Questa polenta grigliata ai sapori di lombardia (con formaggi, salumi e prodotti dop della regione) è perfetta per un pranzo all’aperto, magari alla scampagnata di pasquetta!
Buona domenica amici ed amiche!
La primavera è pienamente arrivata e con essa la voglia di fare scampagnate all’aperto, pic-nic, grigliate in compagnia…
Finalmente dopo il periodo trascorso dovuto al Covid, ricominciare a vivere e a stare insieme agli amici è doveroso!
Proprio il tema della Grigliata è quello che caratterizza la nuova uscita mensile della rubrica regionale de “L’Italia nel piatto“ed io ho pensato ad una proposta un po’ diversa dal solito.
Ebbene sì, solitamente si grigliano carni, pesci e verdure; ammetto che la mia regione d’origine, la Lombardia non è propriamente avvezza alle grigliate.
Noi lombardi amiamo un altro tipo di cottura: quella lenta, lunga; i brasati, gli stracotti, i bolliti, gli arrosti sono proprio tipici della cultura passata e contadina di questa regione.
La grigliata beh, forse nel passato si usava cuocere sullo spiedo, ma non ho trovato in nessun libro qualcosa che mi convincesse.
Così, pensando a cosa avrei voluto io proporre per un invito all’aperto, che avesse dei connotati tipici lombardi, ho pensato: Perchè non grigliare la polenta?!Sì, proprio lei, la regina della cucina padana!
Non a caso i lombardi spesso venivano e vengono tutt’ora definiti “polentoni”…
Detto fatto!
Una bella polenta grigliata servita su un tagliere con un bell’assaggio di prodotti tipici della regione, beh: che ve lo dico a fare!
Quindi ecco a voi la mia Polenta grigliata ai sapori di Lombardia…
Semplicissima, ma accattivante e che dire: un tagliere così, beh: a casa mia farebbe la felicità di tutti!
Per prima cosa, prepariamo lei, la polenta: la mia è la tradizionale, ma in Lombardia possiamo trovare anche quella col grano saraceno
Una vera polenta realizzata coi sacri crismi, si avvale di una farina di mais bramata, un cucchiaio di legno dal lungo manico ed un paiolo in rame.
Anni fa mia mamma aveva un paiolo che le era stato tramandato da non so chi, ed utilizzava proprio quello per la cottura della polenta, che andava rimestata a dovere, per circa 50-60 minuti.
Esisteva anche una sorta di paiolo elettrico con un motorino che muoveva una pala, la quale rimestava da sola il contenuto tanto amato (io non l’ho mai avuto però).
Ormai sul mercato si trovano tantissime tipologie di farine per polenta “Svelta” ovvero farine ottenute dalla macinazione di mais cotto a vapore.
Praticamente in pochi minuti si otterrà una polenta simile alla tradizionale; simile, sì, ma se assaggerete l’una e poi l’altra, beh: vedrete che differenza!
La farina migliore è quella bramata, ovvero a grana abbastanza grossina, che assorbe quindi molta acqua durante la cottura; naturalmente senza glutine può essere gustata tranquillamente da tutti.
Se preferite, c’è anche una farina macinata più finemente, chiamata Fioretto, ed anch’essa si può utilizzare per questa preparazione, che risulterà più morbida e cremosa.
Come fare la Polenta?
Come dicevo, gli ingredienti per fare una buona polenta sono tre: acqua, sale e farina di mais (io ci aggiungo anche un goccio d’olio per renderla più morbida).
Si fa bollire l’acqua salata e si butta la farina, iniziando a rimestare in continuazione (olio di gomito per la polenta!)
Si deve mescolare senza pietà e dopo circa 50 minuti, un’ora; quando il composto inizia a staccarsi dalle pareti del paiolo, la si può versare su un tagliere e livellare un poco.
Successivamente la si può tagliare: o col filo, o tradizionalmente anche con un coltello di legno.
Le dosi per un’ottima polenta sono:
500 g di farina di mais meglio se bramata
2 litri di acqua
Una presa di sale
Un goccio d’olio, aggiunto a fine cottura ma è facoltativo.
Una volta cotta, ho steso la mia polenta, l’ho tagliata a fettine e l’ho leggermente unta d’olio; l’ho poi appoggiata sulla griglia rovente e grigliata da ambo le parti, rendendola un po’ più croccante.
L’ho adagiata poi su un tagliere ben calda, servendola con:
– Formaggio Gorgonzola dolce DOP prodotto nel Lodigiano
– Formaggio Casera Dop della Valtellina
– Formaggio Piattone a pasta morbida, sempre prodotto in Valtellina
– Salame cacciatorino (o anche detto salamino italiano alla cacciatora) di produzione Lombarda
– Mostarda di zucca mantovana
– Frutta di stagione, a piacere o verdure grigliate, sempre di stagione.
Beh, che dire: un trionfo di profumi e consistenza, sapore e bontà!
Altre ricette tipiche lombarde che potrete trovare sul mio blog?
Cliccate QUI!
Il tema di questo mese, per la rubrica de L’Italia nel piatto, è: “Gita fuori porta? Organizziamo una grigliata!”
Io quindi ho preparato questa Polenta grigliata ai sapori di Lombardia…che ne dite, vi piace l’idea?!
Ora vi lascio anche le proposte di tutte le altre amiche che rappresentano insieme a me questa nostra bella Italia, regione per regione:
Valle d’Aosta –
Piemonte –
Liguria – grigliata di mare con paté di olive taggiasche
Trentino Alto Adige – Spiedini di sardene alla griglia
Veneto – Fogassa dolce su la gratela di Cavaion
Friuli Venezia Giulia –
Emilia Romagna – Sardoncini scottadito – Spiedini di alici alla griglia
Toscana – Marzolino grigliato, con insalata di erbe di campo e baccelli (fave fresche)
Umbria – Costolette di agnello alla griglia con erbe campagnole e bruschetta
Marche –
Lazio – Bruschetta al pecorino
Abruzzo – Hamburger di lenticchie con salsa allo zafferano
Molise – Salsiccia rossa e cime di rapa alla griglia
Campania – La mpustarella per una gita fuori porta
Puglia – La Zampina di Sammichele di Bari
Basilicata – Bruschette con caciocavallo impiccato
Calabria – Sazizzu ‘ntra pitta
Sicilia – Involtini di Verdure alla Brace
Sardegna – Coietas alla brace
Ringrazio le ragazze che mi hanno accolta con piacere nel gruppo, ringrazio voi che mi seguite sempre con affetto e vi ricordo anche la mia pagina Pinterest, Facebook e Istagram!
Qui invece la pagina Facebook e qui la pagina Instagram de “L’Italia nel piatto”, dove potrete vedere tutte le belle proposte che ogni mese vi raccontiamo
Ora vi saluto e a presto, con nuove idee e ricette pasticcione!
Un abbraccio
22 commenti
Io vidrei a salumi e formaggi … amo anche tantissimo la polenta (a me ci pensa il mio Bimby a farla) Direi che in questi giorni il freddo è tornato prepotente ma non ci perdiamo d’animo; prima o poi arriverà anche il mio amato caldo. Buona e serena Pasqua Simo, a te e famiglia
Non dirmi nulla, il mio peso è lievitato e il colesterolo pure 🙁
Auguri di cuore anche a te amica mia, un abbraccio
Come rinunciare ad una fetta di polenta grigliata se poi accompagnata da tali delizie
Qui la polenta la preferiamo con una grana più rustica, ma per farla grigliata devo nascondere un po’
Scusa il ritardo, tantissimi auguri
Ciao Manu
ahahah immagino, anche da me la polenta piace da matti!
Un abbraccio e buona serata 🙂
Mi ci tufferei su questo tagliere Simo…Che bontà tutto!
Un abbraccio e buona Pasqua,
Mary
Grazie amica mia!!
Un abbraccio grande e tanti auguri anche a te <3
Dimenticavo, buona Pasqua!!
Grazie, anche a te <3
A chi non piacerebbe un tagliere così! Una bella idea grigliare la polenta e accompagnarla da splendidi prodotti! Io andrei pazza per polenta e gorgonzola! un abbraccio
Polenta e gorgonzola è uno di quei piatti che qualsiasi lombardo adora…io potrei mangiarne a chili, purtroppo ho problemi di colesterolo e che dire….mi devo trattenere!
Un abbraccione a te e buona serata
Mi piace molto la polenta grigliata anche perché gustandola con vari ingredienti entra in combinazioni sempre diverse per stuzzicare il palato. Con i formaggi la mia preferita. Mi incuriosisce molto la mostarda di zucca. Mai provata. Baci cara
Esatto, è proprio quello che ho pensato per il tema di questo mese 😉
La polenta è proprio rappresentativa della nostra terra, non a caso molti ci chiamano “polentoni”….
Un abbraccione grande
P.s: la mostarda di zucca è davvero particolare, non a tutti piace ma è tipica del mantovano
La polenta grigliata fa parte della tradizione della mia famiglia e quel tagliere è d’un invitante…….
Come ha detto Elena, da noi l’olio serve per non fare i farinei 😉
Bravissima, la tua proposta mi piace tantissimo.
Un abbraccio
Sono felice che ti piaccia, secondo me è un tagliere che rispecchia appieno tutti i sapori lombardi che con la polenta ci vanno a nozze 😉
Un abbraccio <3
adoro i taglieri di formaggi!!!!
e la polenta brustolà, pure!!!!
ciao,
elisa
Siiiiii pure io!!! Mi ci tufferei a capofitto 😉
Un bacione cara
Un tagliere molto appetitoso, Simo, non saprei da dove cominciare…
Buona Pasqua a presto
Vuoi che ti confidi un segreto?! Anch’io!
A parte la mostarda che mi piace, ma non ne vado matta, sui formaggi, beh: io non posso resistere, in particolare sul gorgonzola!
Buona Pasqua anche a te ed un abbraccio
la polenta sembra una banalità ma non la è ci sono mille mila trucchi, dall’olio nell’ acqua per non fare i grumi (i farinei in dialetto piacentino) e poi un goccio di latte alla fine con una noce di burro (in barba ai vegani!) e altri ancora che però non adottandoli li ho dimenticati. La polenta grigliata è sempre una festa, se poi si aggiunge un gorgonzola bello morbido ancor di più! bellissimo piatto, da leccarsi le dita! un abbraccio!
Bravissima, hai proprio ragione!
A casa mia si mette solo l’olio ma conosco chi unisce il burro alla fine, o chi ci butta anche qualche pezzetto di formaggio per renderla più ricca…
Non è mica semplice far la polenta, innanzitutto si deve partire da una buona base, una buona farina che dà poi il miglior risultato alla fine…e che dire sull’accompagnamento: con lo zola abbiamo fatto centro entrambe, ehehehe 😉
Un abbraccio e Buona pasqua 🙂
Come rinunciare ad una fetta di polenta grigliata se poi accompagnata da tali delizie
Qui la polenta la preferiamo con una grana più rustica, ma per farla grigliata devo nascondere un po’
Scusa il ritardo, tantissimi auguri
Ciao Manu
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