Il risotto allo Champagne è una delle ricette tipiche degli anni 80; dal gusto semplice e delicato, è semplice da fare e di sicura riuscita.
Ed eccoci arrivati alla terza puntata della rubrica sulle ricette anni 80…
Un periodo troppo bello, pieno di ricordi per me che ero ragazza e che iniziavo a muovere i primi passi verso il mondo degli adulti, da studentessa a lavoratrice, a fidanzata…
Quante cose belle sono successe in quegli anni, quanti cambiamenti a livello personale e che dire?!
Porto quegli anni nel cuore e in certi momenti vorrei anche riviverli perchè li ho adorati!
Anni, come già dicevo nelle puntate precedenti, anni dell’esagerazione in tutti i campi, del narcisismo, dell’opulenza e dell’ostentazione, oserei dire anche.
Il Pil cresce, le esportazioni crescono e l’inflazione scende: la borsa di Milano aumenta la sua capitalizzazione di oltre 4 volte; è più importante “mostrare” che essere.
Questo si ripercuote in tutti i campi della vita…la moda, la musica, anche nella cucina…
Eh sì, lo abbiamo visto nelle scorse ricette (tutti i primi con la panna, ad esempio, ricchi e calorici); il Risotto allo Champagne ne è proprio la conferma.
Un piatto che a suo modo ha un che di aristocratico, vuole ostentare un che di ricchezza e raffinatezza..
Il suo gusto è comunque aromatico ma delicato al contempo; un risotto che fa scena ed è chic nonostante la sua semplicità.
Risotto allo Champagne
Ingredienti
- 320 g Riso Carnaroli o Arborio
- 1 litro abbondante brodo vegetale leggero
- 1 bicchiere Champagne
- 1/4 cipolla bionda
- 50 g Parmigiano Reggiano grattugiato
- 30 g burro
- q.b sale fino
- q.b foglioline di timo o origano fresco per decorare (facoltativo)
Istruzioni
- Tritare finemente la cipolla e farla appassire con 20 g di burro in una casseruola dal fondo spesso; una volta diventata trasparente, unire il riso e farlo tostare bene per qualche minuto, mescolandolo con un cucchiaio di legno.Aggiungere 3/4 di bicchiere di Champagne e far evaporare l'alcool a fiamma vivace per qualche minuto, poi abbassare.
- Iniziare ad unire il brodo un mestolo alla volta, regolare se serve di sale e continuare la cottura a fiamma media, mescolando spesso per non fa attaccare il tutto al fondo della pentola.Quando il risotto è giunto quasi a cottura, unire il rimanente Champagne, e mescolare ben bene.
- Una volta cotto, spegnere la fiamma, unire il restante burro e Parmigiano, mantecare bene e lasciar riposare un minuto a fiamma spenta col coperchio.Impiattare e servire caldissimo, a piacere con qualche fogliolina di erbette fresche (timo o origano per decorare)
Note
- Ho preso spunto dalla ricetta del Cucchiaio D’Argento con qualche mia piccola modifica
A casa mia sovente si faceva questo risotto, ma, ammetto, eravamo persone modeste e si utilizzava ahimè lo spumante brut ( ma credo in tanti lo facessero, eh!).
Era un piatto considerato importante e spesso coronava un menù delle occasioni…
Solitamente, sempre a casa mia, lo si cucinava durante le feste, ma mai a Natale, dove trionfavano i ravioli alla carne fatti rigorosamente in casa dalla mia mamma.
Magari lo si mangiava a Capodanno, perché si sa, il riso porta bene e nella mia famiglia d’origine le tradizioni erano tutte rigorosamente rispettate!
Mamma spesso lo rendeva ancora più speciale aggiungendo un tocco personale: un trito di rosmarino fresco (giusto un pizzico) prima della mantecatura.
Io però ho voluto riproporre, per la rubrica, la versione assolutamente originale, senza varianti!
E lo accompagno con questa canzone dei Chicago, che adoravo…proprio uscita nel 1982..quanti ricordi, mi scende quasi la lacrimuccia a ripensarci.
Che ne dite?!
Dai, ditemi che anche voi lo avete assaggiato almeno una volta il “Risotto allo Champagne“…
Insieme anche alla proposta di Miria, ovvero il Risotto alle fragole (questa la mia versione sul blog!) e gli intramontabili Spaghetti aglio olio e peperoncino di Mary!
Ma daiiiii
Chi non li ricorda questi piatti?!
Cosa possiamo dire di questi anni, magari per chi non era ancora nato o piccolissimo per ricordare?!
Siamo arrivati all’anno 1982…con gli avvenimenti principali successi in questi dodici mesi.
Da Wikipedia:
- Un commando di terroristi palestinesi di al-Fath compie un attentato al tempio ebraico maggiore di Roma.
Morirà un bambino di due anni e molti altri ebrei romani resteranno feriti. - A Ginevra iniziano i negoziati fra USA e URSS per il controllo e la riduzione dei missili strategici.
- Muore Leonid Brežnev, segretario generale del PCUS e leader de facto dell’URSS. Gli succede Jurij Andropov, ex capo del KGB.
- In Polonia il sindacato Solidarność è dichiarato illegale.
- Israele invade il Libano e ne occupa la zona meridionale.
A seguito dell’invasione il leader palestinese Arafat e tutto lo stato maggiore dell’OLP sono costretti ad abbandonare il Paese e a rifugiarsi a Tunisi.
In Libano inizia una lunga guerra civile. - Fra le 6 del mattino del 16 e le 8 del mattino del 18 settembre 1982, le Falangi Libanesi e l’Esercito del Libano del Sud, con la complicità dell’esercito israeliano, compiono un massacro nel quartiere di Sabra e nel campo profughi di Shatila. In tale eccidio sono uccisi un numero di civili compreso fra 762 e 3 500, prevalentemente palestinesi e sciiti libanesi.
- La dittatura militare argentina manda il proprio esercito a occupare le isole Falkland, un territorio britannico d’oltremare che l’Argentina rivendica da anni.
Il Regno Unito, per mano del suo allora primo ministro Margaret Thatcher, reagisce militarmente e dopo una guerra durata due mesi e mezzo riprende la sovranità delle isole.
Dopo questa sconfitta militare la dittatura argentina entra in crisi di consenso e pochi mesi dopo cade, aprendo la strada a libere elezioni. - Grace Kelly muore in un incidente automobilistico.
- La Simo ha finito la terza media con successo ed ha iniziato la prima superiore, Istituto Professionale Caterina da Siena di Milano, sezione 1 F figurinista!
Che ne dite di questa rubrica?!
Io ne sono super entusiasta!
Non vedo l’ora che arrivi il prossimo mese per raccontarvi qualche altra ricetta del ricordo, e che dire?!
Stay tuned ne vedrete delle belle!
Intanto buona giornata, buona ripresa e…
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Un abbraccio ed alla prossima!
9 commenti
Lo adoro!
A chi lo dici….bacioni cara! <3
Anni bellissimi! I tempi di oggi sono così diversi!!! Quanto mi manca quel periodo!
Un risotto che mi è sempre piaciuto. Che belle le tute foto!
Mancano molto anche a me quegli anni….al di là del fatto che ero una ragazza, vabbè!
Grazie per tutto e….sì, questo è un risotto davvero buonissimo a parer mio.
Ti abbraccio e buon pomeriggio 🙂
Il risotto allo champagne è davvero chicchissimo! Lo adoro Simo e di tanto in tanto lo faccio per la mia famiglia, che ama i risotti in tutti i modi! Ricetta super!
Bacio grande amica,
Mary
Chic ma nello stesso tempo pratico e facile da fare…anche io adoro i risotti da buona lombarda, e che dire: questo sicuramente top!
Bacioni oni e grazie come sempre <3
Uhhh è vero!! Il risotto allo champagne! Me lo ero proprio dimenticato ma, hai ragione, era proprio un piatto tipicamente anni 80. Ti confesso, comunque, che anche la mia mamma utilizzava lo champagne: se anche avessimo potuto concederci lo champagne (ma ti assicuro che no, non potevamo) di certo non lo avremmo usato nel risotto ;-).
Mi piace molto il tocco della tua mamma.
Ti abbraccio
Eh già….in effetti è un piatto che non ha età, ma nasce proprio in quegli anni.
E guarda: stavolta ne avevo una bottiglia e l’ho usata per le foto, ma in casa mia vige la regola rigorosa del made in Italy, anche nel vino 😉
Bacioni e….se lo provi fammi sapere 😉
Ciauuuu
[…] di questo mese, Miria ha preparato il Risotto alle fragole, mentre Simona ha preparato il Risotto allo champagne. Non perdetevi queste due ricette tanto popolari negli anni […]