Buongiorno amici ed amiche e buon sabato.
Pensavo, sfogliando le mie paginette pasticcione, che è da un po’ che non vi lascio qualche consiglio in fatto di libri letti…in effetti ultimamente il tempo per leggere non è molto; ho fatto mille cose ed ho un poco trascurato quella che è una delle mie principali passioni ovvero la lettura.
Fra poco però ci saranno le vacanze, e allora sì che mi scatenerò nel relax, insieme ad un buon libro of course…
Non vedo l’ora…già mi immagino sotto all’ombrellone in compagnia di qualche bel romanzo accattivante o thriller agitante (sì, perchè io poi vado in ansia, ma se il romanzo mi piace non resisto…)…o perchè no, anche di qualche bel libro di cucina da cui prendere spunto e cercare nuove idee da proporre nelle paginette pasticcione del mio amato blog.
Le letture della Simo recenti sono queste che vi vado a mostrare…spero di darvi magari qualche idea da portare sotto all’ombrellone al mare, o da leggere in relax sotto qualche fresco albero in montagna, perchè no!
Da non dimenticare il mio Ebook (sapevate che ne avevo scritto uno?! Eh sì…), “Diario di una mamma in cucina…fra ricordi, pensieri e pasticci”…se non l’avete ancora letto, beh, ve lo consiglio…è una lettura semplice e genuina, divertente e rilassante: assolutamente perfetta da portare in vacanza!!!
Il primo libro che vi voglio consigliare è quello che compare nella foto in evidenza, all’inizio del post…uno dei miei ultimi acquisti in fatto di libri di cucina e…beh, lo adoro.
Un libro bello da sfogliare dalla prima all’ultima pagina; un libro che sa di cose belle, buone, genuine…che ci parla di come realizzare tante cose in casa in maniera semplice e piacevole…ci aiuta a tornare un po’ alle origini, riscoprendo il gusto di coltivare un piccolo orto, di scegliere prodotti a km 0, seguendo la stagionalità degli alimenti (che è un po’ anche la mia filosofia, quella a cui mi ispiro quando cucino per la mia famiglia e per voi che mi seguite).
Manuela ha origini lombarde come me e un po’ la sento vicina quando scrive e cucina…tanti ricordi di bambina cresciuta in campagna mi son tornati alla mente sfogliando le pagine del suo bellissimo libro.
Tantissime ricette so già di volerle provare, qualcuna già l’ho sperimentata e ve la mostrerò quanto prima!
…bello, bello davvero, complimenti di cuore Manuela!
“Il diario di una ragazza che ama la cucina e la sua terra, il racconto di un viaggio avventuroso tra le brume della Brianza e il caldo sfavillio degli utensili in cucina.
Coltivare la terra, prepararla ad accogliere un orto, prendersi cura di un giovane frutteto rappresentano una grande e perigliosa avventura per chi ha un’idea molto vaga della vita in campagna, ma sono anche una dichiarazione d’amore appassionato per quei luoghi se, come ha fatto l’autrice, diventano la tua quotidianità.
La campagna e la cucina sono grandi maestre: insegnano il rispetto delle stagioni, l’attesa, la cura per ogni forma di vita, il reale sapore di un ingrediente, la gratitudine e la fatica, l’umiltà di fronte a un rovescio della sorte e il coraggio nell’accettare una sfida, la perseveranza e la pazienza, l’abilità di trasformare il poco in molto, di dar voce a materie prime povere e dimenticate.
In questo libro troverete moltissime ricette, consigli preziosi per avviare e prendervi cura del vostro orto in ogni stagione e uno sguardo pieno di meraviglia per il risultato che riuscirete a portare in tavola.”
Con le mani in pasta, di Manuela Conti, Guido Tommasi Editore (immagine fotografata da me)
Il secondo libro che vi voglio consigliare (che io ho acquistato in versione Kindle, ma c’è anche il cartaceo!) è questo romanzo, di una delle mie autrici preferite, che è anche un’amica… Rosa Ventrella.
Già qui e qui vi avevo parlato di alcuni suoi romanzi, da me letti ed apprezzati…questo però mi è piaciuto in particolar modo, l’ho divorato avidamente in soli due giorni e devo dire che la bravura della scrittrice esce prepotentemente fuori.
“Anni Ottanta. Le estati a Bari vecchia trascorrono tra i vicoli di chianche bianche, dove i ragazzini si rincorrono nei dedali di viuzze, in mezzo ai profumi delle lenzuola stese e all’aroma dei sughi.
Maria cresce insieme ai due fratelli più grandi, Giuseppe e Vincenzo.
È una bambina piccola e bruna, dai tratti selvaggi che la rendono diversa dalle coetanee: una bocca grande e due occhi quasi orientali che brillano come punte di spillo. Ha un modo di fare insolente, che le è valso il soprannome di Malacarne.
Vive immersa in una terra senza tempo, in un rione fatto di soprusi subìti e inferti, a cui è difficilissimo sottrarsi.
L’unico punto fermo, negli anni tra l’infanzia e l’adolescenza, è Michele, figlio della famiglia più disgraziata di Bari vecchia. L’amicizia tra i due si salda e rinforza, nonostante l’ostilità delle famiglie e i colpi bassi della vita.
Finché quel sentimento, forte e insieme delicato, quasi fraterno, non diventerà amore…un amore che, anche se impossibile, li preserva dal rancore verso il resto del mondo e dalla decadenza che li circonda.”
Bello, verace, sanguigno, a tratti forte e anche un po’ rude, a tratti dolcissimo, da leggere assolutamente!
“Storia di una famiglia perbene” di Rosa Ventrella edit. Newton Compton (immagine presa dal web)
Ho letto parecchi suoi romanzi, qualche recensione la trovate qui, qui ed anche qui, trovandoli tutti bellissimi e accattivanti, non ce n’è stato uno finora che non mi abbia coinvolta anche emotivamente, devo ammetterlo!
Anche questo mi è piaciuto molto, letto in un paio di giorni sino a notte inoltrata perchè non riuscivo a smettere…ho detto tutto!
“Daniel Grant è un adolescente appassionato e di talento: la musica, il disegno, la fotografia, le uscite in barca a vela. Ha un amico del cuore, che per lui è come un fratello, e una famiglia allargata calorosa e avvolgente nella sua complessità. Non manca niente, e il futuro si preannuncia altrettanto generoso.
Fino a una domenica di settembre e a un evento tragico che precipita Ella e Patrick, i suoi genitori, in una voragine di dubbi e sensi di colpa. Perché è accaduto? E loro, sempre così dediti e attenti, dov’erano? Quali segnali non hanno saputo o voluto cogliere?
Scoprire la verità, per quanto dolorosa, è l’unico modo per dare un senso e prospettive dignitose a una vita che sembra aver perso ogni sapore, ogni colore. Perché «non c’è nulla di più potente della conoscenza», anche quando rischia di annientarti.
Comincia così una ricerca ostinata di tracce e responsabilità, fatta anche di brucianti attriti familiari, che illumina a poco a poco di una luce diversa volti, situazioni, dettagli appena intravisti e poi rimossi, ma restituisce al tempo stesso la certezza della gioia condivisa, dell’amore scambiato.
E il finale, contrariamente a ogni aspettativa, è una festa, un commiato colmo di speranza da un gruppo di personaggi disegnati con una sapienza e una delicatezza sorprendenti, più veri del vero, eppure – anzi, forse proprio per questo – straordinari.”
Come sempre l’autrice sa raccontare situazioni e drammi famigliari in maniera incredibilmente precisa, cogliendone le sofferenze, le sfumature, i caratteri: è una maestra nell’analisi dei sentimenti, che riesce in maniera magistrale a riportare in ognuno dei suoi romanzi. Io la trovo eccezionale!
“Quel che ora sappiamo” di Catherine Dunne, edito da Guanda (immagine presa dal web)
Che ne dite, qualche ideuzza ve l’ho lasciata…ora scappo perchè ho mille cose da fare e il fine settimana è appena incominciato…mia figlia è quasi in partenza per una settimana di vacanza ed io, ovviamente sono presa con lei per preparare le ultime cosette 😉
Un abbraccio, alla prossima!
2 commenti
Buon dì Simo, già, tutte prese a fronteggiare gli imprevisti che il destino ci manda, siamo costrette a trascurare le nostre belle passioni: sedersi all’ombra, con un libro in mano, e volare lontano con la fantasia seguendo le vicende dei personaggi. Vabbè, il tempo sembra diventare ogni giorno sempre più corto… facciamo con calma quel che possiamo, senza stress e ansia. Un grande abbraccio. E buona domenica. 💖
Infatti si fa quel che si può…ma un buon momento di relax è giusto trovarselo, soprattutto quando si va in vacanza…leggere fa bene al corpo e allo spirito! Un abbraccio grande e buona serata amica mia