Eccomi da voi per augurarvi un buon fine settimana e per parlarvi di qualche libro che ho letto da poco e che mi è particolarmente piaciuto; è da un po’ che manco con questa rubrica che però amo, e non voglio perdere l’abitudine ogni tanto di raccontarvi le mie impressioni su qualche volume acquistato e letto di recente.
Si, purtroppo ultimamente il tempo per leggere è sempre di meno: a volte tocco il cuscino e crollo addormentata di colpo, senza avere neppure il tempo di rendermene conto; a volte comincio a leggere ma ad un certo punto le parole iniziano a confondersi, gli occhi si chiudono, il kindle mi cade rovinosamente sul naso, ahahaha dovreste vedermi!
Come fanno quelle persone che dormono solo tre-quattro ore per notte?!
Io proprio non ci riesco, le mie sette-otto ore devo assolutamente farle…
Vabbè, tornando a noi, non voglio perdere altro tempo, ma partire subito in quarta…seguitemi!
Il primo libro di cui voglio parlarvi è un e-book, il primo romanzo scritto da un’amica, bravissima e genuina blogger; lei è Meris e sto parlando de “Il mistero della tazza da tè” .
(Immagine presa dal Web)
Un racconto fresco e vivace, scorrevole e accattivante, che si legge tutto in un soffio…
Io ci ho messo davvero due sere, ed è stato facile e piacevole affezionarsi al personaggio principale, Amelia, una donna dalle mille sfaccettature ma soprattutto con un particolare modo di “sentire” e di “prevedere” alcune cose e situazioni. Leggetelo, vi piacerà!
“Amelia è una foodblogger, lavora per riviste specializzate nel settore del food.
Abita con il marito Andrea Diamanti, Ispettore di polizia, in un attico a Roma. Amelia, ancora ragazzina, scopre di avere un dono, quello di comunicare con l’aldilà. All’inizio la cosa le provoca ansia, paura e crede di essere impazzita, ma poi, con l’aiuto della nonna, la quale possiede lo stesso dono, trascorre una vita abbastanza normale intervallata da momenti in cui qualche anima la mette in guardia contro assurde macchinazioni.
Ma ora, chi è il viso della donna dagli occhi verdi che le appare chiedendole aiuto? Qualcuno sta per essere ucciso, ma chi? Cosa c’entra la tazza da te’ sognata e poi trovata in un bar di Porta Portese? Con tutte queste domande e cercando di dipanare la matassa aggrovigliata, Amelia vive le sue giornate investigando e, tra l’elaborazione di una ricetta e l’altra, riuscirà a scoprire cosa vuole dirle la donna dagli occhi verdi?
Un giallo, ma soprattutto un’intensa storia di suspense, sentimenti e ricette di una affascinante foodblogger con il sorprendente dono di comunicare con l’aldilà.”
Il secondo romanzo di cui vi voglio parlare, è questo di Brigitte Glaser, “Assassinio à la carte” edito da Emons editore.
(Immagine presa dal web)
Mi sono portata questo libro in Portogallo e me lo sono goduta davanti alla piscina del mio hotel in Algarve; me lo sono letta e gustata dalla prima all’ultima parola.
…e mi è piaciuto un sacco!
Già l’immagine all’inizio mi aveva catturata…quello sfondo, che mi ricordava tanto gli azulejos e le piastrelle di alcune case appena viste a Lisbona, prometteva sicuramente molto bene: così è stato.
Letto tutto d’un fiato (bellissimo!) ho poi scoperto che questo è il terzo caso della protagonista del libro, la cuoca Katharina, e…beh, non mi resta che andare in biblioteca e prenotarmeli tutti quanto prima!
Alla fine del libro poi, ci sono anche le ricette di Katharina, quelle che prepara al Giglio bianco, insieme ad alcuni consigli su come organizzare un buon menù per svariate occasioni.
Che dirvi se non…leggetelo!! E’ imperdibile!
“A Colonia, nel vivace quartiere turco di Mülheim, la cuoca Katharina ha aperto il suo primo ristorante.
Il Giglio Bianco ha un lungo tavolo dove tutti i commensali mangiano assieme, incrociando brindisi, sguardi e, si spera, nuovi amori. Per raggiungerlo bisogna percorrere la Keupstraße, tra i vivaci colori delle spezie e la ferramenta del signor Özal che offre sempre il tè ai suoi clienti.
Ma gli affari non vanno bene. Persino il carnevale sembra grigio quest’anno, e la cattedrale più minacciosa.
Quando davanti all’ingresso del Giglio Bianco viene trovato il cadavere di un uomo mascherato da cannibale, le cose precipitano. A quanto pare, cercava di entrare nel suo locale. Questa volta però, oltre alla sua amica Adela, Katharina avrà dalla sua anche uno spassoso trio di ex poliziotti in pensione, che conoscono il quartiere turco e le sue storie come le proprie tasche.
E del bel tenebroso Tyfun, ci si potrà fidare?”
Adesso invece voglio parlarvi di un libro di cucina, uno dei miei ultimi acquisti, che vi consiglio perchè davvero molto bello, sto parlando di “I doni di Irene” di Irene Berni, edito da Guido Tommasi.
(Immagine presa dal web)
Un libro che è bello anche solo da sfogliare, da guardare, da assaporare per immergersi nella sua atmosfera un po’ retro, un po’ vintage e romantica, come d’altri tempi.
Ho adorato le immagini di questo libro, con la sua carta opaca e delicata; mi ci sono persa e soffermata per lunghi attimi, quasi incantata, ecco…un libro che mostra come realizzare semplici dolcetti, idee golose e alla portata di tutti per un pensiero e un dono fatto col cuore, dando anche dei consigli su come confezionarli e presentarli in maniera impeccabile, alla sua maniera e col suo inconfondibile tocco.
“Ho raccolto le ricette della mia vita quotidiana: dai piccoli dolci per cominciare bene la giornata (muffins, cioccolato e biscotti), alle torte (quelle per un’occasione speciale e quelle per tutti i giorni), fino ad arrivare alla dispensa (sciroppi, confetture e preparati fatti in casa). Ne I doni di Irene troverete ricette semplici e di facile esecuzione, accompagnate da un pensiero, un ricordo o un’esperienza. Il pomeriggio trascorso a pulire cestini di mirtilli mi ha donato il piacere della conversazione, la frolla mi ha regalato l’arte di saper vedere con occhi nuovi quello che mi circonda… Ogni valore che ho imparato a suon di matterello e forno, lo traduco in qualcosa di buono, da impacchettare e condividere. Nel libro trovano posto anche tutti quei piccoli trucchi per valorizzare i regali, dalla scelta della carta ai nastri, dalla creazione di buste al confezionamento. Niente si può lasciare al caso quando si dona un pezzo di sé”.
E per finire, sapendo che ne ero incuriosita ed affascinata, per il mio compleanno ho ricevuto in dono questo…
Hygge, il metodo Danese per vivere felici
(immagine presa dal web)
L’ho letto tutto d’un fiato (anche perchè lo ammetto, non c’è moltissimo da leggere, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più, ma va bene così) e finalmente ho capito qualcosa di più in merito a questa nuova tendenza e a questo modo di vivere e di affrontare il quotidiano.
Tanti piccoli suggerimenti, esempi, anche qualche ricetta Hygge, insomma un piccolo manualetto per farvi entrare un pochino di più nell’atmosfera ed avvicinarvi maggiormente allo stile di vita danese, che predispone alla serenità e alla felicità nell’ambito della vostra routine domestica, della vostra casa e dei vostri affetti.
Io di strada da fare ne ho ancora tanta, ma tanta…purtroppo sono cresciuta con un esagerato senso del dovere che spesso mi porta a pensare che il tempo dedicato al relax è quasi tempo perso, sbagliando ovviamente, eh?!
…però con qualche piccolo gesto, e la voglia di cercare questo benessere e questa felicità, beh…spero di riuscirci prima o poi!
“Lavoro, stress, ansie e preoccupazioni ci fanno perdere di vista le priorità della vita. Siamo sempre tesi e pronti a esplodere ed è facile che a farne le spese siano i nostri cari. I danesi, il popolo più felice del mondo da oltre 40 anni secondo il Rapporto Mondiale della Felicità stilato ogni anno dall’Onu, hanno trovato la soluzione: l’hygge. È una parola quasi intraducibile ma che si potrebbe descrivere come intimità, calore, accoglienza. È la capacità di creare un ambiente che faccia sentire i familiari a proprio agio e li predisponga a momenti di serenità. Questo libro, ricco di fotografie e di idee concrete, vi avvicinerà allo stile di vita danese. Vi aiuterà a rendere la vostra casa confortevole come fosse Natale tutto l’anno. Suggerimenti semplici ed efficaci, come accendere delle candele, cucinare tutti insieme, decorare la casa, spegnere i cellulari e fare un gioco da tavolo, raccontarsi com’è andata la giornata a turno, ed esserci davvero in quel momento e in quel luogo. Il modo più semplice per introdurre l’hygge nella vostra vita ed essere pienamente felici con le persone a voi più care.”
E adesso, sperando di non avervi annoiato, vi saluto con un abbraccio, augurandovi un sereno fine settimana, col bel tempo, facendo ciò che vi rende felici e in pace con voi stessi!
A presto
6 commenti
Anche per me questi libri sono decisamente interessanti, poi sai che le tue recensioni per me sono davvero utili e sono allineata con i tuoi gusti letterari… Grande Simo, baciottoni
Grazie amica mia, ti consiglio i due gialli….quello di Meris è scaricabile gratis per qualche giorno, corri a vedere!
Ciao che interessanti questi libri .
Prendo nota dei titoli soprattutto i due romanzi che mi ispirano molto ; i titoli sono curiosi e accattivanti e le trame interessanti ,grazie per la recensione
Grazie di cuore, a me piace condividere quello che leggo e se a qualcuno può interessare, ne sono solo felice!
Un abbraccio e buona domenica
Cara Simo, ho preso nota, anche se uno dei quattro era già sul mio comodino!
Un abbraccio e buon fine settimana
Susanna
e immagino anche quale 😉 ….
Buon fine settimana anche a te amica mia!