Questa charlotte di mele alla milanese, golosa e ricca di frutta, è un dolce tipico della tradizione lombarda dove si usa del pane raffermo
Eccoci giunti anche questo mese al bell’appuntamento con la rubrica de “L’Italia nel piatto“, dove stavolta affronteremo una tematica molto intrigante…
Si, il tema del mese infatti riguarda proprio gli sformati e i timballi tipici della regione.
Devo dire che al momento mi sono subito agitata: sarà in grado la pasticciona della Simo di realizzare una preparazione così complessa?
E soprattutto: troverà una ricetta tipica perfetta per questa tematica?!
Beh, vi dico che ci ho pensato su davvero molto, poi però mi si è accesa una lampadina: farò la Charlotte di mele alla milanese!
E’ una sorta di timballo dolce con un guscio di pane raffermo ripieno di mele cotte con vino, scorze di limone e zucchero, a cui unire poi uvette e pinoli…
Beh: una delizia!
Nei ricettari più antichi è anche indicata come sciarlotte, ciarlotta o carlotta.
Sebbene sia ignota con certezza l’origine del nome, si pensa che tale termine sia da ricondurre alla forma del dolce simile all’omonimo copricapo.
E’ stata una sfida realizzarlo per una pasticciona come me, ma: sono troppo felice, ci sono riuscita!
Voi che ne pensate del risultato?
Tra i suoi ingredienti figurano le mele, il vino, il pane raffermo (o Pan di Spagna), il burro e lo zucchero.
Non si conosce bene la storia e l’origine della Charlotte Milanese, purtroppo, si hanno ben poche notizie al riguardo.
È un dolce meneghino tramandato da generazione in generazione, preparato principalmente nelle corti dei nobili.
Infatti, è un dolce “nobile”, soprattutto per gli ingredienti presenti; lo zucchero, in particolar modo, aveva un costo non da poco, così come la farina.
Data la presenza del pane raffermo, ci fa pensare che fosse preparato proprio nelle corti, per ovviare allo spreco di cibo e agli avanzi del pane.
Come si prepara la ricetta tradizionale?
Le mele vengono tagliate a spicchi e successivamente vengono cotte nel vino bianco, insieme allo zucchero e alle scorze di limone.
In seguito, al composto, si aggiungono uvetta e canditi, due ingredienti importanti in Lombardia ( non a caso, sono anche gli ingredienti caratteristici del Panettone).
Il composto di mele, infine, va a ricoprire una teglia di pane raffermo: prima della cottura in forno si aggiunge il rhum.
Come in ogni ricetta, alla fine, ci sono numerose varianti, ma questa è la ricetta tradizionale.
La si può trovare in ogni pasticceria di Milano: se siete di passaggio in città, vi consigliamo assolutamente di provarla.
In realtà, nelle pasticcerie milanesi, oggi è possibile acquistare la versione raffinata, con il Pan di Spagna.
Un tripudio di dolcezza e delicatezza, che sorprenderà il vostro palato con una nota alcolica.
Notizie prese dai siti Pasticceria Ungaro.com e Wikipedia

Charlotte di mele alla milanese
Equipment
- forno
- stampo antiaderente a cerniera diametro 20 cm
Ingredienti
- 500 g mele renette
- 10 fette pane in cassetta anche raffermo o pancarrè
- 100 g zucchero
- 80 g uvetta
- 60 g pinoli
- 1 limone non trattato
- 5 cucchiai vino bianco secco
- q.b Rum
- q.b confettura di albicocche
- q.b burro
- q.b latte
Istruzioni
- Spennellare molto bene lo stampo a cerniera con del burro.Mettere l'uvetta ad ammorbidirsi in acqua tiepida.
- Pelare le mele, detorsolarle e farle a fettine non troppo sottili; metterle in una casseruolina antiaderente con un goccio d'acqua e il vino bianco, lo zucchero ed un pezzetto di scorza di limone.Accendere la fiamma e cuocere col coperchio a fiamma medio-bassa per un quarto d'ora circa, poi spegnere.
- A fiamma spenta togliere la scorza ed unire le uvette ammollate e ben strizzate con i pinoli, mescolando bene: le mele devono essere ben morbide ma non sfatte.Lasciar intiepidire.
- Rivestire lo stampo a cerniera imburrato con le fette di pane in cassetta, sia il fondo che le pareti; non deve esserci nessuno spazio fra di loro, quindi prestare molta attenzione in questa operazione.Successivamente spennellare tutta la superficie interna con la confettura di albicocche.
- Riempire il guscio di pane con uno strato di composto alle mele, poi rimettere uno strato di pane sempre senza buchi, poi ancora composto di mele e continuare così fino ad esaurimento (a me son venuti tre strati).Finire col pane (sempre facendo attenzione a non lasciare fori) e bagnare la superficie con un poco di latte (io ho spennellato appena) e distribuendo qualche fiocchetto di burro.Infornare a 180° in forno pre-riscaldato statico per circa una cinquantina di minuti, fate attenzione perchè si deve dorare ma non bruciacchiare.
- A questo punto sfornare, e spennellare con un poco di Rum la parte superiore.Lasciarla poi raffreddare, sformarla con attenzione e a piacere spolverizzare con dello zucchero a velo (io non l'ho fatto).
Note
- Un dolce ricco e speciale; si conserva per qualche giorno in un contenitore ermetico ben chiuso.
- In estate, per non far irrancidire o ammuffire la frutta, tenerla in frigo o luogo fresco e non umido
- E’ possibile anche omettere il Rum
- Se volete potete spolverizzarla anche con zucchero a velo
- E’ possibile usare del pane raffermo a piccole fettine, togliendo la crosta se troppo dura
Per altre ricette tipiche lombarde sul mio blog, basterà cliccare QUI!
Il tema di questo mese, per la rubrica de L’Italia nel piatto, è: “Sformati e timballi”, specialità regionali a base di pasta, riso, carni e verdure.
Ed anche frutta aggiungo io…
Infatti io, per la Lombardia ho preparato questa “Charlotte di mele alla milanese“, profumata, ricca e golosa.
Qui sotto invece vedrete le altre proposte tutte da gustare ed assaporare, una per ciascuna regione, scritte da tutte le altre blogger partecipanti:
Valle d’Aosta-
Piemonte – Tartrà piemontese
Liguria – Buridda di molluschi con riso
Trentino Alto Adige – Sformato di formaggio in monoporzione
Veneto – Timballo di riso e radicchio rosso di Treviso e Verona
Friuli Venezia Giulia – Sformato di polenta, verze e Montasio
Emilia Romagna – Pasticcio di maccheroni alla ferrarese
Toscana – Bomba di riso della Lunigiana
Umbria – Parmigiana di cipolle di Cannara
Marche – Vincisgrassi, il timballo marchigiano
Lazio – Sformatino di Cassola
Abruzzo – Sformato di ortaggi misti del Fucino
Campania – Coppola di Garibaldi
Basilicata – Sformatini di Borragine con salsa di Caciocavallo
Puglia – Sformato di carciofi e patate alla Brindisina
Molise –
Calabria – Risu chjinu
Sicilia – Timballo di pasta con cavolfiore viola siciliano
Sardegna – Sformato rustico alla sarda
Ringrazio le ragazze che mi hanno accolta con piacere nel gruppo, ringrazio voi che mi seguite sempre con affetto e vi ricordo anche le mia pagine Pinterest, Facebook e Instagram!
Qui invece la pagina Facebook e qui la pagina Instagram de “L’Italia nel piatto”, dove potrete vedere tutte le belle proposte che ogni mese vi raccontiamo.
Ora vi saluto e a presto, con nuove idee e ricette pasticcione!
Un abbraccio
24 commenti
Ma certo che hai rappresentato alla perfezione l’uscita del mese! Questo dolce è delizioso oltre ad essere buonissimo! Grazie per averlo condiviso. A presto LA
Grazie di vero cuore, detto da te è un onore!
Un grande abbraccio e alla prossima sfida 😉
La prima volta che ho visto la foto mi son detta “guarda che precisione”, poi “dev’essere buonissimo!!!”!
E ora leggo che sei una pasticciona?!?
Va là, va là! Bellissimo e sulla bontà non ho dubbi… anche se l’avrei assaggiata volentieri!!!
Ciao
Elisa
Ahahaha, sì, in effetti non so come ma mi è venuta senza alcun problema…la rifarò, qui è piaciuta tantissimo!
Grazie di cuore ed un abbraccio grande grande
Sai quanto amo i dolci alle mele, questa charlotte mi ispira moltissimo
Devi provarla, per me è un dolce perfettamente nelle tue corde 😉
Baci cara
Ecco vedi…io ho assaggiato solo la versione con il Pan di Spagna. Devo provvedere e provare la charlotte originale con il pane. Altro che pasticciona, sei bravissima 🙂 Un abbraccio
Ma grazie! Questa è la versione contadina, un dolce povero ma ricco al contempo 😉
Un bacione grande
Che bella questa charlotte e per me che amo i dolci con le mele davvero speciale! Ciao alla prossima 🙂
Credimi, è ricca ma non pesante…assolutamente da provare, la versione povera del dolce che si trova in commercio 😉
Un grande abbraccio e grazie 🙂
Ti è venuta benissimo, non sembra la prima volta che la fai! Deve essere proprio buona, adoro i dolci alla mela. Complimenti.
Ti giuro, un’ansia, ma un’ansia…
…poi sai, pasticciona come sono mi aspettavo un disastro; e invece no!
Uno dei dolci più buoni mai usciti dalla mia cucina!
Bacioni grandi, grazie e buona giornata
Ero curiosa di leggere la tua ricetta, non l’ho mai fatta ma ne ho sempre sentito parlare e quella spennellata di rum secondo me ci sta benissimo! Cosa ne pensiamo del risultato? E’ favolosa!!! un abbraccio!
Forse mi è venuta un pochetto abbronzata, sai ogni forno ha la sua taratura, però che dire: promossa a pieni voti!
Grazie di cuore e posso solo dirti: provala, non te ne pentirai 😉
Un abbraccione
Con il pane raffermo? Ma questa è davvero una super ricetta, cara la mia Simona! Altro che “pasticciona” sei davvero brava.
Un abbraccione Susanna
Siiiii questa nasce come ricetta povera contadina per riciclare il pane…una volta non c’erano ingredienti complessi, si faceva con quel poco che si aveva in casa.
Ma il risultato che dire: top!
Grazie di cuore e che dire: provala, non te ne pentirai 😉
Che dolce delizioso Simona, altro che pasticciona, sei stata bravissima!
Grazie di cuore carissima, posso solo dirti: provala!
Non resterai delusa, ne son certa…
Un abbraccio grande
La tua charlotte è perfetta Simo e quel ripieno golosissimo! Da provare!
Un abbraccio grande amica,
Mary
Grazie mille amica mia, provala e mi darai ragione!
Un bacione grande grande
Meravigliosa e ne assaporo già il profumo. Qui da noi con gli stessi ingredienti si fa uno sformato simile, meno scenografico perché si usa il pane a pezzetti, ma il sapore non cambia.
Questa volta ho optato per un ingrediente diverso, ma per fortuna tu ci regali questa delizia
Grazie e buona domenica
Manu
Direi che è perfetta la tua charlotte per il tema di questo mese! Uno sformato dolce golosissimo e bello da presentare!
Grazie davvero di cuore!
E che dire: a noi è piaciuta un sacco…una ricetta contadina di una volta, dove, con poco, si imbastivano cose deliziose.
Un abbraccione Grande
Grazie mille! Io ho seguito la ricetta tipica realizzata con gli ingredienti poveri e contadini di una volta…
E comunque tutta Italia, gira e rigira, ha tante ricette simili fra loro nelle varie regioni: l’ho appurato con questa rubrica!
Un grandissimo abbraccio