Il tipico pane di San Petronio, è un lievitato bolognese dal ricco e saporitissimo ripieno, a base di prosciutto crudo e Parmigiano Reggiano
Eccoci qui amici ed amiche arrivati al mese di ottobre….mamma mia, ogni volta lo dico, mi sembra di essere un disco rotto: il tempo vola troppo veloce!
Quest’oggi però, come sempre ogni primo giorno del mese, io e le amiche Monica e Miria siamo qui puntuali con la nostra bella rubrica “Alla mensa coi Santi“, dove vi raccontiamo qualche bella ricettina tipica, legata al culto dei Santi Patroni.
E’ sempre bello fare questa ricerca….trovare e scoprire nuove ricette, nuove tradizioni, sia italiane che straniere legate ai Santi ed ai Beati.
Stavolta io vi parlerò di San Petronio, patrono della città di Bologna con il tipico pane; Miria ci mostrerà il torcolo per San Fortunato e Monica il pane di crusca alla Certosina, per San Bruno.
Questo pane di San Petronio ha riscosso a casa mia un incredibile successo; super saporito e ricco al suo interno, è piaciuto molto a tutti ed è finito in un battibaleno.
E’ un pane morbido tradizionale emiliano, la cui ricetta è decretata dall’Accademia Italiana della cucina di Bologna e depositata alla Camera di Commercio di Bologna.
Oltre alla ricetta effettivamente riconosciuta in questo modo, anche per questo pane, come accade per le ricette classiche e tradizionali, con una lunga tradizione alle spalle, vi sono numerose varianti, che differiscono per questo o per quel particolare.
La mia versione arriva da questo sito, non ho avutto nessuna difficoltà a realizzarlo, anzi…
Provate a farlo anche voi, è perfetto servito ad un brunch, ad un aperitivo o ad una merenda!
Ora però vi parlerò un po’ di questo Santo e della festa che solitamente viene organizzata per festeggiarlo nel capoluogo Emiliano…
La festa di San Petronio si svolge a Bologna il 4 di ottobre.
In questo giorno, dopo la messa in cattedrale, si svolge la processione con il Santissimo Sacramento fino alla Cattedrale di San Pietro; qui si svolge l’adorazione continuata giorno e notte.
Per i tutti i bolognesi il ricordo di Petronio, come uomo e come Santo, è particolarmente caro; punto di riferimento per le rappresentanze civili e religiose, egli permise di dare vita a legami e relazioni per far crescere e prosperare la città.
Secoli dopo, questa sua visione resta ancora vincente, sfidando le attuali tendenze alla frammentazione e all’isolamento sociale.
Dal 1 Ottobre al 4 Ottobre 2021 il Comitato per le manifestazioni Petroniane organizza quattro giorni di festa dedicati alla festività di San Petronio, patrono della città, con cornice la Piazza Maggiore.
Si inizia con il Palio delle bandiere, per proseguire poi con vari tornei sportivi, concerti di musica sacra, e la possibilità di degustare vari prodotti e prelibatezze tipiche della città (il pane di San petronio, è appunto uno di questi).
Ma chi era San Petronio?
C’è un profondo, antico legame che unisce il ricordo di San Petronio ai fedeli di Bologna, a quei cittadini, cioè, che vengono anche comunemente indicati come “Petroniani”, con termine che rende in maniera efficace l’affetto dei Bolognesi per il loro Santo.
Petronio fu l’ottavo Vescovo di Bologna, e visse sulla metà del V secolo; un secolo dolente, nella storia d’Italia, per rovine, lutti e sconvolgimenti creati dalle invasioni barbariche.
Proprio in quel tempo, rifulse l’opera provvidenziale e benefica del Santo, come di moltissimi altri Vescovi, che nelle città prive di ogni appoggio e preda di ogni predatore, restarono le uniche autorità accettate, pronti alla difesa del bene spirituale e materiale del loro gregge.
Petronio si dice che fosse nato in Spagna, da padre romano, e lì fu anch’egli Prefetto del pretorio, prima di venire in Italia, dove Papa Celestino I lo convinse ad accettare, verso il 430, la cattedra bolognese.
Bologna era allora diocesi suffraganea di Milano, e perciò i Vescovi milanesi vi si fermavano spesso: uno fu il grande Sant’Ambrogio, che vi consacrò diverse chiese.
Il Vescovo Petronio costruì in Bologna altri edifici sacri, facendo nascere quel complesso di monumenti che i Bolognesi chiamano ” le sette chiese “; oltre a ciò, fece costruire, intorno alle ” sette chiese “, un intero quartiere a immagine di Gerusalemme e dei suoi santuari, per meglio proporre al popolo il culto dei Santi.
Prima di dar mano alle chiese, però, San Petronio aveva ricostruito le case dei bolognesi; intorno a queste case aveva allargato e rinforzato la cerchia delle mura cittadine.
Fu dunque un tipico esempio di saggezza e di premura, avendo proprio a cuore il bene spirituale e anche materiale dei fedeli; durante il suo episcopato infatti, la città venne riordinata e la diocesi rinnovata nelle opere e nella fede.
Dopo la sua morte, avvenuta verso il 480, le reliquie del Santo vennero onorate costruendovi sopra una chiesa che divenne poi una delle più grandi e più belle della cristianità, e che ancora costituisce il centro ideale di Bologna, benché non ne sia la cattedrale.
Dal sito Santi e beati.it e dal web
Pane di San Petronio
Equipment
- forno
- planetaria
Ingredients
- 200 g farina 00
- 8 g lievito di birra fresco
- 12 g burro più qualche fiocchetto
- 1/2 cucchiaio olio extravergine d'oliva
- 1 cucchiaio latte
- 1 pizzico sale fino
- 120 ml acqua tiepida
- 30 g Parmigiano Reggiano a scaglie
- 50 g prosciutto crudo di Parma
- q.b parmigiano grattugiato per spolverizzare
Instructions
- Io ho usato la planetaria, ma si può impastare anche a mano.Nella ciotola della planetaria mettere la farina, il pizzico di sale, il burro, l'olio, il latte ed il lievito di birra sciolto nell'acqua appena tiepida; iniziare ad impastare con il gancio apposito (per chi non l'avesse, mettere tutto in una ciotola ed impastare pian piano a mano).
- Impastare un po' e quando si incorderà al gancio, formare una palla liscia ed omogenea; adagiarla in una ciotola pulita leggermente unta d'olio, e sopra fare con un coltello ben affilato un taglio a croce.Coprire con un foglio di pellicola alimentare ed uno strofinaccio; lasciar lievitare a temperatura ambiente in luogo tiepido ed al riparo da correnti d'aria per un'ora circa.
- Trascorso questo tempo, riprendere la pasta (che nel frattempo sarà quasi raddoppiata) e lavorarla ancora un po' a mano, lasciandola poi ancora lievitare coperta per circa mezz'ora.Successivamente reimpastare di nuovo la pasta e formare un a palla che andrà stesa col mattarello su un piano leggermente infarinato formando un ovale.
- Sull'intera superficie dell'ovale mettere delle scaglie di Parmigiano, sulle quali andrà steso il prosciutto a fette e poi ricoperto con altre scaglie di Parmigiano, aggiungendo qua e là qualche fiocchetto di burro.Arrotolare il disco di pasta così farcita e chiuderlo ad anello unendo le due estremità, formando praticamente una sorta di ciambellone.
- Con un coltello ben affilato, incidere alcuni tagli profondi a croce sulla superficie, aggiungere qualche fiocchetto di burro ed ancora una spolverata di Parmigiano grattugiato; poggiare il pane su una teglia antiaderente in luogo tiepido e far lievitare per un'altra mezz'ora.Nel frattempo accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 180° con funzione statica; infornare il pane di San Petronio e cuocerlo per 30 minuti circa, deve dorarsi un poco in superficie.
- Sfornare, lasciar intiepidire e servire a fette.
Notes
Come sempre questo che vedete sopra è il nostro banner; si trova a lato destro del mio blog, voi potrete cliccarci sopra per vedere tutta la raccolta delle nostre ricette.
Inoltre, ogni primo giorno del mese, la nostra rubrica arriverà puntuale da tutti voi ; come fatto finora, ognuna di noi vi parlerà di una ricetta legata ad un Santo in particolare, cercando di comporre anche un piccolo menù.
Come sempre vi ricordo anche la nostra bella mappa interattiva che potrete visionare qui
Spero quindi di avervi deliziato con la mia ricetta di questo ottimo Pane di San Petronio, e soprattutto di avervi fatto scoprire qualcosa in più relativamente alle tradizioni della nostra bella Italia.
Provatelo, è davvero goloso e buonissimo…
Io come sempre vi aspetto su queste paginette pasticcione e vi dò appuntamento alla prossima idea…
Un caro saluto e a presto!
12 commenti
Fantastico questo pane, da fare assolutamente!
Provalo e poi mi dirai 😉
Un abbraccione!
Uao Simo,
questo pane deve essere super saporito, poi fatto con pochi ingredienti e non supercondito e quindi superpesante.
Da fare anche questo.
Un mega bacio
Esatto, non molto condito ma fra il parmigiano e il prosciutto, il sapore è diventato il top!
Irresistibile, appena inizi a mangiarlo non smetti più…
Prova 😉
Baci grandi tesoro!
Lo credo bene Paola che a casa tua questo pane abbia riscosso un incredibile successo. Grazie a voi e buona settimana!
Altrettanto a te e grazie! 🙂
Ciao Simo, questo pane mi ha conquistata… genuino e semplice da fare e veloce, a parte il tempo della lievitazione. Un panetto così lo consumerei senza patemi d’animo. Interessante anche la storia di San Petronio. Fai sempre un minuzioso lavoro di ricerca. 👏👏👏 Io apprezzo! Ti auguro uno splendido fine settimana. Un abbraccione. ❤🐶
Un pane davvero stupendo cara amica, irresistibile e super profumato …
Grazie davvero di cuore per apprezzare questa nostra rubrica che ogni volta ci porta sì a fare delle ricerche, ma anche a migliorare e ad approfondire la nostra cultura!
Un grande abbraccio e buonissima domenica a te 🙂
di nuovo io, scusami! Ti segnalo solo che il link alla ricetta di Monica è sbagliato. Quello corretto è:
http://www.fotocibiamo.com/2021/10/pane-di-crusca-alla-certosinaper-alla.html
(l’ errore sta nel mese presente nell’ url ;-))
Grazie, ho sistemato! 🙂
A farcelo arrivare ai due giorni!!! -_-
Questo pane sembra di una bontà assurda. Bello gustoso e saporito. Oltretutto non è nemmeno troppo condito per cui lo si mangia senza sentirsi troppo appesantiti.
Non ne avevo mai sentito parlare. Grazie d’ avermelo fatto scoprire!
A presto
Infatti si spazzola che è una bellezza, fettina dopo fettina si divora in men che non si dica 😉
Anche io non lo conoscevo, ma credo lo rifarò spesso!
Un caro saluto