Gli Amarettoni di Sant’Antonio sono dei biscotti tipici che derivano dalla ricetta del dolce del santo, morbidi, golosi e profumati.
Eccoci arrivati a giugno amici ed amiche…ebbene sì, il tempo vola!
Probabilmente sembrerò un disco rotto perchè lo ripeto molto ma molto spesso, però…che ci volete fare, è proprio così ed io ogni volta fatico a rendermene conto.
Anche questo mese io e le amiche Monica e Miria siamo qui con l’appuntamento de “Alla mensa coi santi“, appuntamento dove questa volta vi parlo di un santo a me molto caro, sant’Antonio da Padova.
La nonna Gina lo venerava tanto e anche io lo prego spesso; lo porto sempre con me con le sembianze di un santino piccino, in alluminio, trovato nel cassetto della nonna quando alla sua morte, lo abbiamo svuotato.
Già qui mi ero cimentata in un dolce tipico a lui dedicato, ed ovviamente anche questa volta ho voluto pensare a lui, proponendo la ricetta di questi amarettoni!
Non si sa molto di loro, se non che derivano dalla ricetta del dolce del Santo.
Confezionati inizialmente come semplice amaretto, sono stati successivamente modificati e sono molto apprezzati, soprattutto dai pellegrini che passano ogni anno per la Basilica.
Da tempo immemore era uso infatti che i frati della Basilica di Sant’Antonio a Padova, offrissero fuori dal sagrato ai poveri della città ed ai viandanti affamati, un pane che nel corso degli anni si è trasformato, a cura di maestri pasticceri della zona, in dolci particolarmente apprezzati.
Memori di quella tradizione e per accontentare le richieste dei turisti sempre più numerosi, sono state elaborate diverse ricette, creando dei prodotti dolciari apprezzati e rinomati.
A tutt’oggi sono acquistabili durante tutto l’anno, presso le pasticcerie e i rivenditori alimentari della città di Padova…oltre al dolce del Santo quindi, ci sono anche loro, gli amarettoni di Sant’Antonio!
Prima di passare alla realizzazione e quindi alla ricetta, voglio parlarvi un po’ di lui, il santo protettore dei poveri e degli affamati.
Fernando di Buglione è il suo vero nome e nasce a Lisbona nel 1195.
A 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant’Agostino e nel 1219, a 24 anni, viene ordinato prete.
Successivamente nel 1220, ottenuto il permesso dal provinciale francescano di Spagna e dal priore agostiniano, Fernando entra nel romitorio dei Minori mutando il nome in Antonio.
Invitato al Capitolo generale di Assisi, arriva con altri francescani a Santa Maria degli Angeli dove ha modo di ascoltare Francesco, ma non di conoscerlo personalmente.
Per circa un anno e mezzo vive nell’eremo di Monte Paolo, poi su mandato dello stesso Francesco, inizierà a predicare in Romagna e poi nell’Italia settentrionale e in Francia.
Nel 1227 diventa provinciale dell’Italia settentrionale proseguendo nell’opera di predicazione.
Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentendosi male, chiede di rientrare a Padova, dove vuole morire: spirerà nel convento dell’Arcella.
Il suo emblema è il giglio bianco con il quale viene raffigurato e i suoi numerosi miracoli in vita e dopo la morte, hanno ispirato molti artisti.
Uno di questi fu Tiziano, che ha dipinto il ciclo dei Miracoli di sant’Antonio da Padova nella Scuola del Santo a Padova, e Donatello.
Dal sito Santiebeati.it
Amarettoni di Sant’Antonio
Equipment
- forno
- robot da cucina
Ingredienti
- 2 albumi
- 200 g mandorle pelate
- 50 g mandorle non pelate
- 200 g zucchero
- 50 g arancia candita a piccoli cubetti
- q.b zucchero a velo da spolverizzare
Istruzioni
- Per prima cosa accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 175° con funzione statica.
- Montare gli albumi a neve fermissima e mettere da parte in una capiente ciotola.Nel robot da cucina tritare i due tipi di mandorle con lo zucchero, poi unire la polvere ottenuta ed i canditi agli albumi montati, amalgamando tutto delicatamente con una spatola.
- L'impasto che ne risulterà dovrà avere una consistenza un po' appiccicosa; con l'aiuto di due cucchiai o con le mani inumidite, formare delle palline grandi come una noce.Adagiare le palline su una teglia coperta di carta forno, e posarle ben distanziate fra loro.
- Una volta create tutte le palline, infornare la teglia e cuocere per circa 13-14 minuti: gli amarettoni devono colorarsi appena ed i bordi scurirsi un poco.Sfornare e far raffreddare per alcuni minuti sulla teglia, poi trasferire su una gratella per dolci fino a completo raffreddamento.A piacere spolverizzare con zucchero a velo prima di servire.
Note
- Si conservano per diversi giorni in una scatola ben chiusa ermeticamente lontano dall’umidità.
- Ricetta presa da questo sito
Profumati, croccanti all’esterno ma morbidi all’interno, sono davvero molto golosi; sono perfetti anche come idea regalo, son certa che verranno graditi assai!
Io li ho adorati (adoro le mandorle e tutte le preparazioni con esse, sia dolci che salate) ed anche a casa mia hanno riscosso un notevole successo.
Facilissimi da fare, sono perfetti da sgranocchiare dopo pasto ma anche accompagnati da un bel vinello dolce liquoroso, in qualsiasi momento di pausa si voglia!
Come sempre questo che vedete sopra è il nostro banner; io lo metterò a lato destro del blog così potrete cliccarci sopra per vedere tutta la raccolta delle nostre ricette.
Inoltre, ogni primo giorno del mese, la nostra rubrica “Alla mensa coi santi” arriverà puntuale da tutti voi ; come fatto finora, ognuna di noi vi parlerà di una ricetta legata ad un Santo in particolare, cercando di comporre anche un piccolo menù.
Questo mese io partirò appunto con gli amarettoni di Sant’Antonio da Padova; Miria ci mostrerà il Pandolce di Cannobio per la Pentecoste.
Qui sotto la nostra bellissima mappa interattiva, che ha ottenuto tantissime visualizzazioni e per questo vi ringraziamo!
Qui invece la bella sorpresa anche per questo mese…
Il planner scaricabile e stampabile con il calendario del mese, un santo da festeggiare, una bella ricetta e tanto spazio per poter annotare le vostre cose e le vostre date importanti…
Stampatelo e tenetelo sul frigorifero, davanti alla scrivania, in cucina o dove vi va!
A noi piace tantissimo e speriamo che piaccia tanto anche a voi <3
Cliccate sull’immagine qui sotto e vi si aprirà il pdf scaricabile e stampabile!!!
Che altro dirvi amici ed amiche?! Continuate a seguirci con affetto, e se anche voi avete qualche ricetta particolare legata ad un santo, fatecelo sapere!
Grazie per averci seguito sin qui, vi mando un abbraccio ed un caro saluto
Buon mese di giugno a ciascuno di voi!
A presto