Lo strudel alle mele del Trentino Alto Adige è un dolce tradizionale; in un guscio di friabile e golosa frolla, è racchiuso un morbido ripieno godurioso…in una parola: irresistibile!
Quando qualche tempo fa, insieme alle amiche Miria e Mary, abbiamo pensato alla pianificazione delle ricette per questo mese di novembre, in merito alla rubrica amatissima “Il giro del mondo con i dolci alle mele“, ci siam dette: perchè non dedicare una delle nostre uscite alla nostra bella Italia!??!
E’ vero, ci piace girare il mondo alla scoperta di ricette sempre più diverse e sempre più particolari, però…un omaggio alla nostra bella terra è giusto anche farlo, non trovate?!
Ricordo qualche anno fa quando fui invitata in Valle Camonica per un tour alla scoperta delle bellezze e delle peciuliarità del territorio; in quella zona ricordo di aver visitato dei meleti stupendi in questa Azienda agricola, e di aver potuto toccare con mano una realtà di territorio che mi è rimasta nel cuore.
Quindi via libera alle ricette italiane questo mese…
Vi porto virtualmente in Trentino Alto Adige a gustare uno dei miei dolci preferiti in assoluto: sua maestà lo Strudel.
La ricetta arriva da un libro che mi è stato regalato e portato da un viaggio proprio in Trentino: si intitola 33xStrudel ed è edito da Athesia, la casa editrice che realizza libri sulla cucina del Trentino e le ricette che propone sono sempre speciali.
Mi sono attenuta scrupolosamente alla ricetta, non variando nulla proprio per ottenere il risultato perfetto, e che dire?!
Mi è venuto un dolce semplicemente meraviglioso, dall’involucro di frolla che si scioglie in bocca per rivelare un ripieno godurioso e profumato.
…da ora in poi userò sempre questa ricetta qui, parola!
Ma voi conoscete la storia dello strudel?
Io mi sono informata un po’ leggendo da Wikipedia e vi riporto quello che dice…
“Lo strudel ha una ricetta che parte addirittura dall’VIII secolo a.C., ovvero al tempo degli Assiri; simili dolci si ritrovano anche nell’Antica Grecia del III secolo a.C..
Probabilmente, anche grazie alla via della seta la ricetta si è così tanto diffusa andando però a modificare quella originale in diverse varianti: baklava, güllaç, börek e strudel.
Lo strudel deriva quindi da una serie di nomi, forme e luoghi differenti: una delle più vicine è l’antico dolce baklava che seguiva le varie conquiste territoriali ottomane; dal 1526 il sultano Solimano il magnifico avrebbe diffuso la sua ricetta nei territori conquistati, ovvero fino all’Ungheria.
I continui contatti tra l’impero ottomano e quello austriaco fecero sì che anche la ricetta dello strudel passasse nell’impero austriaco, di cui entrò a far parte nel 1699 l’Ungheria, e dal 1867, grazie all’Ausglech con cui nacque l’impero austro-ungarico, arrivò in Trentino, Sudtirolo e nel Litorale.
In Italia tradizionalmente viene preparato in Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Ha ricevuto il riconoscimento P.A.T., che lo identifica come prodotto tradizionale italiano.
Ogni luogo ha poi la sua ricetta: con la pasta frolla, con pasta da strudel (tradizionale, sottile: vi si arrotolano le mele dentro prima di metterla in forno) o con pasta sfoglia.
Ne esistono anche versioni con altri tipi di frutta: pere, albicocche, frutti di bosco e c’è anche chi applica la formula dello strudel anche per preparare torte salate, ad esempio con verdure, crauti e salumi.
Gli ingredienti tipici sono: mele, uvetta, cannella, noci o pinoli, succo e scorza di limone, pangrattato, rum e zucchero.“
Ho voluto realizzare il mio strudel con la frolla, anzichè la tipica pasta tirata da strudel austriaca; inoltre ho usato delle mele golden per il ripieno, non fate caso alle mele gala che vedete in foto….le golden le avevo terminate e poi non sono così belle da fotografare, ahahahah!
Sono terribile lo so….perdonatemi 😉
Ora leggetevi bene la ricetta qui sotto…non è difficile, davvero, provatela e vi renderete conto della bontà di questo dolce!
Strudel alle mele del Trentino alto Adige
Equipment
- forno
Ingredienti
Per la pasta frolla
- 120 g burro
- 100 g zucchero a velo
- 1/4 cucchiaino scorza di limone bio grattugiata finemente
- 1/2 cucchiaino vaniglia bourbon in polvere
- 1 uovo
- 300 g farina 00
- 1 cucchiaio panna o latte
- 1 pizzico sale fino
- 1/2 bustina lievito per dolci
Per il ripieno
- 600 g mele golden
- 50 g zucchero
- 50 g pangrattato precedentemente tostato con un fiocco di burro
- 40 g uvetta
- 20 g pinoli
- 2 cucchiai Rum
- 1/2 cucchiaino cannella in polvere
- 1 cucchiaino scarso vaniglia bourbon in polvere
- 1 pizzico scorza di limone bio grattugiata
- 1 uovo per spennellare
- q.b zucchero a velo per spolverizzare
Istruzioni
- Lavorare velocemente il burro non troppo freddo con la scorza di limone, la vaniglia e lo zucchero a velo, fino ad ottenere una massa omogenea (non si devono più vedere i pezzetti di burro, in pratica). Unire l'uovo e la panna (o il latte), impastando ed aggiungendo la farina col lievito ed il sale. Ottenere una morbida palla di impasto, avvolgerla nella pellicola alimentare e porre in frigo a rassodare per circa 1 oretta.
- Pelare, detorsolare ed affettare le mele, stufarle in una padella antiaderente con lo zucchero per 5 minuti circa. Spegnere la fiamma e mescolare con il pangrattato, la vaniglia, l'uvetta, il Rum, i pinoli, la cannella e la scorza del limone.
- Una volta trascorsa l'ora di riposo, stendere la pasta su una spianatoia leggermente infarinata, dandogli col mattarello una dimensione di 40 x 25 cm circa; adagiarla poi su una teglia grande precedentemente rivestita con carta forno. Disporre il ripieno al centro e chiudere i lembi di pasta formando un rettangolo, chiudendo molto bene anche le estremità.
- Spennellare lo strudel ottenuto con l'uovo sbattuto, punzecchiare la parte superiore coi rebbi di una forchetta ed infornare in forno pre-riscaldato a 180° per circa 35 minuti (si deve dorare ma non troppo). Una volta pronto, lasciar raffreddare e spolverizzare con abbondante zucchero a velo prima di servire.
Ora vi lascio con la foto del nostro banner, è quella rappresentata qui sopra…cliccando qui troverete tutte le ricette pubblicate finora per “Il giro del mondo con i dolci alle mele” edanche le ricette di oggi realizzate dalle mie compagne d’avventura.
Miria questo mese ha realizzato la Pite – torta di mele della Carnia
E Mary invece la tipica sfogliata abruzzese
Mi raccomando, non perdetevi il venti di ogni mese questo bellissimo appuntamento…già nuove idee bollono in pentola, (noi siamo instancabili, almeno….ci proviamo!)
…. vi aspettiamo.
Buona giornata, a presto!
25 commenti
Ha un aspetto fantastico. Del resto se arriva da un libro specializzato in ricette trentine direi che è una garanzia! A me sembra di sentirne il profumo dallo schermo 😍
Ho seguito davvero passo passo la ricetta e il risultato mi ha soddisfatta appieno…è da provare!
Non badiamo alle calorie però, che è meglio, aiutoooooo
Baciotti cara e buona serata!
Lo strudel di mela con la frolla è senza dubbio il mio preferito, prendo una fetta al volo.
Baci
e’ davvero specialissimo a parer mio… 😉
Bacioni!!!
Ciao Simona, ho preparato questo strudel sabato scorso, davvero buono, più dolce rispetto alla versione con sfoglia o con pasta matta, ma come dici tu “godurioso” 😃. Grazie.
La ricetta è proprio presa da un libro trentino…una versione che non bada a calorie, eheheheh ma sicuramente buonissima, almeno per me.
Mi fa davvero piacere che tu l’abbia gradita!
Un caro saluto
UAUH! Simo, ho sempre amato lo strudel alle mele, mia mamma lo faceva a tutte le feste e noi di casa lo facevamo sparire nelle nostre voraci fauci. Ahahah. Una vita fa lo facevo anch’io per le festicciole che organizzavo… Ora me lo posso gustare solo… in foto, per evitare che i valori mi schizzino alle stelle… Il tuo è “sfacciatamente” desiderabile, bello, goloso, proprio una tentazione irresistibile a divorarlo tutto in una botta sola. 😋😋😋 buona serata a tutti voi. E anche a Hunfry 🐶
Credimi, è proprio come lo descrivi tu….desiderabile, goloso e godurioso; in una parola, irresistibile.
Sì, le calorie schizzano in alto, ma sono contenta di averlo realizzato con una ricetta davvero speciale, tratta da un libro di ricette trentine.
E che dire?! L’abbiamo davvero goduto, in tutti i sensi, mmmm…
Ricambio i tuoi saluti da parte di tutti noi, un bacione e a presto <3
Buon fine settimana 🙂
Adoro lo strudel in tutte le sue versioni 😉
Questo con la frolla è meraviglioso e anche irresistibile (come si fa a non terminarlo ?????)
Bravissima!
Un bacio
Grazie di cuore cara!!
Si…questa ricetta con la frolla è strepitosa…
Da provare 🙂
[…] Simona – Strudel alle mele del Trentino-Alto Adige […]
Personalmente da nonna ungherese e parenti austriaci preferisco, abituata da piccola, allo strudel con l’involucro sottile tipo pasta matta farcita con gli stessi ingredienti con in più un leggero strato di pane grattugiato per proteggere la pasta dal bagnato delle mele. Tutto è perfettamentre uguale al tuo splendido strudel salo il pane grattugiato che viene messo sul fondo non merscolato e l’involucro . Mi viene voglia di farlo e diminuisco il dolce perchè non posso ma va bene cosi. Un abbraccio e buona giornata.
Grzie carissima Edwige e sì, questa è la versione trentina che come dici giustamente, differisce nella pasta.
Io ammetto di adorare la versione austriaca, ma anche questa era fantastica: mio marito per esempio che adora la frolla ha gradito di gran lunga questa versione qua…
Un abbraccio grande e grazie per essere passata a trovarmi, buon fine settimana 🙂
Lo strudel per me è una tentazione mostruosa. Io lo so che se lo faccio poi me lo mangio tutto da sola appena sfornato. Perchè già il profumo dal forno mi aprirebbe una voragine nello stomaco 🙂
Ti dirò che esattamente è un po’ il problema anche mio, e soprattutto di mio marito che ne è stra ghiotto.
Altro che voragine!
Quindi…lo faremo con parsimonia, ahahahah 😉
Ti abbraccio, buon we
Stupendo il tuo strudel Simo! Adoro questo dolce e lo preferisco di gran lunga preparato con la pasta frolla! Che delizia! Ricetta salvata, la proverò senz’altro!
Bacio grande,
Mary
Grazie di cuore amica mia, mi fa molto piacere che ti piaccia questa versione; a me piacciono entrambe, devo ammetterlo, ma mio marito, come te, ha adorato questa qui.
E se la replicherai, fammi sapere, ok?! 😉
Un abbraccio grande e buon we!
Buono lo strudel con la frolla! Da provare
assolutamente sì, l’abbiamo divorato ehehehe! 😉
Che buono il tuo strudel, preferisco decisamente questa versione a quella con la sfoglia!!!!
Poi mele ed uvetta…. una delizia. Ti copio la ricetta, questa fine settimana provo a farla.
Un mega abbraccio, ciao bella stella
Ecco, bello è vedere come ognuno abbia le proprie preferenze…ovviamente sul ripieno nessuno ha da dire, sempre strepitoso e godurioso è, ahahaha!
Copia pure, son qua pr questo 😉
Un grande bacione e buon fine settimana 🙂
Adoro follemente lo strudel e con la pasta di frolla deve essere doppiamente goloso!
Proprio così carissima! Un baciotto
Carissima Simo, io sin da bimba non ho amato mai troppo la frutta stufata e le uvette, ma a casa mia invece l’adorano e voglio assolutamente provare a fare con le mie manine questo strudel che sembra davvero soffice ed invitante!
Buon fine settimana, anche se sta piovendo e la temperatura scende!
Susanna
Provalo, come ho scritto nel post mi sono attenuta alla ricetta di un libro della cucina delle Dolomiti, proprio con sole ricette di strudel!
Quindi credimi…è da assaggiare assolutamente!
E’ un po’ laboriosa, ma ne vale assolutamente la pena.
Qui oggi un freddo cane anche se con un pallido sole…
Buon fine settimana, tanti abbracci col cuore <3