La Corona intrecciata di Santa Lucia è un pane dolce, aromatizzato allo zafferano, tipico dei paesi scandinavi che viene realizzato per la ricorrenza del 13 dicembre
Buongiorno amici ed amiche, come state?!
Rieccomi dopo qualche giorno di assenza, ho avuto delle giornate parecchio incasinate, ma alla fine, arrancando, son qua.
Non so se capitano anche a voi quei periodi dove sembra che i pianeti siano allineati all’inverso e che succeda ogni giorno qualcosa di complicato, insomma di tutto e di più.
Ovviamente non si molla mai, e pian piano si arriva a fare tutto (che fatica però!), quindi eccomi qua a rispettare come sempre il bellissimo appuntamento della rubrica “Alla mensa coi Santi“
Ma vi rendete conto che è già arrivato dicembre?!
Io quasi non ci credo…
L’estate è durata all’infinito e in un attimo….puff….
….saremo a Natale!
La ricetta di oggi però è dedicata a Santa Lucia, una santa che io sento molto vicina avendo sempre festeggiato in questo giorno il compleanno e l’onomastico della mia cara nonna paterna.
Di lei vi parlo poco, perchè non mi ha cresciuto come la Gina, ma era una donna dolce e buona, generosa e sempre operosa, avendo cresciuto ben otto figli in tempo di guerra…ci siamo capiti, vero?!
Santa Lucia è una festa molto sentita in tante regioni d’Italia, ma io vi parlerò, con questa mia realizzazione, di una tradizione legata ai paesi scandinavi, dove è venerata da tutti in modo speciale.
Ecco quindi la mia Corona intrecciata di Santa Lucia, o Crown Bread, un pane dolce profumato allo zafferano e cranberries, intrecciato come a formare una corona ed impreziosito da candeline accese.
Nei paesi scandinavi, in particolare in Svezia, Santa Lucia è molto venerata; il 12 dicembre di ogni anno i bambini cucinano biscotti.
Poi, la mattina del 13, la figlia più grande della famiglia si veste come la Santa, indossando una camicia o una tunica bianca con una cintura rossa e una corona decorata con tante candeline.
Anche le figlie più piccole indossano una camicia bianca mentre i figli maschi dei cappelli di paglia.
Così vestiti ed agghindati, vanno come in processione svegliando gli altri membri della famiglia, ed offrendo loro i biscotti cucinati il giorno precedente.
Alcune volte questa processione si sposta di casa in casa nel quartiere intonando una canzone per la Santa dal titolo: Luciasången (che non è altro che la celebre canzone “Santa Lucia” napoletana con un testo in lingua svedese).
Proprio da questa tradizione ecco che nasce questo pane semi dolce a forma di corona, profumato allo zafferano e con all’interno dei cranberries essiccati.
Un pane che può poi venire poi decorato con nastri colorati e candeline accese, consumato in famiglia insieme ai lussekatter che ho già proposto l’anno scorso sempre per la medesima rubrica.
Perchè le candeline?!
Perchè Santa Lucia è la santa della Luce, dalla radice lux del suo nome, e la sua festa, nel giorno del solstizio d’inverno, segna la fine del buio e l’arrivo della luce, con la stagione migliore.
Un breve cenno sulla vita di questa Santa…
La vergine e martire Lucia è una delle figure più care alla devozione cristiana; si festeggia il giorno 13 di Dicembre, in quello che viene definito il giorno più corto che ci sia (perchè cade in prossimità del solstizio d’inverno).
Il suo nome significa “luminosa” “splendente” e si invoca per la guarigione delle malattie agli occhi.
Nata a Siracusa nel 218, crebbe in una famiglia cristiana, devota, facendo voto di mantenere intera la sua verginità.
Portava aiuto ai cristiani nelle catacombe tenendo sul capo una corona di candele per illuminare la strada e tenere libere le mani; pregava e compiva opere di bene in tutta la città.
In seguito però ad un rifiuto fatto ad un pretendente (tenendo fede al voto fatto in gioventù) venne brutalmente martirizzata nel 304, prima torturata col fuoco e successivamente decapitata.
Esiste anche una leggenda dove si dice che un giovane si innamorò di Lucia e del suo sguardo; lei rifiutò il suo amore ma in cambio gli diede i suoi occhi. Accadde allora un miracolo: Lucia riebbe i suoi occhi ancor più belli di quelli di prima. Il giovane glieli richiese, ma lei si rifiutò e così lui la uccise infilandole un coltello nel cuore.
Corona di Santa Lucia – Crown bread
Equipment
- forno
- planetaria
Ingredienti
- 220 g farina 00
- 100 g farina manitoba
- 12 g lievito di birra fresco
- 50 g zucchero
- 60 g latte
- 60 g acqua naturale
- 2 uova
- 25 g burro
- 50 g cranberries essiccati
- 2 g sale fino
- 1 cucchiaino scorza d'arancia finissimamente grattugiata
- 1/2 bustina zafferano
Istruzioni
- Grattugiare la scorza d'arancia finemente ed ottenerne un cucchiaino.Intiepidire il latte e l'acqua, versarli in una ciotola e scioglierci il lievito amalgamando con una piccola frusta; unire la mezza bustina di zafferano.
- Versare il composto ottenuto dentro alla ciotola della planetaria, aggiungendo un uovo sbattuto, la scorza grattugiata, lo zucchero ed il burro a pezzetti, amalgamando con il gancio a foglia.Cambiare il gancio mettendo alla planetaria il gancio per impastare ed incorporare pian piano le farine addizionate col sale, sempre amalgamando.
- Unire all'ultimo i cranberries ed amalgamare per un po' fino all'incordatura dell'impasto sul gancio; formare poi una palla, adagiarla in una ciotola grande leggermente unta di burro, coprire con pellicola e mettere a lievitare in un luogo tiepido ed al riparo da correnti d'aria per circa due ore, deve raddoppiare.
- Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto, sgonfiarlo su una spianatoia leggermente infarinata e poi dividerlo in tre parti uguali.Formare con ciascuna di queste parti un salamotto lungo e stretto, per poi intrecciarli fra loro in modo da ottenere una lunga treccia, che andrà arrotolata su sè stessa formando una corona. Unire le estremità pizzicandole e sigillandole con un pochino d'acqua, ed adagiare la corona ottenuta su una teglia rivestita di carta forno.
- Coprire la corona con un telo pulito e mettere a lievitare in un luogo tiepido al riparo da correnti d'aria per circa 1 ora.Nel frattempo accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 190° con funzione statica; raggiunta la temperatura, riprendere la treccia e spennellarla con l'altro uovo sbattuto, poi infornare.
- Cuocere per 25 minuti, coprendo, se necessario, negli ultimi dieci minuti la corona con carta alluminio nel caso diventasse troppo scura (io non l'ho fatto).Una volta trascorso il tempo di cottura, spegnere il forno, sfornare e lasciar raffreddare su una gratella.Decorare a piacere con nastri e candeline accese!
Note
- Si conserva per alcuni giorni morbida e soffice se tenuta in una scatola chiusa ermeticamente al riparo da correnti d’aria
- E’ possibile sostituire i cranberries essiccati con dell’uvetta sultanina morbida
- E’ possibile a piacere spolverizzare la corona con dello zucchero a velo oppure glassarla mescolando zucchero a velo con un goccio di succo d’arancia (io ho preferito lasciarla così, bella lucida e dorata!)
Come sempre questo che vedete sopra è il nostro banner; si trova a lato destro del mio blog, voi potrete cliccarci sopra per vedere tutta la raccolta delle nostre ricette.
Inoltre, ogni primo giorno del mese, la nostra rubrica arriverà puntuale da tutti voi!
Come fatto finora, ognuna di noi vi parlerà di una ricetta legata ad un Santo in particolare, cercando di comporre anche un piccolo menù…
Oltre a me che vi parlo di Santa Lucia, Miria stavolta realizzerà la Minestra di farro di San Nicola, mentre Monica, sempre per San Nicola, le Mannelés di Saint Nicolas.
Come sempre vi ricordo anche la nostra bella mappa interattiva che potrete visionare qui
Qui invece, anche per questo mese ecco cosa abbiamo realizzato per voi:
Il planner scaricabile e stampabile con il calendario del mese, un santo da festeggiare, una bella ricetta e tanto spazio per poter annotare le vostre cose e le vostre date importanti…
Stampatelo e tenetelo sul frigorifero, davanti alla scrivania, in cucina o dove vi va!
A noi piace tantissimo e speriamo che piaccia tanto anche a voi <3
Cliccate sull’immagine qui sotto e vi si aprirà il pdf relativo al mese di dicembre, scaricabile e stampabile!!
Ora però è giunto proprio il momento di salutarvi…
Ho scritto molto, lo so e un po’ me ne scuso, ma tante cose c’erano da dire questa volta!
Questa è una rubrica che arricchisce tanto, noi che la scriviamo ne beneficiamo per prime.
Io, per la ricetta ho preso spunto da questo sito e anche da quest’altro, dove ho poi apportato mie modifiche
Un grande abbraccio a voi, e…alla prossima!
4 commenti
Semplicemente incantevole, questa corona! Bravissima
Grazie ci cuore mia cara! Un grande abbraccio 🙂
Simo che meraviglia, mi viene una voglia di dare un morso a quella meravigliosa treccia
accomodati pure amica mia!
Baci <3 e grazie