Ogni tanto dobbiamo fermarci e prenderci qualche momento per tirare il fiato e….ohmmmm…relax.
Respiriamo, respiriamo…
…cerchiamo di alleggerire la mente, di sentirci leggere e di non pensare per un attimo a tutti i problemi, le corse per fare mille cose, gli impegni ed anche le arrabbiature che ogni giorno ci mettono sotto torchio.
Il binomio dolcetto-libro, direi che è perfetto…chi di voi non si immagina in questo momento in uno scenario perfetto fatto di sole, al mare o in montagna, cullati da un fresco venticello e sdraiati su una morbida poltrona, con in mano un buon libro e un dolcetto fresco e goloso al proprio fianco?!
Ecco.. allora oggi vi propongo entrambe le cose…una simpatica lettura ed un dolcetto che l’accompagna; un dolcetto originale, profumato ed un po’ insolito, realizzato per la consueta rubrica “In cucina con il tè” scritta a quattro mani come sempre insieme a Gabriella dello Chà tea Atelier.
Questo risolatte profumato al tè Champagne e bon bon, con una deliziosa dadolata di albicocche e timo in macedonia, è davvero quello che ci vuole: servito in piccoli barattolini ermetici, vi darà la coccola giusta e perfetta per il vostro momento di relax.
Champagne e bon bon: una miscela elegante e raffinata a base di tè nero indiano della regione dell’Assam, pezzi di albicocca, fiori di verbasco e aromi.
Il sapore maltato dell’Assam accompagna brillantemente la dolcezza dell’albicocca creando un effetto intrigante, che vi conquisterà al primo sorso come un calice di champagne; da assaporare sia caldo che freddo.
Per la preparazione:
3 grammi ogni 150 ml
acqua 90°- 95° C
3 minuti d’infusione
Ottimo anche da preparare in anticipo e servire ben freddo di frigo: assolutamente dissetante!
Tempo di preparazione | 15 minuti |
Tempo di cottura | 20 minuti |
Tempo Passivo | 1 ora in frigo |
Porzioni |
piccole porzioni
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- 160 g riso arborio
- 1 cucchiaio colmo zucchero di canna
- 500 ml latte di mandorla
- 100 ml acqua naturale
- 1 cucchiaio Tè Champagne e bon bon
- 1 pizzico vaniglia bourbon in polvere
- 3 albicocche o 4 se piccolissime
- alcuni rametti timo fresco
- 1 cucchiaio sciroppo agave
- 1 cucchiaino succo limone
- 100 ml tè freddo precedentemente realizzato con la miscela Champagne e bon bon
Ingredienti
Per il risolatte
Per la macedonia di albicocche e timo
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- Per prima cosa preparare la macedonia di albicocche; lavarle bene, denocciolarle e togliere picciolo ed eventuali piccole ammaccature o segni sulla buccia; farle a piccoli dadini e metterle in una ciotola spruzzandole col succo del limone e aggiungendo lo sciroppo d'agave. Aggiungere il tè, le foglioline del timo, mescolare bene, coprire e mettere in frigo al fresco.
- Versare il latte di mandorla e l'acqua in un pentolino antiaderente, aggiungere lo zucchero, la vaniglia e mescolare con una frusta. Unire il tè in foglie e mettere sul fuoco, riscaldando appena: una volta ben caldo, lasciare il tè in infusione per circa una decina di minuti, poi filtrare.
- Rimettere tutto sul fuoco e portare a bollore; abbassare la fiamma ed unire il riso, iniziando a mescolare dolcemente con una frusta o con un cucchiaio di legno, come per un risotto; pian piano il latte si asciugherà e il riso cuocerà, mantecandosi e creando una bella cremina morbida.
- Una volta cotto il riso, spegnere il fuoco e versare nelle coppette individuali (nel mio caso per renderli scenografici ho usato dei piccoli barattolini ermetici!), lasciando intiepidire; una volta arrivati a temperatura ambiente, mettere in frigo per circa un'oretta. Servire con la macedonia di albicocche e timo, a piacere decorando ancora con qualche rametto di timo fresco.
…e se volete una lettura semplice, leggera e perfetta per la vostra vacanza, ecco il libro che vi consiglio:
“La matematica delle bionde di Federica Brunini”
Frizzante, ironica, irresistibile: scopri la Marilyn che c’è in te!
Tubino nero e ballerine: che si tratti di un evento o di una serata romantica, è questa la “divisa” che indossa Camilla Casteldiani, giornalista di gossip trentenne un po’ frustrata.
Il suo mito è Audrey Hepburn, icona di eleganza, di cui sta scrivendo la biografia.
Ma quando, invece del ritratto di Audrey che le serve per la copertina del libro, le viene recapitato quello di Marilyn Monroe, la vita di Camilla subisce un brusco e inatteso cambiamento di stile.
Soprattutto quando la bionda più bionda del pianeta inizia a parlare, a sorseggiare champagne con la mano guantata e a elargire consigli tutt’altro che richiesti.
Dapprima la giornalista si indispettisce, ma poi, mentre piange sconsolata per la fine della relazione con Cris, non può che accettare l’aiuto della diva.
E la terapia d’urto di Marilyn ha l’effetto di un vero tornado: dal guardaroba, tutto da rifare, dal trucco e dal colore dei capelli, tutti da rivedere, all’abc per diventare sexy e conquistare un uomo al primo appuntamento.
Tra un enigmatico Mr. G che appare e scompare nella sua posta elettronica e un cavaliere misterioso che la salva da una situazione a dir poco imbarazzante, Camilla dovrà imparare a tirar fuori la bionda che è in lei.
Esplosiva, intelligente, romantica, “La matematica delle bionde” è una commedia da non perdere.
Conoscete Federica?
Io ho già letto alcuni suoi romanzi, ne ho parlato qui ed anche qui…
Se volete conoscerla meglio, questo è il suo sito 😉
Io e Gabriella vi salutiamo e vi diamo appuntamento al prossimo mese sempre con la consueta rubrica “In cucina con il tè”…nel frattempo speriamo di trovare un po’ di refrigerio, in questi giorni si soffoca di caldo ( e detto da una che ama l’estate…è tutto dire!)
Un abbraccio, alla prossima
18 commenti
Ciao, Simo, bella e buona ricettina, purtroppo non l’ho mai assaggiata. Deve essere golosa da quel che vedo. E se te la preparava la nonna Gina…. beh, non ho parole. Un bacione. 💖
Grazie cara, il risolatte è una preparazione tipica del nord, in particolare della Lombardia…quanti bei ricordi ho legati ad esso!
Un abbraccio grande e buona serata
Adoro il risolatte e non so perchè non lo preparo mai! Devo rimediare ed il tuo deve essere proprio speciale ^_^
In effetti è molto particolare, aromatizzato alla mandorla e al tè è sicuramente diverso dalla solita ricetta tradizionale, provalo bello fresco e con l’aggiunta di frutta, ti stupirà! 😉
Bacione e buon we
Ma come è elegante questa ricetta! E immagino sia buonissima, a me il riso latte piace tantissimo, mi ricorda le merende di quando ero piccola. Proverò questa tua versione. grazie!
Ma grazie cara, a me è piaciuto ed anche a mia figlia che se lo è pappato allegramente 😉
Un abbraccio e se provi…poi dimmi
Amica mia quando ti incontrerò ti sottoporrò a domande infinite sul tè che adoro! Infatti per me il binomio perfetto è tè e libro! Scelgo il tè in base all’umore, alle stagioni,al libro da leggere. Certo che un barattolino di risolatte con bonbon sarebbe una vera coccola. Mi piace tanto ma non lo preparo mai perchè ai miei uomini non garba… Conosco Federica e la matematica delle bionde è uno dei libri perfetti per l’estate. Un grande bacio
Ahahaha che bello se davvero ci si potesse incontrare…ma mai dire mai! Il tè è davvero un argomento interessante, da quando frequento Gabriella e il suo atelier ho imparato tante cose…non sono un’esperta (lei lo è!)ma una grande appasisonata che vuole dimostrare che non è solo da bere ma anche da utilizzare in mille modi 😉
Anche tu conosci Federica? Hai letto il suo ultimo romanzo? Quello sa proprio d’estate!!
Un abbraccione grande
Questo risolatte mi ricorda la mia infanzia, lo preparava spesso mia mamma e tutt’ora mi piace. Tu li hai dato una veste molto bella con le albicocche e anche li hai arricchito il gusto !
Son contenta di vedere che parecchie persone hanno dei bei ricordi legati al risolatte, tutti solitamente d’infanzia 😉
Qua ho cercato di svecchiarlo un po’, di dargli una versione anche lactose free e che dire…credo di esserci riuscita!
Bacio grande
Il risolatte mi piace tantissimo, ma il tuo così fresco e profumato mi sta invitando a nozze 🙂
Bravissima, una ricetta strepitosa.
Un bacio
Grazie di cuore amica mia, ti mando un mega abbraccio e buon we!
Ho un ricordo un po’ così del risolatte ma devo dire che con latte di mandorle e quel the particolare mi incuriosisce. Grazie anche del consiglio di lettura. Voglio giusto fare un giretto su Amazon per comprare qualche e-book per l’estate. Io amo il caldo e anche se intenso me lo godo, fin che c’è 🙂
Oh davvero? Che ricordi hai?
Di solito il ricordo del risolatte per una lombarda è solo bello e piacevole…
In merito ai consigli di lettura, i romanzi di Federica son tutti leggibilissimi ed accattivanti (da me trovi diverse recensioni al riguardo 😉 )
Un bacione grande e buon fine settimana
Riso al profumo di mandorla e champagne,e sullo sfondo un libro che parla di bionde!Questo è il mio momento,passami un barattolino micuzz che al mare e alla poltrona ci penso io.
😘
Questo è un libro che ti piacerà, ne son più che certa! E anche il risolatte…è un dessert assolutamente poco partenopeo, ma a volte uno strappo alla regola si può fare no?!
Baciotto micuzza bella
Ma sai bella stella che con riso e latte mi hai fatto fare un tuffo nella mia infanzia????? Quanti bei ricordi… e come mi piaceva da mangiare, quando la mamma lo preparava mi sembrava una festa!!!!!! Non sai da quanti anni non lo mangio e devo dire che questa tua versione mi intriga parecchio, quindi mi sa che me lo faccio , grazie per la geniale idea, mega baciotto
Anche io associo il risolatte alla nonna Gina, me lo preparava sempre lei…
Ti consiglio di provarlo; nella versione tradizionale sta molto bene anche abbinato a dei frutti di bosco…in questa versione al tè aromatico, ci stanno bene le albicocche (questo tè ne ha leggermente il sentore 😉
Un bacione e buona continuazione