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Torta salata al Quartirolo con Luganega e rosmarino

Con prodotti tipici Lombardi

di Simona Milani
Torta salata al Quartirolo con Luganega e rosmarino

Questa torta salata al Quartirolo con luganega e rosmarino è super saporita, dal guscio croccante e dal ripieno rustico e sfizioso.

Buongiorno amici ed amiche, anche il mese di giugno è volato e in un batter d’ali siamo già a Luglio!
Come sempre l’inizio del mese è caratterizzato dalla bella rubrica regionale de “L’Italia nel piatto”, dove io rappresento la Lombardia, mia regione d’origine.
La tematica di questo mese riguarda una ricetta di torta salata della tradizione con ingredienti tipici regionali.
La mia ricerca all’inizio non aveva dato buoni frutti…torte salate speciali e tradizionali in Lombardia non ce n’erano…
Ho pensato quindi di crearne una io, usando una pasta matta fatta in casa e utilizzando per il ripieno alcuni ingredienti tipici e caratteristici proprio della mia regione.
E’ nata così questa Torta salata al Quartirolo con Luganega e rosmarino
Un connubio di ingredienti lombardi di ottima qualità, ricchi di sapore e resi ancora più speciali da un abbondante tocco di rosmarino tritato.
Vogliamo mettere le mani in pasta insieme?!

Torta salata al Quartirolo con luganega e rosmarino

La Luganega è un insaccato tipico della zona Monzese e della Brianza…
Morbida, liscia, dolce, saporita ma delicata, la luganega non è solo una salsiccia, è la salsiccia monzese per eccellenza.
È l’ingrediente principale del risotto alla monzese, diverso da quello giallo di Milano proprio perché privo di zafferano, insaporito con vino (possibilmente rosso) e, appunto, luganega sbriciolata.
L’origine latina del termine “lucanica” attesta l’antichità del salume: usato da Cicerone, il vocabolo oggi è presente in molte regioni d’Italia ad indicare diversi insaccati tipici, differenti l’uno dall’altro.
Inutile dire che ogni campanile ne rivendica la paternità: così alla luganega monzese si affiancano la luganega del Trentino, la juganega trevisana e la lucanica o salsiccia Lucana.
Ma a Monza c’è anche chi sostiene che la luganega sia un’invenzione di Teodolinda, regina longobarda, mitica fondatrice della città, che si sarebbe ispirata alle proprie lunghe trecce….
Per avvalorare la tesi della monzesità del prodotto, si citano le parole derivate dal termine “Luganega”, diventate di uso comune tra Monza e  la Brianza.
Le salamelle diventano luganeghitt, il cotechino luganeghin de codega, mentre gergalmente una persona alta e dinoccolata è detta ul Luganega.
Si prepara con carne di maiale, macinata finissima, Grana Padano grattugiato e poco vino bianco per amalgamare il tutto; successivamente insaccata in budello naturale, di suino o agnello.
Lunga e non troppo sottile, la luganega di Monza ha un colore rosa chiaro, con tenui sfumature bianche, e una consistenza morbida, liscia e spalmabile.
Particolarmente magra, è delicatamente profumata, e ha un sapore elegante e fine, ma insieme caratteristico.
Si consuma fresca, anzi, freschissima, perché cruda è semplicemente irresistibile; la si può cucinare sulla brace, in umido oppure in tegame con il vino bianco.
Si usa per preparare farce e ripieni per ravioli e arrosti, come ingrediente del ragù o come base per sughi, oltre che naturalmente nel risotto.

(Notizie prese dal sito de La Cucina Italiana)

Qui una mia ricetta con la Luganega, realizzata tempo fa.

Il Quartirolo lombardo, invece,  è un formaggio molle da tavola prodotto con latte vaccino a Denominazione di origine protetta (DOP).
L’inizio della sua produzione risale al X secolo, ed era una produzione stagionale.
Il formaggio veniva prodotto alla fine dell’estate con il latte delle vacche che si erano nutrite di “erba quartirola” ovvero dell’erba ricresciuta dopo il terzo taglio.
Oggi viene prodotto durante tutto l’anno, è stato riconosciuto dalla Comunità Europea e registrato nella lista dei prodotti DOP con Reg. Cee n° 1107/96.
Le zone di provenienza del latte, di produzione e di stagionatura, sono quelle di Bergamo, Brescia (con le provincie), Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Pavia e Varese.
Ha la forma di un parallelepipedo rettangolo, ed il peso di ogni forma può variare dal chilo e mezzo ai tre chili e mezzo; la crosta è morbida e sottile, bianco rosata per la prima stagionatura.
Esistono anche quartiroli con una stagionatura più lunga, e qui la crosta cambia colore, diventando grigio-verde, rossastra.
La struttura della sua pasta è unita, leggermente grumosa, friabile diventando più compatta e morbida con il progredire della stagionatura.
Il colore va dal bianco al bianco paglierino, può divenire più intenso per il formaggio maturo.
Il sapore è caratteristico, leggermente acido – aromatico nel formaggio in prima stagionatura e più aromatico in quello maturo.
Il grasso sulla sostanza secca non è inferiore al 30% per il prodotto ottenuto con latte parzialmente scremato.
Il quartirolo, essendo un alimento abbastanza calorico e, in alcuni casi, ricco di lipidi, può non essere pertinente alla dieta dimagrante contro il sovrappeso.
Questo dipende sia dal tipo di latte utilizzato – intero o parzialmente scremato – sia dal livello di stagionatura – densità nutrizionale.

Notizie prese dal Web e da Wikipedia

Torta salata al Quartirolo con Luganega e rosmarino
Torta salata al Quartirolo con Luganega e rosmarino

Torta salata al Quartirolo con Luganega e rosmarino

Simona Milani
Questa torta salata al Quartirolo con luganega e rosmarino è super saporita, dal guscio croccante e dal ripieno rustico e sfizioso
Preparazione 20 minuti
Cottura 25 minuti
Tempo di riposo della pasta 30 minuti
Portata antipasto, Aperitivo, brunch, Portata principale, secondo piatto
Cucina facile, Italiana, lombarda, regionale
Porzioni 6 persone

Equipment

  • forno

Ingredienti
  

Pasta matta al vino

  • 300 g farina 00
  • 100 g vino bianco secco
  • 1 pizzico sale
  • 70 g olio di semi di girasole

Ripieno

  • 200 g Luganega di Monza
  • 1 rametto di rosmarino
  • 250 g Quartirolo lombardo
  • 2 uova
  • q.b sale e pepe nero

Istruzioni
 

  • Preparare la pasta matta al vino mescolando in una ciotola tutti gli ingredienti; amalgamare prima con un cucchiaio di legno, poi usare le mani per impastare, su un piano di lavoro, in modo da ottenere un composto malleabile, non appiccicoso ed abbastanza elastico.
    Coprirlo con uno strofinaccio e lasciarlo riposare per mezz'ora circa.
  • Una volta trascorso questo tempo, per prima cosa accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 180° con funzione statica; rivestire con carta forno una teglia rotonda meglio se apribile di circa 24 cm di diametro.
    Riprendere la pasta al vino e stenderla con un mattarello nello spessore di circa 1/2 cm poi inserirlo e rivestire l'interno della teglia, bucherellando il fondo coi rebbi di una forchetta.
  • Sbattere le uova con sale e pepe, mettendole un attimo da parte, lavare, mondare ed asciugare il rosmarino.
    Spezzettare il Quartirolo, creando grosse briciole ed adagiarle sul fondo del guscio di pasta; la stessa cosa fare anche con la Luganega, distribuendola sopra al formaggio.
  • Versare le uova sbattute sopra al tutto e scuotere un pochetto la teglia in modo che penetri bene negli interstizi del ripieno; tritare finemente il rosmarino e spolverizzarlo poi sulla superficie di tutta la torta salata.
    Infornarla e cuocere per 20 minuti con funzione statica a 180°, riservando gli ultimi 5 minuti ad una cottura ad aria, in modo da dorare meglio la superficie che deve rimanere croccante.
  • Sfornare e lasciar intiepidire un attimo prima di portarla in tavola a fette.

Note

  • Si conserva in frigo, una volta cotta per qualche giorno, ben coperta da pellicola; riscaldarla prima di portare in tavola.
  • E’ possibile anche usare della pasta briseè o sfoglia già pronta come base.
Keyword Luganega, Quartirolo, rosmarino, torta salata
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Per altre ricette tipiche lombarde sul mio blog, basterà cliccare QUI!

Il tema di questo mese, per la rubrica de L’Italia nel piatto, è: “Torte rustiche salate regionali”
Io, per la Lombardia ho preparato questa “Torta salata al Quartirolo con Luganega e rosmarino“, ricca di sapore.
Qui sotto invece vedrete le altre proposte, una per ciascuna regione, scritte da tutte le altre blogger partecipanti:

Piemonte – Turta verda
Liguria – Torta cappuccina
Trentino Alto Adige – Torta salata di segale cipolle e speck
Veneto – Torta salata con fiori di zucca, casatella e acciughe
Friuli Venezia Giulia – Plumcake salato al Montasio e pere
Emilia Romagna – Torta d’Erbe di Borgotaro
Toscana – Torta di pepe di Camaiore
Umbria – Torta al formaggio farcita con tonno e sottaceti
Marche – Torta rustica salata al formaggio
Lazio –   La Tiella di Gaeta versione “la Bersagliera”
Abruzzo – Galette con pomodorini, zucchine e cacio di vacca abruzzese
Campania – Crostata rustica di ricotta e peperoncini friarielli napoletani
Basilicata – Scarcedda salata
Puglia – Crostata salata di cipolle rosse di Acquaviva
Molise –  Fiadone di Monteroduni formato famiglia
Calabria – Pitta maniata
Sicilia – Mattonella Palermitana
Sardegna – Pistoccu Frisciu po sa pizza ( Torta rustica salata )

Ringrazio le ragazze che mi hanno accolta con piacere nel gruppo, ringrazio voi che mi seguite sempre con affetto e vi ricordo anche le mia pagine PinterestFacebook e Instagram!
Qui invece la pagina Facebook e qui la pagina Instagram de “L’Italia nel piatto”, dove potrete vedere tutte le belle proposte che ogni mese vi raccontiamo 

Ora vi saluto e a presto, con nuove idee e ricette pasticcione!
Un abbraccio

simona

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16 commenti

marina 4 Luglio 2024 - 16:52

5 stars
Hai fatto proprio bene a scegliere questi ingredienti, ottima la torta rustica così! La luganega la compro ogni tanto anch’io ma chissà se è buona come quella monzese! Ti abbraccio Simona e ti auguro buona estate!

Rispondere
Daniela 3 Luglio 2024 - 16:39

Una torta salata strepitosa! Ottima scelta ^_^ Buone vacanze!

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Simona Milani 4 Luglio 2024 - 9:39

Grazie cara, ricca di gusto, è da provare! Un abbraccio e buona estate anche a te 🙂

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speedy70 3 Luglio 2024 - 14:11

Gustosissima con la mia amata luganega!!!

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Simona Milani 4 Luglio 2024 - 9:40

siiiiiii!!! E’ stata spazzolata 😉
Un abbraccio

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carla emilia 3 Luglio 2024 - 11:46

Mi piace molto la tua torta Simo, un’esplosione di sapore! Buona vacanza 🙂

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Simona Milani 3 Luglio 2024 - 13:18

Puoi dirlo forte!Non è molto light in effetti, ma va bene così 😉
Un caro saluto e buona estate a te 🙂

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Natalia 2 Luglio 2024 - 18:19

La luganega la conosco benissimo, infatti riesco a trovarla anche nei nostri supermercati. Devo provarla nel risotto allora. Intanto posso solo immaginare il profumo e il sapore di questa torta rustica.. Che bontà!

Rispondere
Simona Milani 3 Luglio 2024 - 13:19

Ma bene che la trovi! E non è fantastica?!
Noi qui in lombardia la usiamo in mille modi e diverse ricette, tutte super saporite e sfiziose!
Un abbraccio grande e grazie mia cara! Buona estate <3

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Ale - Dolcemente Inventando 2 Luglio 2024 - 18:09

Simo cara, che tripudio di sapori questa tua torta salata. Amo tantissimo il quartirolo e non vedo l’ora di replicarla. W la nostra bellissima Italia piena di gusto e specialità

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Simona Milani 3 Luglio 2024 - 13:20

Proprio così, viva la nostra bella terra piena di risorse!
Il quartirolo lo adoro anche io, è super saporito e con la luganega, beh: un connubio speciale e perfetto!
Prova e poi mi dirai…
Buona estate, un abbraccione

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Manu 2 Luglio 2024 - 17:36

Una proposta molto saporita, hai fatto benissimo a creare la torta salata con in vostri sapori tipici….. è stata un po’ anche la mia scelta
Grazie e buone vacanze
Manu

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Simona Milani 3 Luglio 2024 - 13:22

Eh si, non essendoci una torta tipica (io non ne ho trovate proprio!) ho pensato di fare così e ti assicuro che, i miei che l’hanno mangiata mi hanno detto che era super!
(io sono a dieta ahimè…)
Un caro saluto, grazie e buona estate… 🙂

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Galette con pomodorini, zucchine e cacio di vacca abruzzese - unamericanatragliorsi 2 Luglio 2024 - 10:00

[…] Lombardia: Torta salata al Quartirolo con Luganega e rosmarino […]

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Mary Vischetti 3 Luglio 2024 - 16:34

Che dire Simo …La tua torta salata è davvero strepitosa! Mi piace assai!
Baci e buona estate amica mia,
Mary

Rispondere
Simona Milani 4 Luglio 2024 - 9:40

Io invece adoro la tua….non ho quel cacio ma proverò comunque a farla! Baci baci cara e buona giornata <3

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