stufare, cuocere a vapore…cucinare pasta e risotto…beh, pian piano mi cimenterò con tante belle ricettuzze, proprio per mostrare l’infinita capacità di questo strumento favoloso.
Parto quindi da questa ricetta semplice e tradizionale, che ho messo su al mattino presto e poi me ne son quasi dimenticata…si, il bello di questa cottura è proprio questo!
Mentre tu fai millemila cose, lei cuoce pian pianino, riservandoti proprio una bella sorpresa alla fine…tiene anche in caldo il piatto finito, quindi che altro volere di più?!
Non voglio avere la presunzione di darvi la ricetta del bollito o del brodo perfetto…questa è semplicemente la ricetta che faccio io, a casa mia da sempre, ricetta che fa anche la mia mamma e che probabilmente cucinava anche la cara Nonna Gina, tanto tempo fa.
Io dunque faccio così:
Mi faccio dare dal mio macellaio di fiducia un bel pezzetto di Biancostato di manzo, un osso d’avanzo (i macellai buttano sempre le ossa, o le destinano ad altri usi…quando glielo chiedo non me lo fa mai pagare, ma me lo regala!) e li porto a casa…li risciacquo con acqua corrente e li asciugo con carta da cucina.
Nella pentola metto quindi la carne, l’osso, due carote se piccole (o una bella grande), lavate e pelate, poi aggiungo una cipolla ben pulita dalla buccia e tagliata in due, alcune costole di sedano ed un ciuffetto di prezzemolo.
Aggiungo una piccola foglia di alloro, un pizzico di sale grosso ma pochissimo (preferisco eventualmente salare il brodo in fase di utilizzo), copro con acqua naturale (circa un litro, un litro e mezzo sinceramente vado ad occhio!) e cuocio a lentissima cottura.
Sulla fiamma bassissima di solito ci vogliono circa tre ore, in una casseruola dal fondo spesso col coperchio e schiumando se necessario; in questo caso, ho messo il coperchio alla mia pentola multifunzione, ho azionato il tasto della cottura slow e via, ecco che me ne sono quasi dimenticata per otto ore.
Ogni tanto andavo a farci un giretto per controllare il tutto, ho schiumato pochissimo ed ecco cosa ho ottenuto…lo potete vedere nell’immagine in evidenza, un bel pezzo di carne tenerissimo, succulento, che si scioglieva quasi in bocca! Le verdure si possono mangiare così, condite con un filo d’olio oppure schiacciate e utilizzare in purea insieme al lesso…oppure ancora impiegate in una vellutata realizzata anche diluendo un po’ di brodo ottenuto.
Una volta tolta la carne dal brodo, lo lascio raffreddare sul balcone e poi lo filtro con un colino a maglie fittissime, in modo da renderlo bello pulito e limpido togliendo in parte quella patina oleosa che vedete in foto e che si solidifica col freddo, e tutte le varie impurità lasciate dalla carne in cottura.
Lo conservo in frigo in una bella caraffa a chiusura ermetica per un paio di giorni al massimo, salando a piacere in base all’utilizzo.
Che ne dite?!
Volete provarci anche voi?! Con questa All in One Cookpot sarà un gioco da ragazzi, ve lo assicuro.
Ora vi saluto, con un abbraccio a tutti voi e con una particolare preghiera a chi sta soffrendo in questi momenti…
Buon fine settimana
18 commenti
è risaputo che il miglior bollito si ottiene con l’aletta (o cappello del prete)
Io il cappello del prete lo uso per il brasato 😉
Sai che anch’io faccio il brodo con il tuo stesso procedimento, anche per me ereditato dalla mia mamma ed a sua volta dalla mia nonna, che bello!!! Viene un brodo davvero buono e saporito, poi filtrandolo e sgrassandolo per bene decisamente più leggero… Bravissima Simo!!!!
Si, di solito le ricette di queste preparazioni ci vengono tramandate, ed è bello portare avanti le ricette di famiglia!
Lo sgrasso anche io solitamente, lo preferisco più leggero.
Un bacione
Quanto ti capisco, Simo… sono momenti terribili questi e riesce difficile far tutto… Dobbiamo cercare di reagire nel migliore dei modi, lo so che non è facile… ma anche nelle piccole cose c’è bisogno di coccole, di una carezza in più e di qualcosa che scaldi l’anima <3 Adoro il brodo di carne e il bollito, bravissima! Un abbraccio grande grande <3
Sono giorni in cui sinceramente la mia testa è sempre là con queste povere persone…pensando al freddo, alle loro condizioni…ai poveretti che scavano in mezzo al ghiaccio per trovare qualche superstite…e se ce ne fossero, proviamo ad immaginare cosa staranno provando in mezzo al freddo, sotto le macerie, magari al buio…
Continuiamo a pregare e sperare.
E comunque la vita continua e si va avanti…
Grazie di cuore, sei sempre un tesoro. Ti abbraccio e buon inizio settimana
Ma sai che è una vita che non faccio un buon bollito o una semplice minestra ma con un vero brodo di carne, eppure in queste gelide serate sarebbe perfetto…mi hai fatto venire una voglia!
baci
Alice
E allora buttati mia cara 😉 ehehehe
Io lo faccio prevalentemente d’inverno, ma a volte anche d’estate…un buon brodo non guasta mai!
Buona domenica, ti abbraccio
Adoro il brodo di carne, specialmente in questo periodo invernale fa bene e riscalda! Anch’io lo faccio più o meno come te, non metto la foglia di alloro, proverò la prossima volta! Mi piace molto la pentola che hai usato per cuocerlo! Felice weekend, baci!
Ciao Molly, questa pentola è davvero speciale, cuoce davvero un sacco di cose e credimi, io mi son trovata benissimo 😉
Un abbraccio e buon fine settimana
La mia fortuna è avere dei nonni ottantenni che una volta alla settimana mi portano il brodo fatto e i tortellini da cuocere al momento…o i passatelli fatti in casa….per me sono colonne portanti dell’esistenza, cosa c’è di più confortante, soprattutto quando si sta così male e il freddo dell’angoscia ci scava dentro? Vedere quei bambini salvati è stato un fiume in piena di lacrime di gioia…speriamo possano salvarsi tante altre persone, grazie agli Angeli.
E scommetto che il brodo dei tuoi nonni sarà fatto in maniera speciale, come una volta sapevano fare…
Un abbraccio e speriamo davvero che si sentano ancora belle notizie come questa del ritrovamento di quei bambini….sia lodato il cielo!
Io lo adoro!!!! ma mi credi che non lo so fare? cioè non l’ho mai fatto.. non so nemmeno che carne si usi.. Approfitto quando lo fa mia cognata o mia suocera..Lo adoro con i tortellini e un filo di vino rosso..e poi che bontà il bollito..la carne così morbida!! Grazie per questa tua ricetta.. chissà che prima o pii non ci provi anche io.. Un bacio e buon w.e. :-*
Ma è davvero facile sai, praticamente si fa da solo…io solitamente uso il biancostato di manzo, si può usare anche il muscolo…provaci, la materia prima buona e genuina ha la sua importanza, il resto vien da sè…un baciotto cara e buon fine settimana, riposati! 😉
Si, Simo, questo è un brodo dei tempi andati, non tramonta mai, fa tanto bene, scalda e nutre. Anche io sono, con il pensiero, vicino alla popolazione del centro Italia che sta soffrendo. È difficile avere risposte ai perché che salgono dal cuore. Oggi sono successi dei miracoli, persone salvate, c’è speranza per le altre. Preghiamo! Buon fine settimana a te e a tutti i tuoi cari. Un bacio super. ?❤
Brava, hai ragione, è un brodo d’altri tempi ma con un pizzico di innovazione nella cottura…ormai ci sono strumenti di cottura e preparazione che ci aiutano a risparmiare tempo prezioso, per riuscire anche con facilità e poco tempo, ad alimentarci in maniera sana, completa e corretta!
Un grande abbraccio e continuiamo a pregare per queste persone che hanno tanto bisogno del nostro appoggio…
Uhmmm questa è una delle cose per cui in autunno non vedo l’ora che faccia più freddo: il brodo di carne da gustare la sera! Ed anche io lo faccio come te cara Simo, ad eccezione del prezzemolo e dell’alloro, invece aggiungo un pezzo di scorza di limone priva della parte bianca e, se possibile, qualche chicco di orzo perlato!
Un abbraccio Susanna
Ecco, il brodo con la scorza di limone mi mancava…chissà che nota di freschezza gli dà, lo proverò!
Un grande abbraccio amica mia e buon fine settimana