Questa delle terrine di pane con uova al pomodoro, è una ricetta non ricetta, di quelle solite mie, che qualcuno potrà anche criticare, ma che ho voluto pubblicare perchè la faceva sempre la nonna Gina, donna contadina dalle umili e ruspanti origini, semplice e genuina come i piatti che preparava.
Quando avanzavo qualcosa nel piatto (e dovete sapere che accadeva spesso…da bambina ho sempre fatto dannare chicchessia perchè non volevo mai mangiare!) lei si arrabbiava un poco e cercava in tutti i modi di farmi ragionare sull’importanza del non sprecare nulla.
Ricordo una sua frase tipica…”Gesù è sceso da cavallo per raccogliere una briciola di pane”…ehm non so quanto di vero ci fosse in questa sua affermazione, è che mi metteva una tal soggezione pensare che Gesù aveva fame e si accontentava di una briciola di pane, che cercavo di spazzolare tutto e di non lasciare nulla.
(…ma poi: Gesù aveva un cavallo?! Mah….)
Con lei non si sciupava niente, e, una sua grande abilità, era quella di riciclare il pane avanzato e raffermo; la famosissima zuppa di “pan giald” (realizzata con un pane nero, rustico e integrale: lei ne comprava mezza pagnotta che durava una settimana, tanto veniva spezzettato e irrorato con del buonissimo brodo fatto in casa!) era la sua cena tipica di ogni sera d’inverno.
Cucinava poi il pancotto, altro piatto realizzato con pane raffermo, che diventava saporitissimo con aggiunta di uovo e formaggio grattugiato in quantità; inoltre i tozzetti di michetta avanzati dal pranzo e dalla cena, finivano nel caffèlatte della prima colazione: altro che biscotti!
A volte poi cucinava questo pane con uova al pomodoro, che ora vi mostrerò, dentro ad un pentolino vecchissimo smaltato (ancora lo ricordo!) ed io ne andavo matta…altro pane per fare la scarpetta e il pranzo era assicurato!
Io ho voluto creare delle terrine monoporzione, più carine da vedersi e da servire in tavola, ma nulla vi vieterà di utilizzare anche un unica teglia che poi porzionerete a piacere; ho anche voluto dare un tocco più saporito aggiungendo della mozzarella (la nonna non la metteva, al massimo dava una spolverata di grana), poi voi potrete personalizzarle come meglio preferite.
Sono buone, fidatevi, gustose e leggere e fanno da piatto unico perchè comunque ricche .
Pensavo anche che sarebbero carine in piccole cocottine tonde, colorate, da portare in tavola insieme ad un bel cestino di pane affettato e a un bel trionfo di verdure in pinzimonio o in insalata…ecco una soluzione leggera e completa!
Vi dico brevemente come ho fatto: ho unto leggermente delle terrine monoporzione, sulla base ho messo delle fette di pane raffermo, rompendolo in modo da non lasciare buchi e ci ho versato sopra un goccio d’olio extravergine. Ho tagliuzzato finemente la mozzarella e ne ho adagiato uno strato sul pane; poi ho irrorato con abbondante sugo di pomodoro ed erbe aromatiche, precedentemente preparato, e ci ho rotto nel mezzo un uovo. Ho salato e pepato, poi messo in forno già caldo a 180° con funzione ventilata, per circa dieci minuti (il tuorlo dovrebbe rimanere morbido, l’albume rassodarsi).
Tolte le terrine dal forno, ho servito immediatamente, con altro pane per fare la scarpetta 😉
N.B: qualore utilizziate una sola grande teglia, versate tante uova quanti sono i commensali, distribuendole ben distanziate fra loro in modo che, poi porzionando il tutto, ogni commensale abbia la sua parte.
Non trovate anche voi che riciclare sia una bella cosa?
Se vi dovesse capitare di avere del pane avanzato, la prossima volta utilizzatelo così: non ve ne pentirete ed avrete comunque un goloso e saporito piatto che vi piacerà!
Io ho usato la buonissima passata classica di Ortolina trovata nella Degustabox di ottobre.
Come fare per avere anche voi questa box?
Cliccate qui e troverete tutte le info del caso!
Ora vi lascio salutandovi e lasciandovi altre idee in cocotte o in teglia che nel tempo ho realizzato sulle mie paginette pasticcione:
Queste cocotte di spinaci e uova, davvero deliziose e confortanti, perfette come pranzo in queste fredde giornate;
o ancora queste con pollo e asparagi, delicate e buonissime…
…e per finire queste dolci, che nella stagione fredda potrete realizzare sostituendo le ciliegie con amarene sciroppate o frutta di altro genere.
Insomma un bel ventaglio di proposte…che ne pensate?
Ora vi saluto augurandovi un sereno mercoledì.
E a prestissimo con un’idea dolce e golosa!
18 commenti
Ecco, mi hai fatto fare un tuffo nel passato, che bei ricordi!!!!
Se chiudo gli occhi mi sembra di sentirne ancora il profumo… e come me lo gustavo il pancotto, ne andavo veramente ghiotta, mi sa che mi me la faccio subito subito questa ricettina deliziosa, a volte purtroppo mi dimentico di queste ricette e di questi sapori che invece, andrebbero riscoperti. Bacio grandissimo
Anche questo se vogliamo è una sorta di pancotto ricco, ti consiglio di provarlo e vedrai che ti piacerà un sacco 😉
Ah, che belle le rucette del ricordo…
Baci gioia e buon fine settimana <3
I sapori delle nonne sono i più belli e i più buoni!
baci
Alice
Baci a te cara, hai proprio ragione!!!
Se vuoi farmi mangiare le uova e allo stesso tempo rendermi una donna felice.. questa è la ricetta perfetta! Bellissima e buonissima. A presto LA
Allora mia cara la devi proprio provare… 😉
Ti mando un grosso abbraccio!
adoro le uova in tutti i modi e questo è uno dei miei preferiti. mi fa tornare bambina 🙂 un bacione tesoro, buona serata
Vero, un piatto che credo un po’ tutti abbiano nei propri ricordi da piccoli…
Un bacione e grazie tesoro per essere passata <3
Evviva le nonne…quante cose ci hanno insegnato e quanti ricordi mi ha lasciato proprio come la tua.
Bellissima ricetta, genuina semplice e buona.Bravissima come sempre.
Con te ci si sente sempre a casa
Davvero Ale, che bei ricordi e quanti insegnamenti…io quelli della nonna Gina li conservo nel cuore e nella mente come un tesoro prezioso!
Grazie per le tue parole, ti abbraccio amica mia
Ciao Simona,
certo la tua doveva essere una super nonna con i fiocchi e i controfiocchi!
Non sono grande mangiatrice di pane e non mi fanno inpazzire le uova, ma questa ricetta-non-ricetta (perché poi non-ricetta? lo è a tutti gli affetti!) promette bene.
Io al massimo ho fatto una terrina di pomodori, cipolla rossa di Tropea e uovo sodo :-p
Per quanto riguarda Gesù, il cavallo proprio no, un asino (in prestito) quanto è entrato a Gerusalemme (la domenica delle Palme).
Penso che tua nonna avesse scelto il cavallo per far notare l’altezza da cui abbassava a scendere scendeva per arrivare fino a terra a raccogliere la briciola di pane, come segno di umiltà.
Buon pomeriggio,
Sara
Devo ammettere che mia nonna la ricordano in molti per la sua saggezza e il suo carattere speciale.
Ahahaha il discorso del cavallo me lo sono posto un sacco di volte, certo lei forse intendeva un asino, ma chissà…fosse qui ora sicuramente glielo chiederei…aveva sempre una risposta saggia per tutto!
E sul senso dell’esempio (quasi una piccola parabola!) beh, sono d’accordo con te…ero io che volevo ironizzare un po’
Ti abbraccio e grazie per il tuo commento
P.s: anche la tua terrina non doveva essere niente, ma niente male… 😉
Io le adoro queste preparazioni di riciclo, che sanno di casa, di cose buone e sane.
Tempo fa pubblicai anche io una non ricetta simile. Ma tu le hai presentate decisamente meglio.
Baci carissima.
Anche io le adoro, se poi sono ricordi legati alla mia nonna, beh…hanno un valore ancora maggiore!
Grazie, un abbraccio cara
Wow Simo che leccornia! Faccio spesso la frittata con pomodoro e code di cipolle, qui va forte ma questa cocottina è da…leccarsi i gomiti! 😉
Un abbraccio Susanna
Pensa che io l’ho solo arricchita di mozzarella, per il resto è presa pari pari dalla mia nonna…ricordo ancora il padellino smaltato rosso e bianco dove lo cucinava!
E’ un ottimo modo per smaltire il pane raffermo 😉
Bacione cara
Mi piace, mi piace molto questa terrina.
bella la presentazione (molto) e bella la ricetta… la proverò sicuramente.
Un saluto e buona giornata
grazie Sabrina, un caro saluto a te e…se provi la terrina fammi sapere! 😉